30 Agosto 2019

LA PRESIDENTE MARINA CALDERONE, INTERVISTATA DA “IL SOLE 24 ORE” IL 27 AGOSTO SCORSO, RIBADISCE IL PENSIERO DELLA CATEGORIA PER UNA RIPRESA DELL’ECONOMIA TRA CUI “MENO BUROCRAZIA E PIU’ LAVORO”. INTERESSANTI RIFERIMENTI SU RIDUZIONE CUNEO FISCALE, RILANCIO DELLE POLITICHE ATTIVE, RIFORMA DEL DURC E NAVIGATOR.  

 

Mentre incombeva la “crisi di governo” e tutti gli sguardi dei “media” erano rivolti alle trattative tra DEM e Movimento 5 Stelle, la ns. Presidente Marina Calderone, il 27 agosto u.s., ha rilasciato un’intervista a tutto tondo a “Il Sole 24 Ore” con quel piglio tecnico, molto scostato dall’agone politico quasi a voler impreziosire la ns. “terzietà”, rivolto esclusivamente ad esternare il pensiero dei Consulenti del Lavoro sulla stagnazione economica (id: mancata crescita del PIL in più trimestri) e sui rimedi ritenuti utili per una ripresa che poi era il “leit motiv” dell’intervista.

La locuzione di richiamo per il lettore non poteva che essere “Meno burocrazia e più lavoro” e, poi, giù, con quella verve che le è congeniale, ad esporre il pensiero della Categoria che, peraltro, aveva avuto altra eco nel corso del Festival del Lavoro 2019 al Mi.Co. di Milano.

Ed ecco la “trilogia” esposta dalla Presidente Calderone: “Snellimento della burocrazia”, “rilancio delle politiche attive” e “una congrua riduzione del cuneo fiscale”.

La Presidente ha, quindi, evidenziato come le imprese siano soggette ad un costo non più sostenibile rappresentato da “intoppi e difficoltà burocratiche”.

In altri termini, ha ripreso il tema della eccessiva burocrazia della P.A. che appesantisce i rapporti economici con le imprese anche in termini di ritardo atavico nella concessione, ad esempio, di autorizzazioni, controlli minuziosi e lungaggini varie.

La “burocrazia” è un “costo” inutile che può e deve essere eliminato.

Ha offerto, quindi, la soluzione idonea: affidare le funzioni alle professioni ordinistiche “in virtù della loro terzietà e valorizzandone il ruolo con il riconoscimento dell’equo compenso in modo capillare in tutti rapporti economici professionista/cliente”.

Ha proseguito affermando che occorre, poi, realizzare l’annunciato taglio del cuneo fiscale, ridurre l’eccessivo numero di tributi che scoraggiano investimenti e consumi, semplificare il sistema tributario che oggi “è talmente articolato e complesso da generare incertezze sia nell’applicazione della norma che nel calcolo delle imposte dovute, con la conseguenza di generare un elevato contenzioso”.

“Se il nostro mercato darà segnali favorevoli e positivi, gli imprenditori riprenderanno ad assumere – ha sottolineato la ns. Presidente –  e, quindi, le opportunità di lavoro si moltiplicheranno”. Sul fronte delle politiche attive, sono tante le proposte attuabili per favorire la ripresa occupazionale: investire sulla riqualificazione professionale dei percettori di Naspi, riformare l'assegno di ricollocazione; rendere meno farraginose le procedure di concessione dei bonus per i nuovi assunti, intervenire sul costo del lavoro, ridefinire il perimetro della flessibilità contrattuale e valorizzare la contrattazione di prossimità per agevolare il ricambio generazionale favorito da quota 100.

Molto interessante, infine, il riferimento al DURC che, da strumento di legalità delle imprese si è trasformato in un incubo quando occorre richiedere il documento ed ai “navigator” dei quali ha precisato l’utilità nella attuazione del reddito di cittadinanza solo se l’economia incomincia a decollare e con essa la richiesta di personale ad opera delle imprese.

Questo, da tempo, è il pensiero della Categoria senza se e senza ma!!!

Buon lavoro

Ad maiora

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

 (*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

Condividi:

Modificato: 3 Agosto 2023