4 Dicembre 2017

Il 1 Dicembre scorso è stata inviata, by Pec, al Coordinamento INPS Area Metropolitana, in persona del Dott. Roberto Bafundi, ed al Direttore dell’INPS di Napoli, Area Metropolitana, Dott. Filippo Bonanni, l’atto di disdetta del Protocollo d’intesa sottoscritto il 19 Maggio 2016. Alla base della disdetta il venir meno delle condizioni che ne avevano suggerito la stipula e la sempre crescente violazione delle clausole in esso contenute.

 

L’INPS, oggi, è croce e solo croce nei confronti dei 1.600 iscritti nell’albo provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli.

In un paese civile non vi dovrebbe essere un ente statale, dedito all’erogazione di prestazioni derivanti dal rapporto giuridico previdenziale, così malridotto.

Delle due, l’una: è colpa dello Stato che non ricorre a nuove assunzioni o quei dipendenti che ci sono, essendo in numero sufficiente, stanno mani in pancia da mane a sera?

Sta di fatto che il CPO aveva ripreso, anche per l’intervento della Direzione Generale INPS, la “buona pratica” dei protocolli d’intesa con l’istituto ritenendo che fosse una sua corretta prerogativa confrontarsi e dialogare con le strutture provinciali del massimo istituto previdenziale italiano nell’ottica di fornitura, in qualità, di dati direttamente negli archivi INPS NOTORIAMENTE non in ordine in relazione alle registrazioni delle obbligazioni contributive assolte dagli utenti con generazione ”atavica” di D.U.R.C. irregolari in ciò minando il rapporto fiduciario tra il Consulente del Lavoro ed il suo cliente.

Il 19 Maggio 2016 sottoscrivemmo, insieme all’ANCL, il protocollo d’intesa con il nuovo Direttore INPS, Dott. Santo Eugenio Delfino, dopo un lungo incontro di chiarificazione con la Direzione Generale INPS, venuta in trasferta a Napoli presso la sede regionale di Via Medina, giacchè il CPO di Napoli, l’unico in Italia, aveva trasferito alle attenzioni della Commissione Parlamentare di Vigilanza sugli Istituti Previdenziali il malfunzionamento e le storture dell’INPS a Napoli.

Il nuovo protocollo d’intesa del Maggio 2016 andò discretamente bene per i primi mesi ivi compresa la gestione ad opera dell’Ordine di un’agenda di appuntamenti. Il cassetto bidirezionale discretamente presidiato, buona attenzione sui D.U.R.C.. Poi, verso la fine del 2016 e gli inizi del 2017, l’inversione di tendenza ed i malumori della Categoria.

A fine Febbraio, si insedia la nuova Dirigenza INPS sulla scorta della nuova organizzazione interna dell’Istituto.

Questa prevede una sede regionale (quella di via Medina) competente “solamente” per le sedi ubicate in Benevento, Avellino, Caserta e Salerno. Napoli viene, di fatto, divisa in due. La sede di Napoli, area metropolitana, diretta dal Dott. Filippo Bonanni e l’INPS – Coordinamento metropolitano (equiparabile ad una sede regionale) affidata al Dott. Roberto Bafundo.

Facemmo la loro conoscenza ufficiale il 7 aprile 2017 ricordando il protocollo d’intesa, il loro contenuto, i tempi e le modalità di risposta del Cassetto, l’attenzione nel rilascio del D.U.R.C., l’agenda di appuntamento flessibile con il coinvolgimento del CPO.

Ci demmo un mese, massimo due, per una loro convocazione per poter stabilire, acclarato l’andamento del cassetto, l’eliminazione d’ufficio degli arretrati al 31 Dicembre 2016.

Non solo non siamo stati convocati, quanto gli arretrati giacenti (molte migliaia) sono stati eliminati “inaudita altera parte”. L’ira dei colleghi è aumentata in forma inversamente proporzionale alla diminuzione della pazienza. Cassetto non presidiato, agenda di appuntamenti inefficace, D.U.R.C. problematici ed irregolari per 1 euro di debito.

Abbiamo deciso di chiedere un incontro di monitoraggio della corretta applicazione del Protocollo d’intesa in corso.

Venerdì 1 Dicembre, di pomeriggio, l’incontro.

Noi, da un lato, ad esprimere il quotidiano disagio per i continui malfunzionamenti dell’Istituto, essenzialmente riassumibili in:

  • l'assoluto mancato presidio del cassetto bidirezionale;
  • inadeguatezza delle (pochissime) risposte che giungono tramite bidirezionale per la totale assenza delle motivazioni del rigetto della istanza;
  • l'impossibilità di prenotazione appuntamenti tramite l'applicativo "agenda appuntamenti";
  • il mancato presidio della casella preavvisodiaccertamento.napoli@inps.it con la inevitabile conseguenza della chiusura, inaudita altera parte, delle istruttorie con esito negativo dei Durc.
  • Il cattivo funzionamento, in molti casi, anche dell’appuntamento urgente tramite l’Ordine, in quanto, specie per talune problematiche (a titolo indicativo e non esaustivo, ammortizzatori sociali), i funzionari ivi preposti rimandano ad altri funzionari dell’Istituto che, non essendo a conoscenza dell’appuntamento, si rifiutano di ricevere il Consulente che, pertanto, subisce la mortificazione di essere – fisicamente – messo alla porta.   

Per Bafundi andava tutto bene e che le sue statistiche risultavano espressioni di estrema regolarità e rispetto, quindi, del protocollo.

Il Dott. Bonanni, benché più volte investito dei problemi di Napoli, è rimasto pressoché silente.

In poche parole, da accusatori siamo passati per bugiardi senza alcuna possibilità di chiarimento.

E’, prima di tutto, una questione di DIGNITA’!!!!

Non potevamo tollerare null’altro e, pertanto, onde evitare di trascendere, ce ne siamo andati.

Il tempo di scendere dal 10° piano dell’Istituto, di cambiare scala e salire al 15° piano presso gli Uffici dell’Ordine, la lettera di disdetta era pronta ed è stata inviata per PEC all’Inps.

Così, in effetti, si è consumata un’altra pagina dei difficili rapporti con l’INPS.

Ora la questione si sposta alla Direzione Generale!!!

Sempre al fianco dei Colleghi e pronti alla difesa della Categoria e della ns. meravigliosa Professione.

Buon lavoro.

Ad maiora

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

 (*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata.

Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

 

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Modificato: 3 Agosto 2023