7 Maggio 2019

LA PRESIDENTE MARINA CALDERONE SI RIVOLGE AL MINISTRO DEL LAVORO, ONOREVOLE LUIGI DI MAIO, SULLE CRITICITA’ INAIL/INPS/ANPAL. IL TUTTO CONTENUTO NELLA NOTA PROT. 0005012/U/MIN.LAV. DEL 6 MAGGIO U.S. CON RIEPILOGO DELLE CRITICITA’ DISTINTE PER CIASCUN ISTITUTO OD ENTE. LA PARTICOLARITA’ INQUIETANTE E’ L’ASSENZA TOTALE DELLE ORGANIZZAZIONI DEI DATORI DI LAVORO NELLA PROBLEMATICA DEL BONUS SUD CHE, A DETTA DELL’ANPAL, DECORRE “SOLO” DAL 1 MAGGIO 2019 E NON PER LE NUOVE ASSUNZIONI IN CORSO DAL 1 GENNAIO 2019.  

 

È un periodo un po’ particolare quello che decorre dal mese di gennaio di ciascun anno dedicato a rincorrere, previa interpretazione, i provvedimenti del Governo in materia di assunzioni ed agevolazioni contributive e, dal 2019, le nuove tariffe dei premi in un mix in cui si confrontano criticità e stress quotidiani con comportamenti degli Enti al di fuori di ogni ragionevole pazienza.

Di recente, più volte, la Presidente Calderone, informata dai Presidenti dei CPO, si è rivolta al Ministro del Lavoro, Onorevole Luigi Di Maio.

L’ultima volta è stata il 6 maggio scorso con Nota Prot. 0005012/U/MIN.LAV.

La Presidente ha voluto, nella nota de qua, rappresentare nuovamente gli intralci e disguidi burocratici che creano   grossi problemi operativi e gestionali agli imprenditori e, conseguentemente, ai Consulenti del Lavoro che li assistono.

Ecco l’elencazione:

1. INAIL: per la gestione dell’autoliquidazione dei premi è necessario avere le nuove basi di calcolo che, invece, non sono state ancora tutte consegnate da parte dell’Istituto, nonostante tale operazione dovesse concludersi entro il 31 marzo 2019. In conseguenza di ciò, sarebbe necessario rivedere le modalità di rateazione. Per poter sopperire a tutte le criticità emerse è urgente prorogare la scadenza dell’autoliquidazione (16 maggio c.m.) ad una data successiva congrua e coerente con la risoluzione delle criticità evidenziate. A completamento di detta richiesta di proroga, già formulata con altra missiva, la Presidente ha esposto ulteriori motivazioni che giustificano ancor di più la predetta istanza.

L’INAIL ha pubblicato sul proprio portale solo in data 2 maggio 2019 un opuscolo informativo, che illustra la revisione delle tariffe disposta dalla Legge di bilancio 2019. Da ciò emerge un quadro ulteriormente complicato, anche perché della annunciata riduzione dei tassi non tutti potranno usufruirne. Infatti, è stato comunque abolito lo sconto del 15.81% (che per il 2019 avrebbe dovuto scendere al 15,24%); quindi, a parità di tasso un’azienda sarà chiamata a pagare di più rispetto all’anno scorso, situazione questa che suscita molta perplessità e malcontento tra i nostri assistiti.

In questo contesto è più che evidente che le aziende che non hanno ricavato benefici dalla revisione e si troveranno a dover pagare la metà del premio al 16 Maggio, potrebbero dover optare per un rateizzo in più rate. Ma in questo caso, si dovranno scontrare con la tempistica amministrativa, che lascia all’istituto venti giorni di tempo per accettare o meno la richiesta.

Se la scadenza rimanesse al 16 Maggio, coloro che non hanno ancora ricevuto le basi di calcolo o le hanno ricevute dopo Pasqua, non potrebbero usufruirne.

In ogni caso anche coloro che le hanno già ricevute avrebbero difficoltà dal momento che, in caso di silenzio rifiuto, non si potrebbe neppure ripiegare su quello in 4 rate perché, primo l’importo della rata versata, calibrato sul numero di rate richieste, sarebbe insufficiente e, secondo, perché ormai si sarebbe fuori termine.

Dunque, oltre la proroga, sarebbe utile che l’INAIL, da un lato ripristinasse le quattro rate dell’usuale rateizzo modificandone però la ordinaria periodicità (ad esempio giugno/ agosto/ ottobre/ dicembre) e, dall’altro, modificasse, per questa particolare autoliquidazione, le procedure di concessione del rateizzo in 12 rate accelerandone l’iter procedurale.

2. INPS: dal 1° aprile scorso l’Istituto con una circolare ha stabilito che la documentazione, necessaria per poter usufruire degli Assegni per il Nucleo Familiare (ANF), debba essere trasmessa attraverso il portale dell’Istituto medesimo. Ciò in luogo della consegna manuale fatta al datore di lavoro, modalità dunque non più utilizzabile. In realtà, ad oggi, l’applicazione per trasmettere le richieste di assegni non esiste e quindi tutti gli assunti del mese di aprile (aventi carico di famiglia) non hanno percepito gli assegni familiari. E tra poco più di un mese la situazione peggiorerà in modo esponenziale, considerato che al 30 giugno scadrà la documentazione presentata lo scorso anno. E, quindi, in assenza di detta procedura, tutti i lavoratori aventi diritto non potranno percepire gli ANF. Inoltre, con un messaggio successivo, l’Istituto ha circoscritto la possibilità di trasmissione di detta documentazione solo ai patronati, in aperto contrasto con l’art.1 della legge 12/79 che regolamenta tassativamente i casi in cui il datore di lavoro delega a terzi gli adempimenti relativi alla gestione dei rapporti di lavoro in forza.

3. ANPAL: con decreto direttoriale è stato stabilito che godranno delle agevolazioni di cui al c.d. Bonus Sud (introdotto dalla Legge Finanziaria 2019) solo le assunzioni effettuate dal 1° maggio c.a. in

poi e non anche quelle effettuale dal 1.1.2019 al 30.4.2019. Ciò sta creando grandissima tensione tra gli imprenditori operanti nei territori del Mezzogiorno interessati dalla normativa incentivante, che hanno assunto in base al dettato di una Legge dello Stato vigente, ma che si ritrovano senza alcun preavviso a non vedersi riconosciute le agevolazioni contributive previste.

4. DURC: le criticità segnalate nei mesi scorsi sono rimaste tali e nessun tipo di modifica è stata apportata a una normativa che penalizza oltremodo chi cerca di fare impresa. Trattasi di disposizioni

contenute in decreti ministeriali, che possono essere dunque variate con medesimo strumento.

Effettuato tale excursus sulle criticità e riepilogandole, la ns. Presidente si affida, in conclusione, al Ministro del Lavoro ed alla Sua nota sensibilità per i problemi relativi a imprese e lavoratori, e mettendo a Sua disposizione tutta l’esperienza della nostra categoria.

Vediamo quale sarà il riscontro del Ministro, se sarà in silenzio totale pari a quello delle Associazioni degli Imprenditori che nulla hanno rilevato circa il Decreto ANPAL comportante una diversa decorrenza dei benefici bonus Sud.

Buon lavoro

Ad maiora

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

 

 

 

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Modificato: 3 Agosto 2023