22 Settembre 2020

La Presidente del CNO, Marina Calderone, ha incontrato il 17 settembre scorso, la Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati. L’incontro è avvenuto a Palazzo Giustiniani nella sala dove fu sottoscritta la Costituzione della Repubblica Italiana. Oggetto del confronto la situazione delle imprese, lavoratori e professioni nel corso dell’emergenza da COVID-19.

 

Quando si dice che la vita di un Dirigente di Categoria è più di un “moto perpetuo” forse non si rende l’idea.

Questo, tanto per intenderci, nella “normalità”.

Diventa, tuttavia, frenetica se svolta durante un periodo buio per la salute, l’economia e l’occupazione come quello che abbiamo vissuto (ed in parte stiamo ancora vivendo) a cagione del coronavirus a decorrere dal 23 febbraio scorso.

Da quel giorno, tutte le certezze derivanti dalle dichiarazioni rassicuranti del Premier, Conte o del Ministro della Salute, Speranza, sono divenute un incubo sfociato con il lockdown… ma non per noi Consulenti del Lavoro e men che meno per i nostri Dirigenti Nazionali e provinciali.

E’ vero, è storia già ma, ogni tanto, è bene ricordarla.

Mai come in questo periodo la Categoria è stata unita e Marina Calderone ci ha guidato nelle difficoltà operative ergendosi come baluardo per tutelare il nostro lavoro e dignità.

Il 17 settembre scorso la ns. Presidente, Marina Calderone, è stata ricevuta dalla Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati.

L’incontro si è tenuto a Palazzo Giustiniani, nella sala in cui fu sottoscritta la Carta costituzionale della Repubblica Italiana.

In un clima di grande cordialità la Presidente Calderone ha illustrato i delicati temi che hanno caratterizzato il mondo del lavoro durante la pandemia, soffermandosi sugli scenari di crisi che hanno interessato il mondo imprenditoriale e, in particolare, il comparto delle professioni.

Con l’occasione, la Presidente Calderone ha sottolineato anche il fondamentale ruolo svolto in questi mesi dai Consulenti del Lavoro nel sostenere imprese e lavoratori nell’attivazione degli ammortizzatori sociali emergenziali e le numerose criticità e difficoltà riscontrate a causa della freneticità normativa e delle procedure adottate dall’INPS per erogare ai lavoratori gli strumenti di sostegno al reddito voluti dal Legislatore.

Nel corso del colloquio la Presidente ha, inoltre, evidenziato la necessità di favorire un reale rilancio dell’economia e del lavoro, utilizzando le risorse messe in campo dall’Europa con il Recovery Fund per sostenere percorsi di riqualificazione e ricollocazione del personale verso quelle nuove competenze professionali di cui necessita il mercato del lavoro, soprattutto in questo momento di rapida trasformazione.

Il sostegno al rilancio del Paese – ha auspicato – dovrà essere rivolto anche alle categorie professionali, consentendo alla Casse previdenziali una maggiore flessibilità al fine di poter attuare misure di welfare contrattuale a supporto dei propri iscritti.

A tal proposito, la Presidente Calderone ha manifestato il proprio disappunto alla mancata ratifica da parte dei Ministeri vigilanti delle delibere adottate dall’Enpacl, con le quali l’Ente di previdenza di categoria mirava ad attenuare la crisi economica che ha colpito in maniera rilevante anche gli studi professionali dei Consulenti del Lavoro.

Buon Lavoro

Ad maiora

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

 

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

 

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Modificato: 2 Agosto 2023