5 Novembre 2019

IL 23 OTTOBRE SCORSO SI E’ TENUTA L’ASSEMBLEA DEI RAPPRESENTANTI REGIONALI DEI DELEGATI ENPACL PER CONTINUARE L’APPROFONDIMENTO SUI DEBITI CONTRIBUTIVI DEGLI ISCRITTI E PER TROVARE UNA SOLUZIONE. SOTTOPONIAMO ALLA VOSTRA ATTENZIONE E RIFLESSIONE IL REPORT INFORMATIVO INVIATOCI DAL RAPPRESENTANTE DEI DELEGATI ENPACL DELLA CAMPANIA, COLLEGA EDMONDO DURACCIO.

 

La problematica della situazione debitoria degli iscritti all’ENPACL per contribuzione obbligatoria, purtroppo molto elevata per vicende varie, crisi del Paese inclusa, è stata oggetto di ben due ultime riunioni dell’Assemblea dei rappresentanti regionali per trovare una “soluzione” che tenesse conto, essenzialmente, del novero delle sanzioni (id: somme aggiuntive ed interessi) onde procedere, se del caso, ad un loro abbattimento venendo incontro alle esigenze sia dei giovani colleghi, in difficoltà nei primi 5 anni  di attività, che di quanti, si son dovuti arretrare nei versamenti contributivi ENPACL a cagione della crisi del Paese dal 2007 fino ai nostri giorni.

Il 18 settembre si è tenuta la prima riunione in subiecta materia dell’Assemblea dei Rappresentanti Regionali e nel numero 19/2019 della presente Rubrica avete avuto modo di leggere, dal pubblicato Report Informativo del Presidente Duraccio, sia l’entità del fenomeno che l’approfondimento fatto dai Rappresentanti e qualche soluzione offerta per arginare lo spinoso problema.

A queste riunioni, che hanno la finalità di approfondire le problematiche previdenziali, amministrative, di gestione, successivamente da portare all’esame dell’Assemblea Plenaria dei Delegati ed ha quindi funzione referente, Vi partecipano un rappresentante per ciascuna Regione o Provincia Autonoma.

Per la Campania, il ns. rappresentante è il Presidente Duraccio che è anche il Coordinatore della Consulta dei Presidenti del CPO della nostra Regione.

Il 23 ottobre 2019 si è svolta la seconda riunione per tale tematica ed il Presidente Duraccio, more solito, non ci ha fatto mancare il consueto, preciso ed esaustivo report informativo, inviato anche ai Presidenti CPO della Campania, che sottoponiamo alla vs. attenzione in segno di rispetto dovuto alla base in quanto siamo i vostri rappresentanti nell’Assemblea dei Delegati che è il massimo Organo Deliberante e di controllo dell’ENPACL laddove il CdA ne rappresenta solo l’Organo esecutivo.

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Gentili Delegati e Signori Presidenti dei CPO della Campania

Come è già a vs. conoscenza per avervi inviato l’ordine del giorno, l’Assemblea dei Rappresentanti Regionali (ARG) dei Delegati Enpacl si è riunita alle ore 10:30 del 23 ottobre u.s. per proseguire i lavori iniziati lo scorso 18 settembre le cui risultanze sono state portate a vs. conoscenza tramite il consueto “report informativo” che avrete, certamente, recapitato anche ai vs. Delegati Enpacl.

La seduta del 23 ottobre scorso, come vi è noto, è stata convocata presso l’Auditorium dei Consulenti del Lavoro in Viale del Caravaggio, 78, Roma, dal Presidente del CdA Enpacl, Alessandro Visparelli, con nota Prot. N. 2019/0046922 del 14/10/2019, peraltro inviata anche a tutti i Delegati dell’Assemblea per conoscenza, e conteneva il seguente o.d.g.:

  1. Analisi situazione dei crediti per contribuzione obbligatoria;
  2. Varie ed eventuali.

Ormai sapete tutti quale sia il ruolo dell’ARG, come abbia sostituito la vecchia Commissione Riforma che ha portato ad una rivisitazione complessiva di statuto e regolamento con decorrenza 2013 e chi ne siano i componenti.

Alle ore 10:40 del 23 ottobre 2019 presso l’Auditorium dei Consulenti del Lavoro, all’interno dello stabile dove sono ubicati sede ed uffici dell’Enpacl e del CNO con annesse Fondazioni, al Viale del Caravaggio, 78, Roma, hanno avuto inizio i lavori dell’Assemblea dei Rappresentanti Regionali dei Delegati dell’Enpacl per esaminare l’ordine del giorno de quo.

I presenti hanno apposto la loro firma sul Registro delle Adunate tenuto dalla Dott.ssa Rosalba Berlingeri che ha svolto anche le funzioni di Segretaria verbalizzante dell’Assemblea.

Erano presenti in rappresentanza delle Regioni o delle Province autonome:

 

NOME

REGIONE (O PROVINCIA AUTONOMA)

DE LAURENTIIS NICOLA

ABRUZZO

RECCHIA GAETANO

BASILICATA

TALARICO GIOVANNI

CALABRIA

DURACCIO EDMONDO

CAMPANIA

BORELLI ADELE

EMILIA ROMAGNA

BOEMO GIANLUIGI

FRIULI VENEZIA GIULIA

MAGGIONI DANIELE

LIGURIA

DI NUNZIO POTITO

LOMBARDIA

MARMORE’ ANTOINETTE

MARCHE

TROTTA GIORGIO

MOLISE

FILIPPI NICOLA

PIEMONTE

COLANGELO FRANCESCO

PUGLIA

PIRINU GIUSEPPE

SARDEGNA

TRINGALE NATALE

SICILIA

RIFIUTI MARZIO 

TOSCANA

DE BERNARDO LORIS

PROV. AUTONOMA BOLZANO

ROAT DANIELA

PROV. AUT. DI TRENTO

LORETI MASSIMO

UMBRIA

BEGLIUOMINI PIERLUIGI

VALLE D’AOSTA – ASSENTE GIUSTIFIC.

LANZA FEDERICA

VENETO

BARGHINI BRUNO

LAZIO

 

Erano presenti, inoltre, il C.d.A. attraverso numerosi Consiglieri tra cui il campano Gianfranco Ginolfi nonché il Vice Presidente Pasquale Mazzuca, il D.G. Dott. Fabio Faretra e la Dottoressa Wanda Mazzi della Direzione Previdenza.

Per il CNO non era presente alcun Consigliere in quanto v’era concomitanza con i lavori del Consiglio Nazionale.

È stata preannunciata, per il primo pomeriggio, la presenza del Presidente dell’ANCL, Dario Montanaro, anche nella sua veste di Presidente di Teleconsul.

Il Presidente Alessandro Visparelli ha dato inizio subito ai lavori ringraziandoci per la ns. presenza nonostante un periodo lavorativo contrassegnato da scadenze importanti.

Ha riepilogato, con l’ausilio del Vice Presidente, il DG Dott. Faretra e la Responsabile della Direzione Previdenza, Dottoressa Mazzi, le motivazioni dell’incontro e la finalità di venire incontro ai “morosi” per necessità anticipando di aver predisposto due nuove statistiche per meglio farci orientare sull’entità del fenomeno “morosità” vale a dire:

  1. Riepilogo crediti suddivisi per fasce fatturato dei morosi con debito fino a 6 annualità:
  2. Riepilogo crediti suddivisi per fasce fatturato dei morosi con debito di oltre 6 annualità;
  3. Crediti nei confronti di associati cancellati;
  4. Notizie sulle Dichiarazioni, fatturato e redditi.

Ha aggiunto che queste statistiche ci sarebbero state consegnate nel primo pomeriggio insieme ad un altro grafico in cui veniva rappresentata la differenza tra sistema a capitalizzazione e sistema a ripartizione.

Chiaramente tutto sarà allegato al presente report informativo.

Il Presidente Visparelli, poiché ci eravamo lasciati al termine della riunione del 18 settembre 2019 con l’intento di disquisirne con i Delegati della propria Regione, ha dato la parola a ciascuno di noi per conoscere le risultanze che, in uno, poi, alle altre proposte odierne scaturenti dalla disamina delle statistiche, avrebbero potuto consentire alla Presidenza, al CdA, e agli Uffici preposti, di predisporre già una bozza di deliberazione da discutere nella prossima Assemblea Plenaria dei Delegati che sarà indetta per il 28 novembre 2019.

Durante i primi interventi sono emerse, nel corso di replica del Presidente Visparelli e/o del DG Dott. Faretra, alcune importanti precisazioni tra cui quella che un eventuale provvedimento di “condono” non sarebbe stato oggetto di ratifica dei Ministeri vigilanti.

La maggior parte degli interventi che hanno preceduto il mio hanno evidenziato un consenso a venire incontro ai “morosi involontari e per necessità” dovendosi intendere per tali dei colleghi in difficoltà che, comunque, hanno sempre inviato le comunicazioni afferenti il volume di affari e, dal 2013, il reddito.

Il Delegato Potito di Nunzio (Lombardia) nel suo intervento ha evidenziato che quella sarebbe stata l’ultima volta della sua Regione ad un consenso per venire incontro ad una certa fascia di morosi involontari.

Altri hanno affermato che la colpa di tale morosità/evasione è anche dei CPO che non invitano i loro iscritti ad essere in regola per cui ci vorrebbe un’iniziativa legislativa ad opera del CNO per una cancellazione d’ufficio dei morosi dopo un certo numero di annualità.

Altri hanno affermato che le casse dell’Ente non avrebbero avuto nocumento dalle morosità in quanto i colleghi non in regola non avrebbero avuto diritto a prestazioni.

Quando è giunto il mio turno, ho evidenziato che la Campania ed in primis i Delegati di Napoli, con cui avevo avuto l’opportunità di parlare de visu, avevano espresso un sincero apprezzamento per l’iniziativa di venire incontro ad alcune fasce di morosi in quanto in alcune regioni, principalmente quelle meridionali, erano ancora visibili in alcuni studi professionali i segni della crisi economica e produttiva del Paese. Ho affermato che non sarebbe stato giusto chiamarlo “condono” bensì “intervento straordinario sul sistema sanzionatorio per alcune e determinate fasce di morosi”. Anche noi della Campania eravamo contro quei colleghi che, da furbetti, non avevano inviato le comunicazioni dei volumi di affari e del reddito dovendo essere considerati EVASORI e, quindi, da escludere da un provvedimento agevolativo.

Ho fatto, poi, presente che i primi provvedimenti sulla rateazione furono richiesti proprio dai Delegati di Napoli e che le modifiche approvate dall’Assemblea dei Delegati sul Regolamento di Previdenza ed Assistenza, ratificate a giugno scorso dal Ministero vigilante, sarebbero entrate in vigore dal 01 gennaio 2020. Alcune modifiche riguardavano proprio la rateazione (84 rate, rata minima di 100 euro, rateazione di debiti provenienti da vecchie rateazioni dichiarate decadute ecc.) per cui tutti i morosi e/o evasori avevano una valvola di sfogo in più per mettersi in regola donde era giusto venire incontro solo ad una determinata fascia di morosi, quelli palesemente involontari e per difficoltà, abbattendo sanzioni ed interessi sostituendoli con una piccola percentuale di “mora”.

Ho, poi, messo in evidenza come le vigenti disposizioni non coinvolgevano i CPO nella richiesta di adempimento ai morosi e che non avrebbero dovuto e potuto conoscere nemmeno i morosi per rispetto della privacy mentre le medesime disposizioni consentivano l’intervento solo per sollecitare l’invio di Comunicazione dei Volumi di affari e reddito pena il deferimento al CDT ma solo in seguito a “reiterate” condotte omissive.

Ho anche affermato di non essere d’accordo sull’alibi della mancata percezione delle prestazioni da parte dei morosi in quanto, essendo il nostro un sistema a ripartizione (id: con le entrate contributive si soddisfano le spese previdenziali) ci sarebbe comunque un nocumento alla gestione dell’Ente che si sostanzierebbe in entrate inferiori a fronte di spese sempre in aumento.

Mi sono, invece, dichiarato d’accordo che il problema della “lunga morosità” è di natura politica e che dovrebbe essere coinvolto il CNO per una proposta di riforma dell’art. 26 e segg. della legge 12/1979 consentendo, quindi, ex lege, la cancellazione d’ufficio dei morosi in quanto, con l’abolizione delle tariffe, il problema della concorrenza è molto sentito tra i colleghi.

Ormai si era delineato un quadro abbastanza unitario.

Il Presidente Visparelli ha interrotto i lavori alle ore 13:10 per una breve pausa dedicata ad una colazione al buffet.

I lavori sono stati ripresi alle ore 14:10.

È intervenuto, in primis, il Presidente ANCL, Dario Montanaro, che, oltre a portare l’indirizzo di saluto della Giunta, ci ha intrattenuto sui lavori della softerhouse acquisita da Teleconsul per un programma paghe della Categoria.

Il Presidente Alessandro Visparelli ha fatto distribuire le statistiche di cui vi ho parlato in premessa più una vignetta che rappresenta, in modo chiaro ed inequivoco, la differenza tra sistema a ripartizione e sistema a capitalizzazione.

In quello a ripartizione si vedono dei ciclisti che su di una bici a più posti pedalano (ergo se si stanca uno ci sono gli altri che pedalano – Ciò significa che chi va in pensione viene pagato con i contributi di chi continua a lavorare) mentre in quello a capitalizzazione si vedono più ciclisti che pedalano ciascuno per conto proprio (ergo se uno si stanca non c’è nessuno che l’aiuta, chi pedala forte va in avanti – Ciò significa che nel sistema a capitalizzazione ciascuno prende il frutto della contribuzione che ha versato e se i soldi non ci sono non si possono prendere dal montante di altri che hanno versato per sé).

Abbiamo, poi, esaminato le statistiche (molto utili) per comprendere meglio l’entità del fenomeno omissivo e le fasce di volumi di affari cui si riferiscono in maggior parte i morosi con ritardi ed omissioni fino a 6 annualità con una media di contribuzione omessa di circa 5.000 euro cadauno.

C’è stato, quindi, un ulteriore giro di interventi e quasi tutti sono stati dell’idea di agevolare solamente questa fascia di associati con interventi di abolizione di sanzioni (senza chiamarlo, quindi, condono perché tale non è).

Si è deciso (ma poi la parola passerebbe agli attuari ed agli uffici) di sostituire la sanzione e l’interesse con una percentuale crescente in base al numero delle annualità da versare.

A questo punto, ma eravamo quasi in chiusura, ho proposto per un’equità e razionalità del provvedimento che vi rientrassero anche coloro che, pur appartenendo a tale fascia non avessero inviato le dichiarazioni, solo che, per questi vi sarebbe stata una percentuale maggiore da versare a titolo di penalità.

Ho, infine, proposto per quei colleghi che stavano pagando regolarmente il piano di rateizzo con quota contributi, interessi e sanzione, di riservare loro la stessa agevolazione.

Il Presidente Visparelli ha ritenuto giusto anche questo suggerimento per cui interessi e sanzioni finora versati andrebbero a scomputo della sorta capitale contributiva ed il nuovo piano di rateizzo verrebbe calcolato con la percentuale aggiuntiva agevolata.

Nel ringraziarci per il contributo offerto alla tematica così importante, il Presidente Alessandro Visparelli ha detto che, adesso, il tutto sarà riesaminato dagli uffici e dal CdA onde pervenire in tempi brevi alla redazione di una proposta da sottoporre il 28 novembre prossimo all’Assemblea Plenaria dei Delegati.

I lavori sono stati dichiarati conclusi alle ore 15:50.

Attendo vs. considerazioni e quelle dei Delegati. 

Sarà, infatti, vs. cura quella di far pervenire loro il presente report informativo e le statistiche allegate.

Cordiali saluti                                                                                                    

                 Il Presidente
            Edmondo Duraccio

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Ringraziamo il Presidente Duraccio per questo ennesimo “report “informativo ed anche per le proposte che ha formulato e che ci auguriamo vengano prese in considerazione dall’Assemblea.

Noi ce la metteremo tutta per approvare un provvedimento di clemenza che abbatta sanzioni ed interessi pur invitando coloro che non hanno inviato le comunicazioni obbligatorie dei volumi di affari e dei redditi a farlo con somma urgenza in quanto senza tale invio non si potrà accedere ad alcun provvedimento agevolativo di interessi e sanzioni.

Saluti

I delegati ENPACL della Provincia di NAPOLI

Duraccio Edmondo – Capaccio Francesco – Damiani Stefania – Di Nono Pietro – Triunfo Fabio

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Modificato: 5 Novembre 2019