18 Settembre 2020

Esame di abilitazione all’esercizio della professione di Consulente del Lavoro, sessione 2020. Unica prova, orale, in programma dal 26 ottobre. Interlocuzione del CNO con l’INL su modalità, tempi, comportamenti, cautele, per lo svolgimento della prova orale. Ampia condivisione. Nota INL Prot. 2276 del 11/09/2020 inviata a tutti gli Ispettorati Regionali, Interregionali e Territoriali. Coinvolgimento di tutti i componenti CDL delle Commissioni d’esame. Nota D.G. CNO, Francesca Maione, Prot. 2020/6843 del 17/09/2020 a seguito della Conferenza dei Rappresentanti Regionali del 10 settembre scorso.

 

Vi è noto che il 10 settembre scorso, in video conferenza, si è svolta la Conferenza dei Rappresentanti Regionali (id: Consulte dei Presidenti CPO) per disquisire su numerose problematiche tra cui la certificazione dei contratti, il diniego dei Ministeri Vigilanti a misure di sostegno ENPACL per gli associati incidenti sul versamento della contribuzione (che “deve essere sempre versata”), i termini per l’approvazione del bilancio consuntivo ad opera dell’assemblea, chiarimenti sull’aspetto sanzionatore in danno di colleghi che non detengono o notificano al CPO il loro “domicilio digitale” (PEC), gli esami di abilitazione all’esercizio della professione  che, come sapete, si svolgerà in un’unica prova, quella orale, a cagione dell’emergenza epidemiologica della sessione 2020 ancora attuale.

E’ stata una “full-immersion” durata dalle 10:00 alle 17:00.

Più in particolare, il Segretario del CNO, per quanto concerne gli esami di abilitazione, sessione 2020, ha parlato dello “spid” (necessario per l’inoltro telematico della domanda), delle “nuove” modalità di valutazione delle prove orali, di svolgimento di quelle orali, le cautele per la partecipazione, affermando che nei giorni precedenti si era svolta una costruttiva interlocuzione con l’INL.

Orbene, l’esito dell’interlocuzione de qua, si è sostanziato in un documento ufficiale a firma del Dott. Orazio Parisi, Direttore Centrale della Tutela, Sicurezza e Vigilanza del Lavoro dell’INL trasmesso con Prot. U/2276 del 11/09/2020 a tutti gli Ispettorati Regionali, Interregionali e Territoriali del Lavoro.

Tale “vademecum” di disposizioni generali in materia di esame contiene anche un allegato che deve essere compilato dal candidato (o da chi intende assistere agli esami) in materia di dichiarazione di inesistenza di stati febbrili, di sintomi da COVID, mancanza di “status di soggetto in quarantena” e asserzione negativa di eventuali contatti con soggetti contagiati da COVID.

Il ns. CNO, a mezzo del Direttore Generale, Dottoressa Francesca Maione, con nota Prot. 2020/0006843 del 17/09/2020 ha fatto pervenire il citato “vademecum” e relativo allegato con preghiera di diffonderlo ai componenti cdl delle Commissioni esaminatrici.

Riteniamo, tuttavia, per quella trasparenza ed informativa costante, che da anni caratterizza questo CPO, di darvi, in sintesi, una carrellata di notizie a beneficio dei vs. praticanti che sosterranno gli esami.

Vi sono disposizioni interne, a beneficio degli Ispettorati, circa il funzionamento e la modalità di esportazione dei dati dei praticanti che entro il 16 settembre avranno postato la domanda di partecipazione. L’Ufficio sede d’esame, conclusa la fase di istruttoria delle domande, registrerà l’ammissibilità dei singoli candidati sull’applicativo dedicato. L’eventuale rigetto della domanda di partecipazione, oltre che registrato sull’applicativo con le necessarie motivazioni, dovrà essere oggetto di apposita comunicazione (comprensiva del termine e dell’autorità cui ricorrere) al candidato tramite PEC o, in mancanza, tramite raccomandata a/r.

Non mancano, poi, le disposizioni relative all’insediamento della Commissione d’esame (che a Napoli è già stata convocata per lunedì prossimo 21 settembre alle ore 11:30).

In questa seduta di insediamento la Commissione provvederà all’estrazione della lettera dell’alfabeto che determinerà l’iniziale del cognome dei candidati da cui partire nel redigere il calendario di convocazione alla prova orale d’esame. Questo dovrà essere notificato come invito a partecipare entro i 20 giorni precedenti lo svolgimento della prova.

Nella lettera di convocazione i candidati saranno informati del luogo, data ed ora della convocazione, delle procedure da seguire e quelle a cui saranno sottoposti per l’accesso alle sedi INL.

La convocazione dovrà necessariamente contenere i seguenti elementi: indicazione del giorno e dell’orario di presentazione del candidato; informativa sulla rilevazione della temperatura corporea;

informativa sul divieto di accesso per chiunque presenti febbre superiore a 37.5° o che riscontri sintomi associabili a COVID-19;

informativa sul divieto di accesso per chiunque negli ultimi 14 giorni abbia avuto contatti stretti con soggetti positivi a COVID-19;

informativa sul divieto di accesso per chiunque abbia avuto contatti stretti con persone che potrebbero essere potenzialmente positivi al COVID-19 o sono in attesa di effettuare tampone di controllo;

informativa sul divieto di accesso per chiunque sia in contatto con famigliari o conviventi entrati a loro volta in contatto con una persona positiva a COVID-19;

informazione al candidato di presentarsi munito di mascherina in assenza della quale non sarà consentito l’accesso ai locali;

informare il candidato di portare con sé una penna non cancellabile;

informativa sulle modalità di accesso e i comportamenti da tenere presso la sede dell’Ispettorato; informazione ai candidati sulle modalità di comunicazione dell’esito dell’esame.

Per evitare assembramenti le convocazioni dei candidati dovranno avvenire ad orari differenziati (non più di due candidati convocati alla stessa ora) ad intervalli non inferiori ai trenta minuti.

Il “vademecum” contiene, poi le misure anti-contagio da predisporre (fornitura di gel, uso della mascherina, aerazione degli ambienti) per i candidati ma anche per gli “uditori” (in numero limitato). Relativamente a questi ultimi gli Uffici sede d’esame potranno prevedere modalità di prenotazione di questi attraverso apposito avviso da rendere noto in concomitanza alla pubblicazione della lettera estratta e del calendario d’esame.

In occasione del riconoscimento del candidato si avrà cura di far compilare e sottoscrivere allo stesso il modello di autocertificazione che è stato allegato al vademecum.

Al fine di facilitare l’ingresso dei candidati ed evitare la possibilità di assembramenti, il modello di autocertificazione potrà essere inoltrato al candidato unitamente alla lettera di convocazione con invito a presentarsi il giorno dell’esame munito di un valido documento di riconoscimento e dell’autocertificazione già compilata. Medesimo modello di autocertificazione andrà prodotto anche dagli uditori.

Molto importanti le disposizioni sullo svolgimento delle prove orali.

Le Commissioni garantiranno che la suddetta prova orale verta su tutte le materie indicate all’articolo 2, comma 3, del decreto direttoriale n. 1 del 30 gennaio 2020, al fine di accertare l’acquisizione delle competenze, nozioni e abilità richieste per l’esercizio della professione di consulente del lavoro, avuto particolare riguardo alle materie per le quali non potranno essere sostenute le prove scritte.

A tal fine le Commissioni predisporranno il set di domande avendo cura di formulare le medesime in numero e modalità tali da poter valutare al meglio la preparazione generale richiesta, assicurando adeguati tempi di esposizione e il necessario approfondimento delle materie che sarebbero state oggetto di prova scritta.

Si ritiene, in ogni caso, preclusa la possibilità di far svolgere ai candidati esercitazioni scritte nel corso della prova orale.

Inoltre, lo stesso Decreto prevede, all’art. 6, che “Ai fini della valutazione del candidato ciascun componente della commissione esaminatrice può attribuire fino a dieci punti per ogni prova scritta e per la prova orale. Il punteggio per ciascuna prova scritta e per la prova orale si ottiene dividendo la somma dei punti assegnati al candidato per il numero dei componenti l’intera commissione esaminatrice.

Pertanto, vertendo la sessione 2020 soltanto sulla prova orale, sarà dichiarato abilitato il candidato che avrà riportato la valutazione di almeno sei decimi quale risultato della media dei punti assegnati alla prova orale da ciascun componente della Commissione.

In merito alle modalità di pubblicazione degli esiti degli esami, si richiama quanto riportato nella nota della DC Coordinamento Giuridico prot. n. 407 del 10.07.2020 “in ossequio al principio di minimizzazione nel trattamento dei dati, si precisa che gli elenchi predisposti dagli uffici per la necessaria pubblicazione nel sito istituzionale, devono risultare privi di qualsiasi dato ulteriore rispetto al nome e cognome del candidato”.

Pensiamo che questa interlocuzione possa essere foriera di tranquillità per i candidati agli esami di abilitazione ma anche di soddisfazione per i componenti della Commissione (ivi compresi i rappresentanti dei CPO).

Il loro compito è quello di stabilire “unicamente” una preparazione globale accettabile, sufficiente e qualitativamente valida.

Il tutto tenendo conto delle “basi” che ciascun candidato dovrebbe avere in diritto del lavoro e nella legislazione sociale.

Né più, né meno lo spirito e la modalità cui si sono conformati i vari Corsi “Maestrale” organizzati dall’ANCL con il ns. patrocinio.

Facciamo gli auguri di cuore ai praticanti.

Lunedì sapremo quanti ne sono!!!

Buon Lavoro

Ad maiora

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

 

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

 

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Modificato: 2 Agosto 2023