29 Agosto 2018

La Presidente Marina Calderone ha incontrato l’8 Agosto scorso il Ministro di Giustizia, On.le Alfonso Bonafede, per parlare di problemi di Categoria, sociali e per mettere a disposizione del Ministro e di tutte le Istituzioni le professionalità dei Consulenti del Lavoro. Emesso un Comunicato Stampa dal ns. CNO.

 

Quando il Presidente Nazionale di un Ordine Professionale incontra il Ministro “competente” (id: quello che esercita la vigilanza sulla ns. professione) è sempre cosa buona e giusta.
I Consulenti del Lavoro, invero, di Ministeri vigilanti ne hanno ben due: il Ministero di Giustizia ed il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Con l’attuale Ministro del Lavoro, On.le Di Maio, c’è un ottimo rapporto, cristallizzato negli anni, avendo partecipato l’allora Vice Presidente della Camera dei Deputati a numerose edizioni del “Festival del Lavoro” oltre ad aver coinvolto la stessa Categoria in quel progetto di aiuto finanziario per la nascita di piccole imprese con l’ausilio di un fondo (Microcredito) alimentato con parte degli stipendi cui hanno rinunciato i Parlamentari del Movimento 5 Stelle.
Quest’anno, il 30 Giugno 2018, presso il MICO di Milano, l’On.le Di Maio, nella sua qualità di Ministro del Lavoro, Sviluppo Economico e Politiche Sociali, ha chiuso, come era giusto che fosse, il Festival del Lavoro svoltosi nella città del Duomo.
Ergo, il Ministro Di Maio ci conosce bene, molto bene!!
Era, invece, importante incontrare l’altro Ministero (id: Ministro) vigilante sulla ns. Professione vale a dire quello di Giustizia presieduto dall’On.le Alfonso Bonafede, avvocato siciliano trapiantato in Toscana, anche alla luce di quello scritto dell’AGI (Associazione Giuslavoristi Italiani) rivendicante una “parità” assoluta tra tutti gli Ordini di cui alla legge 12/1979 considerato che ai Consulenti del Lavoro, e solo ai Consulenti del Lavoro, oggetto della ns. esaustiva “Notizie dall’Ordine” n. 46 oltre ad un Comunicato Stampa del CNO, il legislatore aveva specificatamente assegnato esclusive funzioni.
Ricorderete come era titolato quel Comunicato Stampa del CNO “GIU’ LE MANI DALLA LEGGE 12/1979”.
Ma, converrete una cosa è un Comunicato Stampa, altro è, invece, un incontro con il Ministro di Giustizia che ha la facoltà di riscrivere tale ns. normativa.
E l’incontro c’è stato!!!
L’8 Agosto scorso, cui ha fatto seguito il Comunicato Stampa informativo del CNO, la Presidente del CNO, Marina Calderone, ha incontrato il Ministro di Giustizia, On. le Alfonso Bonafede. L'incontro, avvenuto in un clima cordiale e costruttivo, è stato incentrato su numerosi temi di interesse comune.
Si è parlato innanzitutto di possibili interventi in materia di crisi di impresa per promuovere soluzioni efficaci a tutela e salvaguardia dei livelli occupazionali, della riforma del processo civile e della valorizzazione del ruolo dei Consulenti del Lavoro nella deflazione delle controversie.
È stato anche affrontato il tema della revisione dei compensi dei professionisti chiamati a fornire consulenza tecnica d'ufficio, svolta dagli ausiliari dei giudici.
"Ho trovato grande disponibilità nel Ministro e Lo ringrazio per questo – ha dichiarato la Presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone – per cui sono sicura che l'interlocuzione istituzionale alla ripresa dopo la pausa estiva sarà proficua, anche perché parte dal presupposto della valenza sociale non solo della nostra professione ma di tutte quelle che compongono il sistema ordinistico. Sistema che, anche in questi giorni, c'è chi cerca di mettere in discussione; ma senza riflettere sui benefici dei cittadini, imprese e Stato hanno dalla quotidiana attività svolta dai liberi professionisti".
Come vedete, Colleghi e Colleghi, sono tematiche di grande importanza per la collettività e per lo Stato.
Proporsi come Categoria Professionale utile alla deflazione dei conflitti del Lavoro significa voler ricevere un riconoscimento ufficiale per l’operatività quotidiana grazie alla quale migliaia di conciliazioni, frutto di ore ed ore di trattativa, si sostituiscono ad una miriade di ricorsi in materia di lavoro.
E che dire, poi, della richiesta di revisione degli onorari come ausiliari del Giudice?
Idem dicasi, in conclusione, della nostra professionalità in materia di crisi d’impresa e salvaguardia dei livelli occupazionali.
Non abbiamo parlato di noi ma del ruolo delle libere professioni tra cui la nostra.
Il che è ben diverso!!!!!
Grazie CNO!!!!

Buon lavoro
Ad maiora

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

 (*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

 

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Modificato: 3 Agosto 2023