18 Gennaio 2017

Ancora un riconoscimento per la Presidente del Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone. Rieletta, all’unanimità e per il terzo mandato triennale consecutivo, alla guida del C.U.P. (Comitato Unitario Professioni). Sarà impegnata, dunque, fino al 2020 a gestire e risolvere i problemi delle Libere Professioni. Soddisfazione di tutti i Consulenti del Lavoro. Ecco l’esempio di una dedizione, qualificazione, operatività riconosciute da tutti.

Altra bella soddisfazione per la nostra Categoria.

La Presidente del CNO, Marina Calderone, è stata nuovamente eletta, all’unanimità, alla guida del C.U.P. (Comitato Unitario Professioni) per il terzo mandato triennale consecutivo che scadrà nel 2020.

Le elezioni si sono svolte il giorno 11 Gennaio scorso insieme ai componenti del Direttivo, del Collegio Sindacale e dei Coordinatori d’area.

E’ inutile nascondere la nostra gioia mista ad orgoglio. Noi che partecipiamo al C.U.P. provinciale dove, giustamente, devono essere amalgamate le problematiche che interessano le varie professioni, siamo consapevoli delle varie doti che occorrono per tenere insieme un certo numero di libere professioni tali da risultare all’esterno quale “unica entità”.

La nostra Presidente ha dimostrato in questi due trienni le sue qualità “superiori” alla guida del C.U.P. ottenendo non pochi riconoscimenti anche dal mondo governativo.

Noi che la conosciamo bene, sappiamo l’impegno profuso a salvaguardia dell’esistenza delle professioni.

Ricordiamo la sua operatività e le tante preoccupazioni che ci esternava alla vigilia del varo del D.L. 138/2011 che introdusse la riforma degli Ordinamenti Professionali attuata, poi, con il D.P.R. 137/2012.

In quei giorni di crisi, anche istituzionale in quanto precedettero le dimissioni del Governo Berlusconi e l’avvento del Presidente Monti a capo del Governo di “salute pubblica”, c’era molto più di una fetta dell’opinione pubblica (e tanti politici) che spingevano per la liberalizzazione delle libere professioni, eliminazione dell’esame di stato di abilitazione, trasformazione in associazioni, aggregazioni di professioni similari.

QUASI CHE FOSSERO STATE LE LIBERE PROFESSIONI A CAUSARE LA CRISI ECONOMICO – FINANZIARIA DEL PAESE.

La Presidente Calderone, con l’aiuto di tutte le professioni, ricondotte a sistema ed unità, riuscì a mantenere inalterato il sistema ordinistico pur dovendo soggiacere, inevitabilmente, a delle modifiche di modernizzazione quali: abolizione tariffe professionali ed introduzione dei parametri degli onorari, assicurazione obbligatoria adeguata, formazione continua, riduzione della durata del praticantato, devoluzione della giurisdizione disciplinare ad organo esterno al Consiglio dell’Ordine Territoriale, pubblicità.

Beh, forse con qualche lieve modifica, in altri tempi, avremmo auspicato anche noi quello che, poi, il Parlamento ha stabilito.

Sul piano fattuale abbiamo, invece, dimostrato di valere una bella fetta di percentuale del P.I.L.

Siamo, in tutto, 2.300.000 professionisti con circa 4 mln di occupati indotto compreso.

Questo terzo mandato della Presidente Calderone alla guida del C.U.P. coinciderà con l’approvazione del primo intervento che riguarda il sostegno alle libere professioni vale a dire il c.d. Jobs Act  dei lavoratori autonomi.

E’, tutto sommato, la realizzazione di quanto, a gran voce, attraverso la stampa specializzata ed i media, la Presidente ha sempre invocato: non esistono solo i lavoratori subordinati e l’art. 1 della Costituzione non si riferisce, di certo, ai soli lavoratori dipendenti od al solo lavoro subordinato.

Nondimeno importante il ruolo sussidiario delle libere professioni nei confronti delle Istituzioni e P.A.

Parimenti importante il suo pensiero che poi si tramuta in pensiero universale di tutte le professioni circa la necessità che le nostre casse di previdenza aiutino l’economia reale del nostro Paese con una parte di investimenti.

Per i 25.000 consulenti del Lavoro è una forma di orgoglio il riconoscimento che le altre professioni hanno voluto testimoniare alla nostra Presidente eleggendola per la terza volta consecutiva alla guida del C.U.P.

Conosciamo, innanzitutto, le sue doti di instancabile lavoratrice, la sua determinazione nell’affrontare i problemi, la sua umiltà nell’ascoltare e dialogare con tutti, la sua conoscenza in materia di “Comunicazione” (a memoria d’uomo mai si è tanto parlato di lavoro se non facendo riferimento ai Consulenti del Lavoro).

Le Professioni Ordinistiche ed i Collegi Professionali hanno saputo scegliere bene ancora una volta.

Auguri, Presidente Calderone!!!

 

Buon lavoro

Ad maiora

IL PRESIDENTE

EDMONDO DURACCIO

 

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata.

Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

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Modificato: 3 Agosto 2023