26 Marzo 2018

Marina Calderone, appena nominata “portavoce” delle professioni regolamentate del Gruppo III in seno al CESE,  rivendica un maggior accesso dei professionisti al fondi strutturali U.E. invitando gli Ordini ad una maggiore formazione. Altro impegno della Presidente è quello di individuare, in Europa, una comune definizione di ”professione liberale”. In autunno ci sarà la ”Giornata europea delle libere professioni”.

 

Marina Calderone, Presidente del CNO e del C.U.P., è una collega abituata a lavorare senza sosta e chi le sta accanto deve, inevitabilmente, adeguarsi ai suoi ritmi di lavoro. Ne sanno qualcosa i Consiglieri del CPO e l’intera struttura di Fondazione Studi e Fondazione Consulenti per il lavoro.

Il leit motiv di tanta “frenesia” operativa istituzionale è una “comunicazione” continua dell’immagine e del ruolo dei Consulenti del Lavoro e delle Professioni in generale.

Non a caso siamo sempre in tutte le trasmissioni televisive dove si parla di “lavoro” ed il “Festival del Lavoro” viene guardato come punto di riferimento dall’opinione pubblica se si vuol conoscere non solo lo stato dell’arte del lavoro quanto le proposte e le soluzioni dei Consulenti del Lavoro.

Nell’assumere il nuovo incarico di “portavoce” delle professioni regolamentate del Gruppo III in seno al CESE, la ns. Presidente ha esternato le priorità per promuovere le professioni liberali in Europa: a) Accesso ai fondi U.E.; b) formazione; c) autoregolamentazione.

La Presidente Calderone ha sottolineato in un’intervista a “Il Sole 24 Ore” che è ancora scarsa l’apertura ai professionisti dei bandi per l’accesso ai fondi strutturali europei 2014/2020 auspicando che, in subiecta materia, sussiste la necessità che gli Ordini facciano una maggiore attività di formazione.

In questa intervista, la Calderone ha affermato che, a livello europeo, ci sono anche altri obiettivi in attesa di realizzazione, come "quello di individuare, una volta per tutte, una comune definizione di professione liberale in Europa". Ci sono, infatti, Paesi in cui le professioni sono regolamentate ma non organizzate in ordini e collegi, anche se la Commissione europea "guarda al nostro come un modello di garanzia – evidenzia la Presidente Calderone -, che porta competenza e garantisce condizioni di tutela della fede pubblica".

Per questo è ancor più necessario secondo la Presidente "operare per dare il giusto peso sullo scenario comunitario ad un segmento del mondo del lavoro che pesa per il 10-12% sul Pil continentale e per il 15% in Italia".

Il tema dell'autoregolamentazione delle professioni liberali in Europa sarà al centro della Giornata europea delle libere professioni, in programma in autunno, con il fine di costruire un apposito Osservatorio.

Auguri, Presidente!!!

Buon lavoro

Ad maiora

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

 

 

 

 

 

 

 

 

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Modificato: 3 Agosto 2023