24 Luglio 2017

Ennesima presa di posizione della Presidente Calderone che invoca la costituzione di un tavolo tecnico per la definizione di un calendario fiscale condiviso. Basta adempimenti con scadenze irrazionali ed improduttive che, lungi dal portare introiti allo Stato, producono danni ai professionisti.
Le proroghe non risolvono il problema del calendario fiscale irrazionale e punitivo per i professionisti.
La problematica della proroga dei termini del versamento delle imposte escludendo lavoratori autonomi e professionisti.

 

Se la problematica del “tavolo tecnico” e della “proroga” del termine del Modello 770 fosse sorta oggi, all’improvviso, potremmo pensare a chissà quali manovre.

La verità, di tutta evidenza, è che sono anni (ma non solo a Luglio) che la Presidente Marina Calderone sbraita, si arrabbia e chiede, a gran voce, questo maledetto tavolo tecnico per definire un calendario fiscale condiviso ed in grado di mettere fine ad un inaccettabile ingorgo fiscale che mette a dura prova la psiche e la pazienza dei Consulenti del Lavoro.

Basti ripercorrere, ma negli anni, i numeri della presente Rubrica per rendersi conto come a Marina Calderone spetti la palma della tenacia e che, a differenza di improvvisati “masaniello” di cui è pieno il web, lei persegue metodicamente la strada del dialogo costante con le Istituzioni, con le Commissioni Parlamentari, Ministro, Vice Ministro e Sottosegretario.

Due sono le puntuali osservazioni della Presidente: a) Siamo al servizio della P.A. in regime di sussidiarietà e non potete trattarci in questo modo; b) le scadenze sono irrazionali e non producono introiti allo Stato se non enormi danni ai professionisti.

E, sempre e dovunque, la Presidente Calderone ha evidenziato che i Consulenti del Lavoro non possono essere etichettati come “quelli della proroga”.

E, l’altro giorno, un altro “pasticcio”: concessa una proroga del termine del versamento delle imposte non valida però per professionisti e lavoratori autonomi.

Eppure, con la perspicacia del Segretario del CNO, Sergio Giorgini, avevamo potuto concordare sullo SLITTAMENTO AL 16 Ottobre dell’invio delle dichiarazioni fiscali e di uno slittamento momentaneo del termine del 770 al 30 Settembre.

Chiara ed evidente la rabbia del popolo dei professionisti alla proroga “beffa” del termine di versamento di imposte, peraltro inutile, tardiva ed incomprensibile nelle tipologie di imposte il cui versamento sarebbe prorogato ancorchè con un’addizionale.

La presa di posizione della Presidente Calderone non si è fatta attendere con un comunicato stampa molto forte.

La Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro ha ribadito la necessità di un tavolo tecnico per razionalizzare il calendario fiscale.

"La soluzione all’ingorgo fiscale non arriva con le proroghe. È diventato questo un esercizio sterile e produttivo più di negatività che di altro". La Presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, ha commentato così le nuove date designate per le scadenze fiscali.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze con il comunicato stampa diffuso ieri ha annunciato la proroga al 20 luglio 2017- esclusivamente per i titolari di reddito d’impresa – del termine per effettuare i versamenti derivanti dalla dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2016 e il versamento del primo acconto.

"Intervenire retroagendo, escludendo incredibilmente professionisti e autonomi, pare più una pessima pezza che un provvedimento organico”, ha dichiarato la Presidente.

“La strada non può essere quella della proroga elevata al rango di intervento ormai abitudinario e scontato. Ma, che poi produce questi incomprensibili provvedimenti. La soluzione non può che arrivare da una seria razionalizzazione del calendario fiscale, che vorrei comprendere perché non si vuole concretizzare assieme a chi intermedia gli interessi dei contribuenti rispetto all'Amministrazione Finanziaria. Per questo – ha concluso – rilanciamo l'idea del tavolo tecnico da insediarsi immediatamente a settembre in modo da stabilire in modo definitivo le date delle scadenze del 2018".

Ecco la palma della tenacia: respingere le “proroghe” come “sistema” e concordare un calendario di scadenze che sia utile alle imprese, contribuenti, amministrazione finanziaria e professionisti intermediari.

Questo si chiama “parlare chiaro”.

Purtroppo, c’è da rimarcare, negli interlocutori c’è approssimazione, insicurezza, superficialità.

Insista, Presidente!!!!

Buon lavoro

Ad maiora
IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata.

Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

 

 

 

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Modificato: 3 Agosto 2023