15 Marzo 2022

I CPO, dopo l’invito della Presidente Marina Calderone, si sono adoperati per dare sostegno diretto ed indiretto ai profughi dell’Ucraina, in prevalenza donne e bambini, che affluiranno in Italia o che vi sono già giunti. Anche il ns CPO ha prontamente aderito.

Nel N.18/2022 del 7 marzo scorso della presente Rubrica, vi abbiamo prontamente reso informativa sul nobile e generoso gesto della Presidente del CNO, Marina Calderone, che aveva, con nota del 4 marzo, dato al Ministro Lamorgese la disponibilità della Categoria a collaborare con le Prefetture per il disbrigo di pratiche amministrative in previsione del flusso di profughi provenienti dall’UCRAINA in fuga da una guerra che tanti lutti sta portando a quella popolazione.

Dalla ricezione della mail con l’invito della Presidente si sono mobilitati tutti i CPO.

Quello di Napoli ha inviato un “Notizie dall’Ordine” chiedendo la disponibilità degli iscritti a collaborare con le Prefettura con manifestazione di essa attraverso comunicazione PEC.

Ha poi espresso al Prefetto di Napoli la disponibilità, ove occorrente, per il disbrigo di pratiche amministrative e per l’attuazione di normative di legislazione sociale e politiche attive per questi profughi.

Si attende a tal proposito un provvedimento normativo.

E’ stato istituito un gruppo provvisorio, composto dal Comitato di Presidenza, finalizzato a rispondere a quesiti di organizzazioni ucraine già presenti sul territorio mediante l’utilizzo di una mail dedicata il cui indirizzo è emergenzaucraina.cponapoli@gmail.com

Abbiamo, poi, aderito alle iniziative del CUP Napoli “Maurizio de Tilla” per la raccolta di generi alimentari presso la sede dell’Ordine dei Giornalisti.

Grande varietà di iniziative, poi, su tutto il territorio italiano grazie all’attivazione dei Consigli Provinciali dell’Ordine: dagli sportelli dedicati per i permessi di soggiorno fino a donazioni e progetti di accoglienza infantile con associazioni specializzate.

Oltre 70 Consigli Provinciali hanno già messo a disposizione la professionalità dei propri iscritti tanto per le procedure legate al rilascio dei permessi di soggiorno e per ogni altra attività amministrativa collegata, in favore dei cittadini ucraini che varcheranno i confini nazionali, quanto per l’attuazione di misure di politiche attive per il loro collocamento nel mercato del lavoro italiano. Non solo. Alcune delle iniziative comunicate al Consiglio nazionale dell’Ordine negli ultimi giorni travalicano i confini della professione. È il caso del Consiglio Provinciale di Vicenza, che ha scelto di sostenere con una donazione un’associazione di sostegno ai rifugiati e che per l’occasione ha anche riaperto lo sportello di ascolto e orientamento nella sede del comune a favore dei lavoratori interessati, che molto successo aveva riscontrato in passato. Ma anche del Consiglio provinciale di Pescara che ha avviato, assieme ad una associazione, il progetto “accoglienza temporanea” dei bambini ucraini. Scendendo ancora lungo lo stivale tra indirizzi e-mail dedicati e sportelli operativi, in attesa che arrivino le indicazioni dalle Prefetture di riferimento, c’è anche chi si sta adoperando per il coordinamento con le altre organizzazioni sul territorio. Come nel caso di Catania, dove il Consiglio Provinciale ha dato indicazioni per la raccolta di beni di prima necessità oltre a raccogliere le disponibilità dei professionisti pronti a collaborare per l’emergenza. E come il Consiglio provinciale di Lecco, che sta contribuendo ad una raccolta fondi e a mettere a disposizione alloggi di privati e b&b per i rifugiati, e il Consiglio provinciale di Genova che sta realizzando corsi gratuiti di lingua italiana per favorire l’integrazione dei cittadini ucraini. «Speriamo tutti in una celere conclusione del conflitto – ha affermato la Presidente Calderone ‒ che comunque non sarà immediatamente seguita dal ritorno in patria in tempi rapidi dei rifugiati. Per questo pensiamo di poter essere utili anche per la valutazione di opportunità di lavoro, necessarie per creare condizioni di sostentamento di lungo periodo. In questo saremo attivissimi sul territorio, vista la capillarità della presenza tramite la nostra agenzia per il lavoro, la Fondazione Consulenti per il Lavoro e i colleghi delegati», ha concluso.

Buon lavoro

Ad maiora

 

IL PRESIDENTE

EDMONDO DURACCIO

 

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

 

ED/ED

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Modificato: 2 Agosto 2023