8 Agosto 2019

IL CNO, CON LA PRESIDENTE MARINA CALDERONE, ANCORA IN PRIMA LINEA NEI CONFRONTI DELLE ISTITUZIONI. NELL’INCONTRO AL VIMINALE, IL 6 AGOSTO SCORSO, DEL MINISTRO SALVINI CON PARTI SOCIALI, ORGANIZZAZIONI DI CATEGORIA E ORDINI PROFESSIONALI SUL FUTURO DEL PAESE, LA NS. PRESIDENTE HA RILANCIATO, IN FAVORE DELLE DONNE, LO “SMART WORKING” E “L’ATTUAZIONE DI MISURE PER LA STABILIZZAZIONE DELL’OCCUPAZIONE GIOVANILE” FERME RESTANDO QUELLE DELL’APERTURA DI CANTIERI PER OPERE PUBBLICHE E RIDUZIONE DELLA PRESSIONE FISCALE.

 

Repetita juvant, si sarebbe detto nell’antichità. Orbene, al di là di ogni considerazione di carattere politico sulla legittimazione dell’iniziativa (questa volta erano assenti Landini e Furlan rispettivamente della CGIL e della CISL) da parte di un Ministro dell’Interno ancorchè leader di un partito di Governo, nella mattinata del 6 agosto scorso c’è stato al Viminale un nuovo incontro, dopo quello del 15 luglio 2019, tra una delegazione guidata da Salvini e le Parti Sociali.

Erano presenti 45 tra sigle sindacali ed Associazioni di Categoria.

Erano in discussione, provenienti dal folto numero dei presenti, “le proposte per la crescita del Paese”.

Al tavolo, al quale erano presenti anche i Ministri Giulia Bongiorno, Marco Bussetti, Gian Marco Centinaio, il Viceministro all’Economia Massimo Garavaglia e i Sottosegretari Massimo Bitonci, Claudio Durigon, Giancarlo Giorgetti e Guido Guidesi, ha preso parte anche la Presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, per ribadire quanto già sottolineato nell'incontro dello scorso 15 luglio e per porre l'accento su alcune nuove proposte con cui promuovere maggiormente l'occupazione femminile e stabilizzare il lavoro giovanile.

Pur sottolineando l'esigenza di mettere in moto investimenti destinati a ridurre la pressione fiscale e a favorire maggiori investimenti economici propedeutici all'incremento della forza lavoro, nel nuovo documento presentato al Viminale il Consiglio Nazionale ha proposto di riconoscere alla lavoratrice "il diritto allo smart working" per agevolare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e tutelare la sua funzione sociale, lasciando alla contrattazione collettiva l'individuazione delle mansioni e delle modalità di esercizio di questo diritto.

In materia di incentivi al lavoro giovanile, sarebbe opportuno, secondo il Consiglio nazionale, individuare una fattispecie contrattuale diversa dal beneficio contributivo e con carattere di strutturalità.

L'ideale sarebbe introdurre uno sgravio che abbia i costi retributivi e contributivi dell’apprendistato e che venga utilizzato per contrastare la c.d. “fuga dei cervelli”.

Ancora una volta, dunque, la Categoria ha dato un proprio contributo per la crescita del Paese sfruttando quell’osservatorio ricchissimo di esperienza, ambasce ed aspettative rappresentato da quella platea inesauribile delle piccole e medie imprese nella quale operano i Consulenti del lavoro.

Non è da poco, relativamente ad un Ordine Professionale importante quale è il nostro, non solo ribadire la necessità di opere pubbliche e riduzione della pressione fiscale e contributiva sul lavoro, quanto proporre due temi nuovi quali “lo smart working” e “incentivi per la stabilizzazione del lavoro giovanile identici a quelli dell’apprendistato” a testimonianza di come i due “istituti” siano stati considerati marginali dalle Istituzioni mente i diretti interessati e le imprese da cui dipendono lanciano un grido di allarme.

Non da sottovalutare, poi, per quanto riguarda lo “smart working” la richiesta di coinvolgimento della contrattazione collettiva.

Buon lavoro

Ad maiora

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli

 

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Modificato: 3 Agosto 2023