5 Dicembre 2019

Il 3 dicembre scorso c’è stato un duplice evento che ha visto la Categoria a confronto con il Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo. Nella mattinata, presso lo Spazio Lavoro dell’Interporto di Nola, tavola rotonda con ANPAL, Consulenti del Lavoro e Assessorato Regionale al Lavoro della Campania. Di pomeriggio, presso il Ministero, incontro con la Presidente Marina Calderone e conferenza stampa in occasione dei 20 anni della legge 68/1999. Presentato dalla Categoria un report statistico sul Collocamento mirato.

 

Il 3 dicembre scorso sarà ricordato dagli addetti ai lavori e dai Consulenti del Lavoro della provincia di Napoli, prima, e di tutta Italia dopo, come il “giorno delle istituzioni” nel senso che la Categoria, in quella stessa giornata, ha incontrato due volte il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo.
Nella mattinata del 3 dicembre presso l’Interporto di Nola, sala convegni, dalle 11:30 alle 13:30, c’è stato un interessante dibattito sul lavoro/occupazione/politiche attive/garanzia giovani e risultati in Campania con testimonianze documentali anche relative al sostegno all’auto-imprenditorialità.
Prima ancora, con inizio dalle ore 10:30, c’erano stati i colloqui tra le imprese del CIS (e circondario) ed i talenti dell’ICT.
Vi hanno partecipato tutti gli attori sociali interessati ad iniziare da Sonia Palmeri (Assessorato Regionale del Lavoro della Campania), Francesco Duraccio (Segretario del Consiglio Nazionale dell’ordine in rappresentanza della Fondazione Consulenti per il Lavoro), Domenico Parisi (Presidente dell’ANPAL), Claudio Ricci (Amministratore Delegato CIS – Interporto di Nola).
Moderatore Michele Raccuglia (ANPAL).
Ha concluso i lavori il Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo.
Nel corso del dibattito, oltre alle prospettive positive di accompagnamento al lavoro, anche da parte dei delegati della Fondazione Consulenti per il lavoro,
è stata evidenziata l’utilità e l’operatività dello sportello “SPAZIO LAVORO” all’interno del CIS, a disposizione dei lavoratori, inoccupati e disoccupati, ed imprese con l’assistenza tecnica dei C.d.L. e dell’ANPAL.
Presenti circa 40 Consulenti del Lavoro.
Al termine dell’incontro il nostro Presidente Edmondo Duraccio ha salutato il Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo.
Nel pomeriggio, presso il Ministero del Lavoro, in occasione dei 20 anni del varo della legge 68/1999 sul “Collocamento mirato” dei soggetti diversamente abili, conferenza stampa con presentazione, da parte della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, presente la Presidente Marina Calderone, di un report statistico sul mercato del lavoro delle persone con disabilità.
Il sistema del collocamento mirato, introdotto 20 anni fa dalla legge n.68/1999, pur rappresentando un prezioso strumento di inclusione lavorativa e sociale delle persone con disabilità, non è più in grado da solo di impedire che questi soggetti si ritrovino confinati ai margini del mercato del lavoro e, quindi, della società.
Queste, in effetti, le risultanze del Report della ns. Categoria dal titolo “L’inclusione lavorativa delle persone con disabilità in Italia”, presentato il 3 dicembre scorso dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro in occasione della conferenza stampa organizzata al Ministero del Lavoro per la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità.
Durante la Conferenza Stampa è stato rappresentato uno spaccato di questa realtà che, nel 2018, poteva contare quasi su 360mila lavoratori, per la maggior parte uomini (58,7% contro il 41,3% delle donne) e concentrati al Nord d’Italia, con la regione Lombardia che da sola occupa il 21,5% del totale.
Un universo in cui il 53,7% degli occupati ha più di 50 anni, il 93,7% ha un contratto a tempo indeterminato ma ad alta incidenza di part time, soprattutto negli “under 30” (49,3%).
Ma c’è un elemento nella ricerca – condotta sui dati resi per la prima volta disponibili dal Dicastero di Via Veneto e relativi alle dichiarazioni PID (Prospetto Informativo Disabili) che le aziende con più di 14 dipendenti devono inviare ai fini del rispetto dell’obbligo normativo – che più di ogni altro sorprende.
A fronte dei 360mila occupati dichiarati dalle aziende in ottemperanza alla Legge, ci sono 145mila posti di lavoro “vacanti”. C’è, inoltre, una forte sproporzione tra la domanda e l’offerta di lavoro.

Il numero degli iscritti alle liste di collocamento ammonterebbe a 775mila unità e sarebbe in aumento per le difficoltà riscontrate nel promuovere inserimenti stabili. Negli ultimi anni, complice la crisi economica, il sistema si è dimostrato sempre più in affanno e incapace di dare risposta ad un’offerta di lavoro che solo nel 30% dei casi riesce a collocarsi. Un’altra conferma giunge dall’audizione dell’Istat sulla legge di Bilancio 2020, durante la quale è emerso che i più penalizzati sono i giovani e i giovanissimi con disabilità: nella fascia d’età tra i 25 e i 44 anni il 31,2% è in cerca di occupazione, quasi il doppio rispetto al 16,8% della fascia dei 45-64enni. Nel 2015, a fronte di quasi 92mila persone iscritte per la prima volta nelle liste di collocamento mirato, gli avviamenti al lavoro sono stati 27.468, vale a dire il 29,9%. L’Istituto di statistica ha, inoltre, precisato che su 100 persone di 15-64 anni che, pur avendo limitazioni funzionali motorie o disturbi intellettivi sono comunque abili al lavoro, solo il 35,8% è occupato, il 20% è in cerca di un’occupazione e il 43,5% risulta inattivo. Alla conferenza stampa, insieme al Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, era presente anche la Presidente del CNO, Marina Calderone.
Vi è necessità di riequilibrare il versante delle politiche attive – ha dichiarato in conferenza stampa la Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine, Marina Calderone – con interventi che potenzino l’incrocio tra domanda e offerta, ma prima ancora l’occupabilità delle persone con disabilità e, quindi, la loro formazione. Serve per le aziende un percorso di accompagnamento e assistenza per definire un piano condiviso di inserimento dei lavoratori con disabilità.
Tra i protagonisti del mondo del lavoro – ha continuato la Presidente – deve crescere la sensibilità su questo tema con un vero e proprio salto culturale. Una crescita che i Consulenti del Lavoro si pongono come obiettivo immediato, affiancando imprese e istituzioni nel creare questo circuito virtuoso”. Dai dati emerge, peraltro, che nell’ultimo decennio circa il 10% degli avviamenti al lavoro tramite collocamento mirato è avvenuto in aziende al di sotto dei 15 dipendenti, non sottoposte quindi all’obbligo di riserva. “Si tratta di una domanda spontanea e consapevole che potrebbe essere ulteriormente ampliata se supportata da
meccanismi incentivanti o premiali”, ha concluso la Presidente.

Buon lavoro

Ad maiora

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

 

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

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Modificato: 3 Agosto 2023