16 Aprile 2018
Il 20 Aprile prossimo, ore 14:30, la ns. Delegazione Consiliare, insieme a quella dell’UP ANCL di Napoli, si incontrerà con i vertici della sede INPS di Napoli per fare il punto della situazione. Ora affermano che il cassetto bidirezionale è presidiato, funziona. Parimenti dicasi per l’Agenda appuntamenti. I termini e le modalità di risposta farebbero parte dell’accordo di 2° Livello dando luogo alla retribuzione di risultato. Vi chiediamo di dirci come stanno le cose anche in relazione alle altre sedi.
L'1 Dicembre scorso, con PEC, effettuammo disdetta del protocollo d’intesa con l’INPS Metropolitana di Napoli che, quindi, oltre alla sede di Via Alcide De Gasperi, 55 (ex INPDAP), riuniva quelle di Castellammare, Nola, Vomero-Camaldoli, Soccavo e Pozzuoli.
Le motivazioni? Sempre le stesse: cassetto bidirezionale non presidiato, risposte (quelle rare) senza motivazioni giuridicamente rilevanti ma approssimative del tipo OK o KO, Agenda appuntamenti stramba, DURC negativi immotivati e non preceduti dall’avviso di addebito, archivi sporchi.
E pensare che nei primi tempi della dirigenza del Dott. Delfino, con il quale avevamo ripreso le fila del discorso dopo la precedente lettera di disdetta dei protocolli (Dirigente Avallone), le cose si erano messe su di un binario abbastanza buono.
Poi il cambio di organizzazione a Febbraio 2017.
Le sedi di Castellammare, Nola, Camaldoli/Vomero e Pozzuoli/Soccavo diventano rispettivamente INPS Area Stabiese, INPS Area Nolana, INPS Area Nord Camaldoli – Vomero e Inps Area Flegrea. Sono Filiali Metropolitane e vengono coordinate, dal Dott. Roberto Bafundi nella sua veste di Direttore Coordinamento Metropolitano di Napoli. La sede di Napoli è, invece, diretta dal Dott. Filippo Bonanni.
A fine Aprile 2017, nel corso del 9° Congresso Nazionale di Categoria al Teatro Augusteo, il Dr. Pone, Direttore Centrale addetto ai rapporti con le Utenze, nel parlare dei problemi dell’INPS, affermò che, nel 2018 il comportamento del personale dipendente in relazione al cassetto bidirezionale sarebbe stato oggetto di contrattazione di risultato sia per quanto riguarda i termini entro i quali è stato dato riscontro sia per la qualità delle risposte omettendo, definitivamente, gli acronimi ok e ko.
Parrebbe, altrimenti non ci sarebbe un criterio di valutazione, che in sede di contrattazione avrebbero anche stabilito diversi termini entro i quali procedere, a pena di inadempimento, alla risposta ed alla chiusura della pratica sul cassetto. Del pari, sarebbero state pattuite modalità di risposta con uso di caratteri non inferiori ad 80.
Il giorno 20 Aprile andremo, dunque, ad ascoltare i vertici dell’INPS di Napoli che, durante i colloqui, per la fissazione condivisa della data d’incontro, hanno affermato che, ormai, le cose sono cambiate, il cassetto viene presidiato, ci sono risposte motivate ed in tempi abbastanza ragionevoli, ecc..
A seguire, pensiamo di valutare di avere un colloquio con il Dott. Bafundi onde disquisire sulle altre filiali metropolitane.
Orbene, se il contratto di 2° Livello, con termini di adempimento fissati dalle “parti”, è in vigore dall'1 Gennaio 2018, non v’è “giudice” migliore del Consulente del Lavoro.
Ecco il motivo per cui vi chiediamo di “confidarci”, by mail ordinaria, come si stano comportando le varie sedi (da Nola a Pozzuoli, da Castellammare al Vomero, per poi finire a NAPOLI), se rispondono al cassetto bidirezionale, entro quanto tempo, quando è possibile attivare l’agenda di appuntamento, trascorso quanto tempo dalla richiesta rimasta inevasa, il rilascio del DURC, la situazione della pulizia degli archivi.
Metteteci, colleghe e colleghi, in condizione di andare lì con dati concreti.
Non possono continuare a calpestare la nostra dignità!!!
Buon lavoro.
Ad maiora.
IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO
(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.
ED/FC
Modificato: 3 Agosto 2023