25 Maggio 2017

IL PRESIDENTE DEL C.D.A. ENPACL, ALESSANDRO VISPARELLI,  HA INVESTITO IL CPO DI NAPOLI DELLA FUNZIONE SPECIALE  DI RICHIEDERE L’ADEMPIMENTO DELLE COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE OMESSE NEI CONFRONTI DI 49 CDL ISCRITTI NELL’ALBO DI NAPOLI. IN CASO DI INOTTEMPERANZA SARANNO DEFERITI AL CONSIGLIO DI DISCIPLINA CHE ADOTTERA’, INEVITABILMENTE, LA SANZIONE DELLA SOSPENSIONE DALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE. L’INVITO ODIERNO E’ ANCHE QUELLO DI PRESIDIARE LA PEC GIACCHE’ CON TALE METODOLOGIA SONO STATI INVIATI GLI INVITI AD ADEMPIERE.

Non è la prima volta e non sarà l’ultima che i “vostri” Delegati all’Assemblea Enpacl vi informano delle varie scadenze nei confronti dell’Ente sia a livello contributivo che documentale.
Per quanto concerne quest’ultimo aspetto, abbiamo fatto, per il passato, una “santa crociata” per ricordarvi, entro il giorno 16 del  mese di Settembre,  l’obbligo di inviare all’Ente , per via telematica,  i dati relativi  al volume di affari ai fini I.V.A.  ed al reddito professionale conseguiti nell’anno precedente.
Ergo, tanto per essere più chiari, la prossima dichiarazione dovrà essere effettuata entro il 16 Settembre 2017 e riguarderà volume di affari e reddito professionale 2016.
E così, in gergo burocratico, si fa riferimento alla COMUNICAZIONE 2017     per indicare l’anno in cui scatta l’obbligo di trasmettere tali dati riferiti  all’anno d’imposta precedente.
Se vi dicessimo, pertanto, che siete scoperti in relazione alla comunicazione 2016, vogliamo dire che a Settembre 2016 non avete adempiuto a comunicare telematicamente volume di affari e reddito del periodo d’imposta 2015.
E non solo, vi abbiamo sempre raccomandato sulla necessità ed obbligatorietà dell’invio della “comunicazione” anche se i dati sono pari a “zero”.
Invero, finora, questa ns. opera incessante di informativa e raccomandazione ha dato i suoi frutti in quanto gli inadempienti sono solo poche decine il che, ragguagliate a 1.600 ed oltre iscritti, rappresenta una percentuale più che fisiologica.

L’obbligo di comunicare entro il 16 Settembre di ciascun anno i dati relativi al volume di affari ai fini I.V.A. ed al reddito professionale conseguiti nel periodo d’imposta precedente è sancito dall’art. 40 del Regolamento di Previdenza e di Assistenza.
Sono dati importanti in quanto il contributo integrativo (4%) sul volume di affari ai fini I.V.A. dell’anno precedente va versato entro il 31 Dicembre dell’annualità in corso nel mentre il reddito professionale dell’anno precedente costituisce, come noto, la base imponibile per il calcolo della contribuzione soggettiva dell’anno in corso applicandoci la percentuale del 12%.
Il CPO, anche questo vi è noto, non ha alcuna prerogativa se l’iscritto non versa la contribuzione all’Ente.
E’, invece, investito di una funzione “speciale” dall’art. 17, comma 5, della legge 5 Agosto 1991 n. 249 nel caso in cui vi sia stata omissione, per almeno due annualità, delle comunicazioni obbligatorie di cui all’art. 40 del citato Regolamento di previdenza ed assistenza.
Tale funzione speciale consiste nell’invitare l’iscritto ad adempiere alle predetti comunicazioni all’ente in via telematica, entro un certo lasso di tempo,  indicando l’annualità scoperta ed a presentare al CPO copia della ricevuta dell’adempimento.
In caso contrario, scatta il deferimento al Consiglio di Disciplina. La sanzione sarà, inevitabilmente, quella della sospensione dall’esercizio della professione fino all’avvenuto adempimento.

Il Presidente del C.d.A. Enpacl, Alessandro Visparelli, ha interessato di tale funzione speciale il CPO di Napoli con Nota Prot. 2017/0026136 del 08/05/2017 allegando un elenco contenente solo 49 iscritti che per un minimo di due annualità non hanno provveduto alla “comunicazione” obbligatoria.
Per la maggior parte sono comunicazioni relative al 2016 (cioè dati reddituali e volume di affari 2015) e 2015 (cioè dati reddituali e volume di affari 2014).
Sono partiti, dunque, 49 inviti by PEC contenenti l’indicazione delle annualità scoperte laddove, lo ripetiamo, per annualità indicata si intende solo quella in cui l’adempimento andava fatto mentre il contenuto dello stesso è rappresentato dai dati dell’anno precedente.
Vi invitiamo, pertanto, a presidiare la PEC e ad adempiere nell’adempimento delle comunicazioni dandone dimostrazione al CPO.

Saluti e Buon Lavoro.

I delegati ENPACL della Provincia di NAPOLI

Duraccio Edmondo – Cappiello Giuseppe – Esposito Giosuè – Triunfo Fabio – Umbaldo Massimiliano

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Modificato: 25 Maggio 2017