5 Febbraio 2020

Esami di Stato di abilitazione all’esercizio della professione di Consulente del Lavoro – Sessione 2020. In G.U., 4^ serie speciale, n.9 del 31 gennaio 2020, il Decreto Direttoriale n. 1 del 30 gennaio 2020. Il 3 e 4 settembre 2020 le due prove scritte. Domande di partecipazione in esclusiva modalità telematica fino alle ore 24:00 del 16 luglio 2020. 

 

E’ stato emanato, puntuale come un cronografo svizzero, il Decreto Direttoriale n.1 del 30 gennaio 2020 di indizione degli esami di abilitazione all’esercizio della professione di Consulente del Lavoro – sessione 2020 – con non poche novità rispetto alle edizioni precedenti.

Il Decreto de quo è stato, poi, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4^ serie speciale, n.9 del 31 gennaio 2020.

Le prove scritte, la prima in Diritto del Lavoro/Legislazione Sociale e la seconda quale prova teorico-pratica in Diritto Tributario, si svolgeranno rispettivamente il 3 e 4 settembre 2020.

Il candidato avrà a disposizione 7 h per ciascuna prova.

Invariata anche la durata del periodo di praticantato in 18 mesi quale condizione per la presentazione della domanda di partecipazione dopo essere stati iscritti nel Registro dei Praticanti tenuto da ciascun CPO territoriale ed aver assolto a tutte le verifiche idonee per il rilascio del certificato di fine pratica e/o autocertificazione equivalente.

Il praticante deve, quindi, essere in possesso di uno dei seguenti titoli di studio individuati alla lettera d) dell’articolo 3, comma 2, della legge n. 12 del 1979, così come esplicitati nel parere n. 1540 del 23 ottobre 2012 rilasciato a tal fine dal Ministero dell’università e della ricerca – Consiglio Universitario Nazionale (CUN):

A.    diploma di laurea quadriennale in giurisprudenza, in scienze economiche e commerciali o in scienze politiche ovvero diploma universitario o laurea triennale in consulenza del lavoro;

B.    laurea triennale o laurea magistrale (LM) tra quelle appartenenti alle seguenti classi di cui al parere del CUN n. 1540 del 23 ottobre 2012:

Classe L-14: scienze dei servizi giuridici;

Classe L-16: scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione; Classe L-18: scienze dell'economia e della gestione aziendale; Classe L-33: scienze economiche;

Classe L-36: scienze politiche e delle relazioni internazionali. Laurea magistrale appartenente a:

Classe LM-56: scienze dell'economia; Classe LM-62: scienze della politica;

Classe LM-63: scienze delle pubbliche amministrazioni; Classe LM-77: scienze economico-aziendali;

Classe LMG-01 delle lauree magistrali in giurisprudenza.

 

C.    I titoli di studio equiparati di cui ai decreti del Ministro dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione, del 9 luglio 2009; i titoli di studio equiparati ai sensi del decreto interministeriale 11 novembre 2011, nonché i titoli del vecchio ordinamento equipollenti a quelli di cui alla lettera A.

D.    Oltre alle ipotesi sopra menzionate, sono ammessi coloro che abbiano già ottenuto il riconoscimento di idoneità del proprio titolo di studio da parte Consiglio Universitario Nazionale cui abbiano fatto specifica richiesta o che, avendo ottenuto il certificato di compiuta pratica o essendo iscritti al registro dei praticanti dei consulenti del lavoro entro il 22 gennaio 2013, data di pubblicazione del primo bando di recepimento del menzionato parere del CUN n. 1540 del 23 ottobre 2012, otterranno il relativo parere ove necessario, nonché coloro che abbiano conseguito i titoli di studio di laurea quadriennale in sociologia e di laurea, classe 14, in scienze e tecniche della comunicazione e che abbiano ottenuto il certificato di compiuta pratica o risultino iscritti al registro dei praticanti dei consulenti del lavoro entro la predetta data del 22 gennaio 2013.

E.    I candidati che siano in possesso di un titolo di studio conseguito in uno Stato diverso dall’Italia dovranno produrre attestato di idoneità ottenuto in Italia da parte degli organi competenti, ai sensi del D.P.R. n. 189 del 2009 per l’accesso al tirocinio.

E veniamo alle due “novità”.

La prima è di natura “procedimentale” e riguarda la modalità di presentazione dell’istanza di partecipazione.

La domanda di ammissione all’esame di Stato dovrà essere, infatti, presentata esclusivamente in modalità telematica. A tal fine, a decorrere dal 3 febbraio 2020, il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali ha reso disponibile sul sito internet istituzionale www.lavoro.gov.it la procedura per presentare la domanda telematica secondo il modello allegato.

L’accesso alla procedura avverrà esclusivamente tramite le credenziali SPID, che garantiranno anche la firma del candidato sulla domanda.

La domanda dovrà essere integralmente compilata ed inviata, a pena di inammissibilità, entro il 16 luglio 2020, inserendo nell’apposito campo il seriale contenuto nella marca da bollo del valore di euro 16,00 (sedici/00).

In caso di errata o inesatta compilazione della domanda, è consentito al candidato di procedere alla rettifica della stessa entro il termine di 30 giorni dalla data di invio. Entro il medesimo termine il candidato può effettuare l’annullamento della domanda inviata.

I candidati possono sostenere l’esame di Stato esclusivamente nella regione o nella provincia autonoma di residenza anagrafica, a pena di esclusione ovvero di nullità della prova.

L’altra novità riguarda, invece, le provi orali.

Il Decreto Direttoriale de quo ha aggiunto, tra le materie oggetto delle prove orali, anche Ordinamento Professionale e Deontologia.

E, onestamente, ci sembrava doveroso!!

Buon lavoro.

Ad maiora

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

 

 (*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata.

Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

 

 

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Modificato: 3 Agosto 2023