18 Luglio 2019

I CONSULENTI DEL LAVORO, DELEGATI DELLA FONDAZIONE LAVORO, PROTAGONISTI IN POSITIVO DEL MERCATO DEL LAVORO. NEGLI ULTIMI 5 ANNI SONO STATI ASSUNTI, ENTRO 6 MESI DAL TERMINE DEL TIROCINIO PROMOSSO DALLA FONDAZIONE STESSA, BEN 60.000 LAVORATORI. I DATI ELABORATI DALL’OSSERVATORIO STATISTICO DEI CONSULENTI DEL LAVORO.

 

Non c’è bisogno che la Categoria produca e faccia pubblicizzare sulle reti televisive più importanti del pianeta l’utilità della propria professione.

Chi sono i Consulenti del Lavoro e quale sia la loro utilità “al servizio dello Stato, Imprese e Lavoratori” lo si rileva, di per sé solo, dal Festival del Lavoro e da tante iniziative sul territorio dal substrato sociale.

Una sorta di procedimento inverso. Non facciamo nessuno spot ma l’opinione pubblica conosce l’utilità dei Consulenti del Lavoro attraverso l’operatività del CNO, dei CPO non disgiunto da quello dei 26.000 Consulenti del Lavoro.

Ed ecco che, anno dopo anno, esperienza dopo esperienza, siamo diventati il punto di riferimento in materia di “lavoro” e “occupazione” laddove eravamo dei semplici esecutori di “adempimenti”.

Il tutto con il supporto di “due macchine da guerra” quali sono La Fondazione Studi e la Fondazione Consulenti per il lavoro (per abbreviazione “Fondazione Lavoro”).

Orbene, grazie ai tirocini formativi promossi dai Delegati della Fondazione Lavoro negli ultimi 5 anni, oltre il 60% di questi progetti si sono trasformati, nei 6 mesi dalla loro conclusione in rapporti di lavoro.

È quanto emerge da un’indagine dell’Osservatorio Statistico dei Consulenti del Lavoro.

A sei mesi dalla conclusione del tirocinio oltre il 60% dei soggetti formati on the job, attraverso un tirocinio promosso dai delegati della Fondazione Consulenti per il Lavoro, l’Agenzia per il Lavoro del Consiglio Nazionale dell'Ordine, lavorano.

Tradotto in valore assoluto significa che negli ultimi 5 anni la rete della Fondazione ha creato quasi 60.000 posti di lavoro solamente utilizzando lo strumento del tirocinio.

Risultati importanti raggiunti grazie alla promozione da parte della Fondazione Lavoro di tirocini di qualità e grazie alla professionalità, all’esperienza ed alla conoscenza del mercato del lavoro dei Consulenti del Lavoro delegati.

Se si osserva poi l’incidenza dei tirocini di Fondazione Lavoro sul totale nazionale, si nota che i Consulenti del Lavoro nel 2013 gestivano il 4,9% dei tirocini, mentre nel 2018 il loro contributo è arrivato all’ 8,2% del totale.

Questi i principali dati che emergono dall’indagine, condotta dall’Osservatorio Statistico dei Consulenti del Lavoro, in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dal titolo “I tirocini di Fondazione Lavoro e l’inserimento occupazionale”.

“I dati confermano – ha dichiarato Vincenzo Silvestri, Presidente della Fondazione Consulenti per il Lavoro – che i tirocini promossi dalla Fondazione Lavoro si avvalgono della conoscenza delle reali esigenze aziendali, propria dei Consulenti del Lavoro, che permette l’inserimento di percorsi professionali mirati”.

Negli ultimi 5 anni (2014-2018) sono 99.141 i tirocini conclusi promossi dalla Fondazione Lavoro. Di questi oltre il 60% (59.706 tirocini) sono sfociati entro 6 mesi in un contratto di lavoro, nel 38,7% dei casi con lo stesso datore di lavoro che ha ospitato il tirocinante e nel 21,5% con uno diverso.

Dando poi uno sguardo alla tipologia di contrattualizzazione: nel 55,5% dei casi i tirocini si sono trasformati in un rapporto di lavoro a carattere permanente (il 20,3% a tempo indeterminato e il 35,2% in apprendistato).

Nel 38,9%, invece, il tirocinio ha avuto come primo esito occupazionale un contratto a termine.

La dinamica della domanda di lavoro varia molto fra Nord e Sud del Paese. Inferiori alla media nazionale sono i tassi di inserimento occupazionale post tirocinio nelle regioni del Mezzogiorno. Nonostante ciò, i risultati raggiunti dalla Fondazione Lavoro sono incoraggianti. Il Molise con il 47,5% fa registrare un tasso di inserimento inferiore di circa 13 punti percentuali rispetto alla media nazionale (60,2%) e di oltre 19 punti percentuali rispetto alla regione più virtuosa (la Toscana con il 66,9%). Difficoltà di inserimento occupazionale si registra anche nelle due isole maggiori, in Calabria e in Campania.

Le regioni che, oltre alla Toscana, hanno percentuali di inserimento superiori al 65% sono il Veneto (66,2%), le Marche (65,8%) e l’Emilia Romagna (65,4%). Osservando i tassi di inserimento occupazionali per provincia del tirocinio, spicca per efficacia occupazionale la provincia di Biella con un tasso di inserimento pari al 73,9%, seguita da Prato (72,4%), Savona (71,9%), Pesaro e Urbino (71,6%) e Siena (71,4%). Nelle regioni del Mezzogiorno, la minore domanda di lavoro alle dipendenze, comporta tassi di inserimento minimi nella provincia di Isernia (25,7%), seguita da Vibo Valentia (41,1%) e Rieti (42,7%); al disotto di 10 punti percentuali rispetto alla media nazionale troviamo anche le province di Enna (47,8%), Crotone (48,3%), Messina (49,5%), Campobasso (49,9%) e Catanzaro (49,9%).

Il settore in cui si è svolto il tirocinio incide sulle opportunità occupazionali successive: in particolare hanno maggiore successo i tirocini realizzati nel settore industriale (64%) e nel settore dell’istruzione e della sanità privata (62,2%), mentre quelli nel settore turistico (56,7%) e nei servizi sociali e personali (54,9%) hanno livelli di inserimento occupazionale inferiori alla media di oltre 4 punti percentuali.

E pensare che i Delegati territoriali della Fondazione Lavoro (id: i Consulenti del Lavoro iscritti alla Fondazione Lavoro e che rappresentano sul territorio il terminale della Fondazione stessa) sono solo 2.800 in tutta Italia.

Queste statistiche e questi risultati sono una spinta in più per elevare tale adesione ed essere sempre di più i protagonisti del mercato del lavoro e la cassa di risonanza delle esigenze delle piccole e medie imprese italiane.

Buon lavoro

Ad maiora

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

 

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Modificato: 3 Agosto 2023