13 Dicembre 2021

 

Il 23 Novembre scorso si è riunito il tavolo tecnico composto dalla Commissione del CNO e dai Vertici della Direzione Generale INPS. Il Direttore Generale del CNO, Dottoressa Francesca Maione, con Nota Prot. 2021/0009413 del 9 dicembre scorso ha inviato a tutti i CPO un report informativo sulle risultanze della riunione. Ve ne forniamo ampia sintesi con tematiche affrontate di grande interesse operativo.

 

E’ di grande importanza la riunione periodica della ns. Commissione Consiliare Nazionale del CNO addetta ai rapporti con l’INPS con i vertici della Direzione Generale per affrontare tematiche operative che costituiscono il percorso accidentato che quotidianamente percorriamo tra incertezze interpretative e modalità tecniche.

Ecco perché, da sempre, abbiamo trasmesso, attraverso la presente Rubrica, tutti i report che il CNO successivamente ad ogni riunione ci ha inviato.

L’ultima riunione della Commissione Consiliare e la D.G. INPS (invero le varie Direzioni Centrali in base alle tematiche in discussione) si è svolta il 23 novembre u.s.

Il 9 dicembre scorso, con Nota Prot. 2021/0009413 pari data, il Direttore Generale del CNO, Dottoressa Francesca Maione, ha inviato il report informativo delle tematiche affrontate con le soluzioni condivise.

Ve ne forniamo ampia sintesi:

ANF e Uniemens-CIG

L’Inps ha chiarito che la diversa modalità di gestione degli ANF tra UniEmens-Cig ed SR41 è frutto di una scelta gestionale interna legata alle possibilità offerte dal tracciato xml rispetto al vecchio formato.

Per tale motivo, ha confermato che gli ANF vanno inseriti nel flusso UniEmens-Cig esclusivamente se il <TipoCopertura> di tutte le settimane/giorni inviate con il flusso è di tipo 1, per cui solo se si tratta di settimane “totalmente NON retribuite”. In tutti gli altri casi, devono essere anticipati dal datore di lavoro.

Questa modalità di gestione degli ANF, in presenza di settimane con tipo copertura diverso da “1” ha creato qualche incertezza nei colleghi, stante la necessità di distinguere gli ANF dei giorni lavorati

(di competenza INPS), da quelli dei giorni di sospensione (a carico del bilancio dello Stato). Sul punto l’INPS ha chiarito che il conguaglio deve avvenire sul flusso UniEmens ordinario attraverso i codici standard (0035 e 0036 per la maggiorazione). Sarà cura dell’Istituto previdenziale dividere la parte di loro competenza, da quella di competenza dello Stato.

Fino alla metà del mese di ottobre 2021, a causa di problemi tecnici, sono state riscontrate delle criticità nel pagamento degli ANF presenti nei flussi UniEmens-Cig, incluso quelli di variazione. Al riguardo, molti Colleghi hanno riscontrato che gli operatori dei call center erroneamente comunicavano ai lavoratori che il mancato pagamento degli ANF era dovuto ai datori di lavoro che non avevano trasmesso gli SR41. L’INPS ha rassicurato che, attraverso una procedura automatica, provvederà a rielaborare quei flussi UniEmens-Cig, senza che sia necessario trasmetterli nuovamente. Tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre, con ragionevole certezza, verranno liquidate le differenze.

L’INPS ha ricordato che, con il messaggio 3556/2021, ha introdotto e illustrato alcuni controlli c.d. di accoglienza, validi tanto per i flussi UniEmens, quanto per gli UniEmens-Cig. Alcuni di questi controlli restituiscono errori forzabili. Altri, invece, bloccano l’invio del file perché caratterizzati da una maggiore criticità (es. percentuali part-time estremamente basse).

Incrociando i dati retributivi presenti nei flussi UniEmens dei mesi precedenti all’emergenza sanitaria, con quelli contenuti nei flussi UniEmens-Cig trasmessi a seguito della cassa integrazione con

causale Covid-19, sono emersi taluni aumenti retributivi anomali, sui quali l’INPS sta effettuando degli approfondimenti.

Riguardo l’eventuale presenza di IBAN errati (riscontrabili attraverso il cruscotto Cig e fondi), è necessario ritrasmettere il file UniEmens-Cig, indicando quello corretto. L’INPS assicura che non c’è il rischio di effettuare pagamenti doppi, ma solo pagamenti per differenze a credito del lavoratore.

Per quanto concerne la liquidazione degli ANF arretrati maturati durante un periodo di sospensione con causale Covid-19, ove ad esempio la domanda ANF è stata accolta dopo aver inviato l’UniEmens-Cig, l’INPS si è riservata di valutare l’opportunità di indicarli direttamente nel flusso UniEmens-Cig corrente, onde evitare l’invio di flussi di variazione e, dunque, semplificare le procedure.

Il tavolo tecnico del Consiglio Nazionale ha richiesto altresì all’INPS la pubblicazione di un messaggio attraverso il quale si possa riepilogare la corretta gestione degli ANF all’interno dei flussi UniEmens-Cig.

L’INPS ha, inoltre, ribadito che non possiede alcuna competenza sugli ANF dei lavoratori delle imprese artigiane che hanno avuto accesso alla cassa Covid-19 a carico del Fondo Fsba. Dunque, al fine di non generare indebiti contributivi, occorre evitare di procedere al conguaglio degli ANF all’interno dei flussi UniEmens ordinari utilizzando i codici standard (0035 e 0036).

 

Congruità ore autorizzate da FSBA

Sono emerse delle criticità legate, nella maggior parte dei casi, a problemi di congruità tra ore autorizzate ed ore usufruite, così come da segnalazione riportata nel cruscotto Cig e fondi “Eventi con ore/importi eccedenti il totale autorizzato”. L’INPS ha chiarito che, nonostante FSBA mostri all’intermediario esclusivamente il contatore dei giorni di assegno ordinario, in realtà, delibera e comunica all’Istituto previdenziale le ore di sospensione. Per questa tipologia di errori, in quanto frutto di un conteggio insufficiente delle ore comunicate da parte di FSBA, l’INPS non può intervenire direttamente. Occorre, pertanto, rivolgersi a FSBA (sistemiinformativi@ebna.it) e chiedere di ampliare il numero delle ore deliberate e associate alla domanda.

L’INPS, tramite la direzione ammortizzatori sociali, valuterà l’opportunità di contattare FSBA affinché provveda, in autonomia, a superare queste criticità, riducendo il disagio per imprese, intermediari e lavoratori.

È stata anche rappresentata la necessità di un accreditamento più rapido della contribuzione correlata corrisposta dal Fondo, al fine di agevolare il riconoscimento dei periodi figurativi soprattutto in relazione ai soggetti prossimi al conseguimento della pensione.

 

Nuovo cassetto previdenziale del contribuente

L’Inps ha comunicato che a partire dal 1° gennaio 2022 sarà operativo esclusivamente il “Cassetto previdenziale del contribuente” di cui al messaggio n. 004702 del 14/12/2020.

Per quanto sopra, l’Istituto ha assicurato che sono in corso di risoluzione tutte le segnalazioni già effettuate da parte del Consiglio Nazionale.

In particolare:

• errore di “time out” in presenza di collegamenti che non rimangono inattivi per più di 20 minuti;

• possibilità di esportare i dati visualizzati in formato pdf;

• possibilità di visualizzare gli illeciti penali all’interno del cassetto 2.0;

• ordinamento degli avvisi di addebito per “data stato”;

• estratto conto DM10 fermo ad aprile 2021.

L’INPS ribadisce l’importanza di utilizzare quanto prima il nuovo cassetto previdenziale che, a stretto giro, si arricchirà di nuove funzioni. In particolare, a breve, la sezione evidenze includerà anche quelle relative alla gestione agricoli, pubblica e lavoratori autonomi.

 

Deleghe, sub-deleghe e SPID

Fatta eccezione per taluni elementi di “flusso”, la procedura attuale non consente al delegato (intermediario) di visualizzare le pratiche presentate dal sub delegato (collaboratore dello studio). In particolare, per la sezione relativa alla gestione del Durc, la limitazione è di carattere tecnico.

La piattaforma è stata progettata, nel 2015, secondo le indicazioni Ministeriali. Già nei mesi scorsi e nuovamente in sede di riunione, il Consiglio Nazionale ha ribadito l’importanza e l’urgenza di risolvere tecnicamente le criticità di cui sopra, al fine di consentire all’intermediario la piena conoscenza e gestione di tutte le pratiche di studio.

Relativamente al Durc on line, l’Istituto tenuto conto del prossimo rilascio della Delega Unica, implementerà la visualizzazione anche al subdelegato collegato al Delegato Unico.

La data del passaggio definitivo al sistema SPID è ormai prossima, ma le incertezze e le difficoltà riscontrate in questo periodo transitorio, suggeriscono una rapida risoluzione dei problemi più volte manifestati al fine di evitare notevoli disagi agli intermediari stessi e alle aziende assistite.

Su richiesta del Consiglio, sul tema delle subdeleghe, l’Istituto si è dichiarato disponibile ad introdurre una gestione in cui il delegato stabilisce, se lo ritiene, per ciascun sub delegato, quali matricole attribuire e quali escludere, fermo restando la possibilità per il delegato stesso di verificare quanto svolto dai propri sub delegati.

 

Blocchi festività notifiche e DPA

Si comunica che a partire dal 19/12/2021 fino al 09/01/2021 compreso, saranno sospese le notifiche di Note di rettifica e Diffide. Nello stesso periodo saranno sospese anche le elaborazioni delle

richieste verso DurcOnLine, trasmesse tramite il servizio DPA.

 

Un lavoro enorme del quale ringraziamo il CNO per essere la nostra voce. Sta di fatto che, tutte le problematiche oggetto di questa riunione del 23 novembre denotano, di fatto, le estreme difficoltà operative quotidiane che siamo costretti ad affrontare. La tecnologia, la telematizzazione hanno pregi e difetti.

Buon lavoro

Ad maiora

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

 

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/ED

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Modificato: 2 Agosto 2023