19 Aprile 2021

Dopo l’ultimo incontro di monitoraggio dei risultati promessi dall’INPS Napoli 5100 svoltosi il 30 marzo, il CPO ha inoltrato istanza di intervento al CDA INPS con Nota Prot.519/2 del 13 aprile 2021. Nessun miglioramento rilevato, DURC che sono una tragedia, cassetti inevasi, CIG non tutte lavorate, agenda appuntamenti inesistenti, archivi con dati anomali. L’INPS di Napoli è nella più totale infunzionalità.

 Il 13 aprile scorso può essere considerato per noi Dirigenti del CPO di Napoli un giorno di liberazione da un incubo che dura da oltre 10 anni sia pure tra alti e bassi.

Ci riferiamo alla gravissima “quaestio” della sede INPS di Napoli 5100 che è nella più totale INFUNZIONALITA’ nonostante tutti gli sforzi, senso di equilibrio, comprensione e dialogo istituzionale.

E voi, colleghe e colleghi, ne siete a conoscenza.

In questa Rubrica e nelle Assemblee degli iscritti abbiamo parlato della sede INPS di Napoli, del cattivo funzionamento, delle ansie dei colleghi per i cassetti inevasi con grave influenza sul rilascio del D.U.R.C. regolare.

Ce l’abbiamo messa tutta.

Abbiamo ingoiato amaro anche a fronte di comportamenti che ritenevamo assurdi ed offensivi per la Categoria.

L’Inps di Napoli, periodicamente, inaudita altera parte, chiude i cassetti contenenti tante nostre richieste, contestazioni, rettifica dati.

Già, perché li chiude?

Non li presidia e le motivazioni ci sfuggono anche se non ci riguardano.

E così fa come le massaie negligenti che dopo aver spazzato “un poco” l’abitazione nasconde la polvere sotto allo zerbino.

C’eravamo rivolti alla Direzione Generale INPS il 26 gennaio 2021 non senza aver esperito prima i necessari passi presso la sede INPS 5100 ed aver ascoltato le promesse ed anche le motivazioni di questa “stasi” (ma per noi era INFUNZIONALITA’).

La Direzione Generale, pur ammettendo che negli indicatori di qualità della sede INPS di Napoli risultavano talune “criticità” ci aveva dirottati al Coordinamento Metropolitano INPS Napoli, una struttura che vigila e coordina tutte le filiali dell’area metropolitana, Napoli 5100 compresa.

Un atto dovuto? Può darsi!!

Il 16 febbraio abbiamo avuto l’incontro con il Coordinamento presieduto dal Dott. Vincenzo Damato, presenti i vertici della sede di Napoli 5100.

Abbiamo riportato le doglianze:

  1. D.U.R.C.
  2. Cassetti bidirezionali inevasi;
  3. Archivi sporchi con dati e situazioni debitorie ampiamente già contestate in passato o prescritte;
  4. CIG inevase, SR 41, per quelle autorizzate, non pagati;
  5. Agenda appuntamenti inesistente.

Le motivazioni addotte erano sempre le stesse. Il nostro convincimento, pure. Ergo, nonostante la ns. vicinanza, comprensione, dialogo istituzionale, questa sede 5100, INFUNZIONALE DA 10 ANNI, non avrebbe MAI POTUTO RIENTRARE IN BONIS DA SOLA ED ANCHE CON LE ATTIVITA’ DI SUSSIDIARIETA’ DELLE ALTRE SEDI.

Ci siamo dati tre settimane di monitoraggio ed abbiamo chiesto un segnale percettibile di miglioramento.

NULLA DI TUTTO CIO’ SI E’ VERIFICATO.

Il 30 marzo c’è stata una riunione definitiva, sul piano politico- istituzionale, avendo noi affermato l’inesistenza di miglioramenti, l’impossibilità, con questa struttura, di rientrare nella normalità e l’intenzione di rivolgerci a Roma.

Il 13 aprile lo abbiamo fatto.

Con nostra Nota Prot. 519/2 abbiamo investito di tale vicenda il CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE dell’INPS che, tra i suoi poteri, prerogative e funzioni ha quelle di “audit” VALE A DIRE VIGILANZA E CONTROLLO CIRCA IL FUNZIONAMENTO DELLA STRUTTURE IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ PER CUI ESISTE.

Abbiamo preferito direttamente il CdA proprio per l’alta Autorità. La Direzione Generale conosce le criticità della sede di Napoli 5100. Potrà intervenire sempre e anzi ce lo auguriamo.

Dobbiamo solo sperare che il tutto si possa risolvere bene con la salvaguardia della salute, della dignità dei nostri colleghi nell’interesse dei loro clienti e lavoratori.

E’ un periodo difficile.

L’INPS, in tutta Italia, con il lavoro massacrante di noi CDL, ha fatto un lavoro eccezionale triplicando il lavoro attraverso l’attuazione di disposizioni emergenziali.

Napoli 5100 già aveva delle difficoltà che si sono aggravate con l’emergenza epidemiologica, di nuove incombenze.

Ma il tutto parte da lontano.

Buon lavoro

Ad maiora  

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

 

 

        

 

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Modificato: 2 Agosto 2023