18 Ottobre 2018

Importante riunione il 27 Settembre scorso tra i Rappresentanti del ns. Consiglio Nazionale ed i Vertici della Direzione Generale dell’INPS. Le risultanze nel Report Informativo, a firma del Vice Presidente Giorgini, inviatoci dal CNO.

 

Proseguono i confronti tra la Commissione Consiliare del CNO addetta ai Rapporti con l’INPS ed i Vertici dell’Istituto di Via Ciro il Grande di Roma sulle numerose “criticità” che i vari CPO, periodicamente, fanno pervenire al Consiglio Nazionale.

L’ultima riunione si è svolta il 27 settembre 2018.

Il CNO, con nota a firma del Vice Presidente, Collega Giorgini, ha fatto pervenire un copioso report informativo sull’esito dell’incontro.

Lo sottoponiamo alla vostra visione e riflessione.

1)    Aggiornamento sui rapporti tra Sedi Provinciali INPS e Consigli Provinciali dell’Ordine.

È stato analizzato il report INPS, redatto su base sia regionale che provinciale, sull'utilizzo dei cassetti previdenziali bidirezionali e il relativo rispetto dei tempi di risposta, oltre che sull’andamento degli appuntamenti.

È stata ribadita da ambedue le parti, l’importanza di tale informativa, perché fotografa in modo oggettivo l’andamento di ciascuna sede provinciale ed il grado di efficienza delle risposte dell’INPS nei confronti della categoria dei Consulenti del Lavoro.

Conseguentemente, è fondamentale che ciascun Consiglio Provinciale si attivi con le singole sedi INPS al fine di confrontarsi, nell’ambito dei tavoli territoriali, per verificare l'impatto concreto del processo di miglioramento e suggerire eventuali correzioni.

Quanto emergerà a livello provinciale, sarà oggetto di opportuno confronto a livello di Tavolo tecnico nazionale.

 

2)    Implementazione Cassetto Previdenziale.

 

È stato confermato che entro il corrente mese di ottobre, sarà possibile visualizzare nel Cassetto Previdenziale i dati aziendali del CSC e del CA, con tutte le variazioni storiche, prima disponibili solo alle aziende che avevano inviato un DM/10 al dicembre 2012.

3)    Gestione DM VIG.

È noto come l’attuale gestione dei DM VIG passivi, sia molto complessa e farraginosa. L’Istituto nel riconoscere tali criticità, ha comunicato che sta attivando una procedura automatica che avvisi, nel Cassetto e con email al Consulente del Lavoro, dell’avvenuta emissione di un VIG, al fine di evitare la necessità di consultazione continua.

È stata altresì oggetto di concorde giudizio, la necessità di rivedere la procedura per la richiesta di ANF arretrati in misura superiore ai 3.000,00 euro. L’INPS ha confermato che, oltre a tale criticità, è allo studio una revisione globale delle procedure di riconoscimento degli ANF, al fine di evitare abusi e responsabilità anche da parte degli intermediari. Il prossimo sviluppo vedrà canalizzare le richieste degli arretrati direttamente all’Istituto da parte dei dipendenti con seguente comunicazione alle aziende dell’importo massimo riconosciuto, per consentire l’eventuale ricalcolo del dovuto, ad esempio in caso di rapporti part-time inferiore alla soglia minima di ore.

4)    Note di rettifica per recupero CIG e contributo addizionale.

L’INPS ha riconosciuto di aver sottovalutato la dimensione e le criticità dell’operazione avvenuta nei mesi di agosto e settembre con l’emissione di migliaia di note di rettifica per recupero di CIG e di contributo addizionale.

A fronte della forte protesta da parte della categoria, oltre alla conferma dei 45 giorni di sospensione, è stata prospettata dall’INPS la possibilità di ulteriori iniziative per fronteggiare i disagi causati ed escludere che note di rettifica non dovute creino problemi al rilascio del DURC. La situazione continua ad essere monitorata senza escludere l'ipotesi di ulteriore proroga dei termini di istruttoria di dette note.

5)   Gestione separata – Massimale – Gestione Cassetto.

Si è rappresentata la necessità, al fine di evitare casi di versamenti non dovuti (soprattutto in presenza di più committenti) che l’INPS segnali anticipatamente con opportuni alert, il raggiungimento del massimale contributivo; sempre a tale proposito, si è segnalata l'opportunità di rendere più agevole da parte dei Consulenti del Lavoro la consultazione e la gestione del Cassetto per la Gestione Separata.

L’INPS ha riconosciuto tali necessità e sta predisponendo gli opportuni interventi operativi, evidenziando, però, la necessità di tener presente in tale ambito, il rispetto della privacy del soggetto contribuente, che in questo caso va considerato diversamente da un soggetto con dipendenti, vista la particolarità della Gestione Separata. Si proseguirà con il confronto, anche in considerazione della possibilità dell'introduzione della Delega Unica.

6)    Richiesta Ticket per licenziamenti in edilizia per fine cantiere o fine fase lavorativa.

Com’è noto, la Legge 28 giugno 2012, n. 92, all’articolo 2, comma 31, prevede che nei casi di interruzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per le causali che, indipendentemente dal requisito contributivo, darebbero diritto all'ASpI, intervenuti a decorrere dal 1° gennaio 2013, è dovuta, a carico del datore di lavoro, una somma pari al 41% del massimale mensile di ASpI per ogni dodici mesi di anzianità aziendale negli ultimi tre anni (cosiddetto contributo di licenziamento).

L’Istituto, al fine di dare corso all’obbligo di Legge, con proprie disposizioni, ha istituito i codici tipo contribuzione M400 e M401 da esporre, a cura dei datori di lavoro, nel flusso Uniemens del mese successivo all’evento e, nella denuncia individuale, i codici tipo cessazione 1M ed 1N al fine di individuare i lavoratori per i quali, per determinate fattispecie, non ricorre l’obbligo del contributo. La stessa Legge, al successivo comma 34 dell’articolo 2, ha previsto casi di esonero tra cui le interruzioni di rapporto di lavoro a tempo indeterminato, nel settore delle costruzioni edili, per completamento delle attività e chiusura del cantiere.

Le diffide al pagamento del Ticket che in questi giorni hanno ricevuto proprio le aziende edili, sono state determinate dal mancato utilizzo dei codici di cui sopra nell'Uniemens dei rispettivi lavoratori.

I rappresentanti del Consiglio Nazionale hanno però rilevato come diverse sedi territoriali hanno iniziato delle verifiche amministrative, volte ad acclarare il legittimo diritto dell'azienda all'esonero dal pagamento, con richieste di documenti non pertinenti e di difficile reperimento.

Si è invitato, pertanto, l'Istituto a fissare delle regole precise, tenendo in considerazione il fatto che il settore dell'edilizia e in particolare la cantieristica di breve durata, richiede ampi margini di flessibilità nell'organizzazione e gestione.

A breve uscirà un messaggio che conterrà le regole da applicare, a seguito anche delle osservazioni fornite dai rappresentanti del Consiglio Nazionale.

7)    Varie.

1     – L’INPS, facendo seguito a quanto anticipato nello scorso mese di luglio, ha confermato che sta procedendo con l’implementazione della Banca Dati Appalti (che dovrebbe essere operativa da fine novembre prossimo) e della cosiddetta Stringa Contributiva (che dovrebbe vedere la luce entro la fine dell’anno).

2     – In merito alla questione della “Agibilità settore spettacolo”, è stata ribadita la macchinosità dell’adempimento; l’INPS, pur condividendo in parte tale posizione, ha evidenziato che non potrà intervenire nel breve periodo visto l’importanza di tale aspetto di controllo, ma si è impegnato nel migliorarne la gestione, specie con semplificazioni informatiche.

3     – Si è, infine, evidenziata la problematica inerente le chiusure, attuate dall'Istituto, di alcune Agenzie Territoriali.

La Direzione dell’Istituto ha confermato che sta operando senza creare particolari disagi all’utenza. Le Agenzie di cui sarà valutata la chiusura e l’accorpamento, sono quelle che già operano in misura ridotta, in regime di sola assistenza consulenziale all’utenza cittadino, senza alcuna operatività verso le aziende. Saranno escluse, pertanto, da tale chiusura/accorpamento tutte le attuali sedi provinciali.

Come vedete, cari Colleghi, non solo prendiamo atto delle vs. segnalazioni confrontandoci, spesso, con la sede INPS di Napoli quanto, opportunamente catalogate per argomento o per criticità, le trasferiamo al CNO per farne oggetto delle discussioni nel corso del tavolo tecnico con la D.G. dell’INPS.

Buon lavoro
Ad maiora

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

 

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Modificato: 3 Agosto 2023