5 Maggio 2021

Approvato dalla Commissione Congiunta Bilancio e Finanze del Senato, nel corso dell’iter di approvazione del D.L. 41/2021 (Decreto Sostegni), un emendamento che tutela il professionista in caso di incidente o contagio da COVID-19. Soddisfazione da parte della ns. Presidente Marina Calderone anche come Presidente del C.U.P. È una norma di civiltà giuridica che accomuna lavoratori subordinati ed autonomi nello stesso mondo delle tutele costituzionali.

 

È il caso di dirlo a gran voce pur celando un giustificato motivo di orgoglio: “Tanto tuonò che piovve”.

Ci vogliamo, con questo, riferire alla determinazione e caparbietà del nostro CNO, della ns. Presidente, Marina Calderone, nel portare avanti questa battaglia di civiltà giuridica che attiene, a prescindere dal COVID, all’impossibilità, a cagione di incidenti/malattia, di adempimento PROFESSIONALE nei termini stabiliti dalla legge evitando, quindi, ripercussioni di responsabilità che ricadrebbero sui nostri clienti.

Battaglia di civiltà giuridica in senso lato di cui si discute da anni e per la quale tanto si è speso il ns. CPO in anni remoti rendendosi interprete presso il mondo politico campano della necessità di una regolamentazione che eguagliasse, nel campo delle tutele, i liberi professionisti ai lavoratori subordinati.

C’erano stati già tentativi ma il Governo aveva espresso parere negativo, in ciò confortato (se non spinto) dalla Ragioneria Generale dello Stato.

Ad onta di ciò, il ns. CNO non ha desistito un attimo dal portare avanti questa battaglia. Ne ha parlato con il Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, appena il 27 aprile nel corso di un tavolo tecnico di confronto.

In precedenza c’era stato l’intervento del Segretario del CNO, Giovanni Marcantonio, nell’audizione in Commissione Lavoro “sulle disuguaglianze, nel mondo del lavoro, prodotte dalla pandemia”.

E, dulcis in fundo, durante il Festival del Lavoro.

Ed è chiara la soddisfazione della Presidente Marina Calderone all’approvazione di un emendamento, nell’ambito dell’iter di conversione del D.L. Sostegni, all’esame delle Commissioni Congiunte Bilancio e Finanze del Senato che prevede la sospensione degli adempimenti, propri e degli assistiti, da parte del professionista in caso di grave incidente o contagio da COVID-19.

«Una battaglia di civiltà che il Cup sta portando avanti presso tutte le sedi competenti da vari mesi, da ultimo nel corso del tavolo tecnico di confronto con il Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, dello scorso 27 aprile» ha ricordato Marina Calderone, Presidente del Comitato delle Professioni e del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro. Quello stesso CNO  che aveva già rimarcato la necessità di concretizzare i provvedimenti esistenti in Parlamento all'inizio del mese di aprile, durante l'audizione sulle disuguaglianze prodotte dalla pandemia nel mondo del lavoro in Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, e che solo pochi giorni fa si era confrontato trasversalmente anche su questo tema con numerosi esponenti del Governo, della politica, delle principali istituzioni di riferimento, delle parti sociali, durante il Festival del Lavoro.

L'introduzione nella legislazione italiana di una norma che esclude il professionista dalla responsabilità professionale e da quella per inadempimento, anche da parte del cliente, in caso di ricovero ospedaliero o quarantena che impediscano il rispetto dei termini considerati perentori o decadenziali, per il CUP sana un vulnus dell'ordinamento e garantisce ai lavoratori autonomi gli stessi livelli di tutela previsti per i dipendenti in caso di contagio da Coronavirus o grave incidente.

«Il nostro auspicio – ha affermato la Presidente Marina Calderone – è che la "ripartenza" dell'iter parlamentare, dopo lo stop imposto dalla ricerca delle coperture, si traduca nel più breve tempo possibile in una norma in grado di tutelare i professionisti e i loro assistiti» e porre fine a eventuali sanzioni per assenze dal lavoro dovute a situazioni di fragilità.

Ne stiamo parlando da tanto e siamo d’accordo con un’espressione spesso adoperata dal Presidente Edmondo Duraccio in più di un’occasione: “la giustizia e l’uguaglianza, al pari della razionalità, non possono essere subordinate a leggi economiche o a vincoli di spesa”.

E speriamo che, questa volta, vada bene!!!!

Buon lavoro

Ad maiora   

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

 

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

 

                         

 

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Modificato: 2 Agosto 2023