21 Marzo 2019

SI È SVOLTA IL 6 E 7 MARZO SCORSI LA CONFERENZA DEI RAPPRESENTANTI REGIONALI PRESSO IL CNO CON UN IMPEGNATIVO ORDINE DEL GIORNO PRODROMICO ALL’ASSEMBLEA DEI CONSIGLI PROVINCIALI CHE SI TERRA’ IN ROMA, CENTRO CONGRESSI ANTONIANUM DI VIA MANZONI, IL 24 ED IL 25 MAGGIO PROSSIMI. PRESENTATO IL NUOVO DIRETTORE GENERALE DEL CNO. FOCUS SU PIATTAFORMA F.C.O., D.U.I., PRATICANTATO, ESAMI DI STATO, CODICE DELLA GESTIONE DELLA CRISI D’IMPRESA E STATUS DELLE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO SUL TERRITORIO. IN RAPPRESENTANZA DELLA CAMPANIA VI HA PARTECIPATO IL PRESIDENTE EDMONDO DURACCIO.

 

Si è svolta il 6 e 7 marzo scorsi la “Conferenza dei Rappresentanti Regionali” presso il CNO cui, come, ormai, saprete, vi partecipa un rappresentante dei CPO di ciascuna Regione o Provincia Autonoma. È un atto di democrazia partecipativa fortemente voluto dal CNO che, periodicamente, convoca questi rappresentanti, di solito sono i Coordinatori delle Consulte dei Presidenti CPO di una Regione, per disquisire sulle novità o per recepire, su determinate materie, le istanze del territorio o per preparare su di queste un’Assemblea plenaria dei CPO a testimonianza che, ferma restando la potestà deliberativa del CNO, tutte le tematiche di un certo rilievo vengono discusse con la “base” rappresentata dai Coordinatori delle Consulte e dai CPO riuniti in Assemblea.

La “Conferenza” ha visto la partecipazione, in rappresentanza della Campania, del Presidente Edmondo Duraccio.

Quella che si è svolta il 6 e 7 marzo 2019 sicuramente è stata laboriosa ed impegnativa per le numerose tematiche poste dalla Presidente Marina Calderone all’ordine del giorno e per la consistenza del “report informativo” che il Presidente Duraccio ha fatto pervenire, al ritorno da Roma, ai CPO della Campania, ai loro Presidenti e, come sempre, ai componenti il CPO di Napoli.

Noi lo sottoponiamo alla vostra lettura e riflessione considerata l’importanza degli argomenti che sono stati trattati in questi due giorni. Tale importanza è avallata dalla circostanza che su alcuni di questi (id: ipotesi di riforma del praticantato ed esami di stato di abilitazione all’esercizio della professione) se ne discuterà, in seduta plenaria dell’Assemblea dei CPO, il 24 e 25 maggio prossimi presso l’Auditorium Antonianum di Viale Manzoni,1.

La “Conferenza dei Rappresentanti Regionali” è stata anche l’occasione per presentare ai partecipanti il Direttore Generale del CNO (figura professionale prevista nella pianta organica del CNO ma che mai era stata attuata).

Con questo “nuovo” D.G. la Categoria fa un passo in avanti ulteriore a livello di qualità, il giusto riconoscimento all’impegno, finora, profuso dai vertici del CNO. Ed ecco il Report Informativo del Presidente Edmondo Duraccio rivolto ai Presidenti dei CPO della Campania:

Carissimi,

Ho partecipato, nella mia qualità di Coordinatore della Consulta dei Presidenti dei CPO della Campania e su vs. mandato, alla Conferenza dei Rappresentanti Regionali svoltasi il 06 marzo 2019 (inizio ore 10:30) e il 07 marzo 2019 con termine dei lavori alle ore 13:15 presso la sede del Consiglio Nazionale, Sala Consiglio, I Piano, al civico 84 di Viale del Caravaggio in Roma. L’ordine del giorno, notificato con nota Prot. 0001730/U/CONF.RAPP. REG. del 11 febbraio 2019, a firma della Presidente Marina Calderone, recava il seguente o.d.g.:

  1. Nuovo Regolamento recante le disposizioni per la Formazione Continua Obbligatoria, modalità di attuazione e piattaforma di accreditamento degli eventi formativi;
  2. DUI- Documento di riconoscimento professionale;
  3. Esami di Stato: riforma degli esami e proposta di modifica della legge 12/1979; 
  4. Normativa in materia di gestione della crisi d’impresa;
  5. Gestione Politiche attive del lavoro – situazioni territoriali.


Il medesimo o.d.g. era stato inviato, oltre che dal sottoscritto, direttamente dal CNO a ciascun CPO.

Alle ore 10:40 del 06 marzo 2019 ha avuto inizio l’incontro del CNO con i Rappresentanti Regionali.

Per il CNO erano presenti la Presidente Marina Calderone, il Vice Presidente Sergio Giorgini, il Segretario Francesco Duraccio ed il Tesoriere Stefano Sassara. Ha partecipato ai lavori, in entrambe le giornate, il nuovo Direttore Generale del CNO Dott. Paolo Pennesi.

            Per le Regioni erano presenti:

REGIONE

RAPPRESENTANTE

VENETO

MEGALI INNOCENZO/GOBAT PATRIZIA

CALABRIA

VIA FABIOLA

SARDEGNA

FENZA MARCO

FRIULI VENEZIA GIULIA

BENIGNI SANDRO

LIGURIA

ASCHERO ROBERTO

CAMPANIA

 DURACCIO  EDMONDO

PIEMONTE

CANTORE FAUSTO

LOMBARDIA

DI NUNZIO POTITO

EMILIA ROMAGNA

NANNI PATRIZIA

PUGLIA

PRUDENZANO GIOVANNI

TOSCANA

ASSENTE GIUSTIFICATA

SICILIA

GIACALONE LEONARDO

MOLISE

TOMMASONE CARMELA

MARCHE

DI IULIO ROBERTO

TRENTINO

ZANELLA MAURO

LAZIO

MARTUFI CARLO

VALLE D’AOSTA

MARCHIANDO RENATO

UMBRIA

ANSIDERI STEFANO

ABRUZZO

D’ANGELO LAURA

BASILICATA

ASSENTE GIUSTIFICATO

BOLZANO

DE BERNARDO LORIS

 

In primis la Presidente Marina Calderone, scusandosi per il lieve ritardo di inizio dei lavori, ha ringraziato i presenti per la loro partecipazione annunciando che erano arrivate le giustificazioni degli assenti in uno ad alcuni quesiti da parte loro (id: Gloria Cappagli della Toscana).

Ha, poi, presentato ufficialmente il nuovo Direttore Generale del CNO, Dott. Paolo Pennesi, in distacco per mobilità dal Ministero del Lavoro, auspicando una proficuità del rapporto instauratosi, dichiarandosi certa dei risultati alla luce della sua comprovata professionalità, preparazione e dedizione. Ha, quindi, affermato che la full-immersion appena iniziata aveva all’ordine del giorno numerose tematiche per le quali si era ritenuto necessario coinvolgere per primi i rappresentanti regionali per poi continuarne il democratico confronto con i CPO nell’assemblea dei Consigli Provinciali la cui data di svolgimento era già stata fissata e che sarebbe stata annunciata nel corso dei lavori.

Ha, introdotto il 1° punto all’o.d.g. “Nuovo Regolamento recante disposizioni per la F.C.O., modalità di attuazione e piattaforma di accreditamento degli eventi formativi”.

Ha aggiunto che la nuova piattaforma del CNO avremmo dovuto considerarla come un work in progress e non come un qualcosa di statico donde, al momento, era obbligatorio e doveroso un ringraziamento vivissimo per i CPO pilota che, mercé le loro numerose segnalazioni nel periodo di sperimentazione ottobre-dicembre, avevano già consentito di migliorarla riaffermandone la finalità: essere l’unica piattaforma sia per i CPO, altri soggetti formatori e per gli iscritti, punto di confluenza di tutti i crediti formativi. Ancora, comunque, c’era da fare. La Presidente ha confermato che il tutto era in direzione di un continuo e progressivo make-up se sol si pensava, ad esempio, a tutti gli sforzi effettuati nella predisposizione dell’allegato 1 al Nuovo Regolamento della F.C.O. contenente le materie e le relative tematiche oggetto della formazione laddove tale elencazione si dimostrava, oggi, già carente alla luce delle nuove acquisizioni, in termini di prerogative, della Categoria in materia di gestione di crisi d’impresa. Il tutto, ovviamente, non disgiunto dal DUI da considerarsi come unico documento di riconoscimento di tutti gli iscritti negli albi provinciali d’Italia dei Consulenti del Lavoro. Il DUI, oltre a contenere il certificato di stato e la firma digitale, doveva essere considerato l’unico documento di accesso agli eventi formativi per le attestazioni delle presenze in entrata ed in uscita. Da qui l’invito affinchè tutti i CPO vigilassero a che gli iscritti tutti fossero dotati del DUI (punto 2 dell’o.d.g.).

Ha dato, poi, la parola al Segretario Francesco Duraccio che aveva curato l’evoluzione della Piattaforma in quel work in progress annunciato dalla Presidente. Anche il Segretario ha elogiato l’operatività dei CPO pilota da ottobre a dicembre ponendo l’accento sulla multifunzionalità della piattaforma e sul suo necessario collegamento con la procedura ISI che tutti i CPO adoperavano e che, di volta in volta, veniva implementata. Da ultimo era avvenuto con la partizione relativa ai praticanti, ai revisori legali ma anche a coloro che erano iscritti a diversi albi professionali. Ha riepilogato la formazione “a latere” che dovevano svolgere i colleghi che erano anche revisori legali, la circostanza che anche gli apprendisti potevano partecipare agli eventi formativi dei CPO donde la necessità che la piattaforma li riconoscesse attraverso l’anagrafica. Infatti, la Piattaforma era già strutturata per tale tipologia di eventi necessari per i revisori legali o per far partecipare i praticanti a pieno titolo e con la prenotazione ad hoc. Poi ha chiesto di fare tutti una riflessione sull’opportunità o necessità di ricondurre ad un max di 20 crediti formativi quegli eventi (corsi o master) che si svolgevano in più moduli od orari che andavano ben oltre le fatidiche 20, un numero massimo che il Regolamento già disciplinava per alcuni eventi e che per analogia potevano essere estesi ad altri. Ha fatto riferimento, ad esempio, ai corsi per mediatori civili, al corso base di 54 h o a quello di aggiornamento di 18 h. oppure ai corsi sulla sicurezza o su quelli previdenziali oltre ai master universitari o ai master organizzati dai CPO o da soggetti terzi. La stessa disciplina avrebbe dovuto valere per i corsi e-learning della durata di oltre 20 h. Chiaramente, ai fini del diritto di segreteria, trattandosi di un corso unico (di lunga durata e valevole al massimo 20 crediti formativi), il diritto di segreteria sarebbe stato unico.

I presenti, per la maggior parte, si sono dichiarati d’accordo sulla riconduzione a 20 h. Nel mio intervento, oltre ad evidenziare l’importanza che il nuovo regolamento sulla F.C.O. avesse messo al centro del sistema i CPO e la funzionalità di una piattaforma unica dove si accomunavano tutti i protagonisti della FCO dagli enti formatori CPO ai soggetti terzi per finire agli iscritti e praticanti, ho chiesto una riflessione della Presidenza sul fatto che, pur essendo strutturato un corso, poniamo ad esempio in 54 h, il collega vi partecipasse per un orario inferiore (capita ad es. nei Master dove in qualche modulo si registra l’assenza di un prenotato). In quel caso sarebbe stato auspicabile effettuare un riproporzionamento dei 20 crediti spettanti al massimo tenendo conto della percentuale delle assenze. Altri interventi hanno riguardato, poi, l’età, i 70 anni, gli eventi frazionabili, i termini di conclusione dell’evento con la registrazione dei partecipanti, la co-organizzazione e gli oneri a carico dei CPO in tale circostanza, la reciprocità tra commercialisti e CDL da convenirsi in sede nazionale tra i rispettivi Consigli Nazionali.

La Presidente ha ringraziato tutti per l’attiva partecipazione alle tematiche della formazione continua e anche del DUI annunciando che vi sarebbe stato l’approfondimento a beneficio di tutti i CPO nella prossima Assemblea che si sarebbe svolta il 24 e 25 maggio 2019, nella classica ripartizione di venerdì e sabato, presso l’Auditorium Antoniano di Via Manzoni/Merulana non molto lontano dalla stazione Termini.

Alle ore 13:30 i lavori sono stati sospesi per una colazione di lavoro a buffet con ripresa alle ore 15:00 essendo prevista la presentazione da parte dell’ANPAL della Piattaforma “MyAnpal” con la presenza del D.G. Anpal Dott. Pirrone.

Alle ore 15:00 sono stati ripresi i lavori. La Presidente Marina Calderone ha risposto, con l’ausilio del Segretario, a tutti i quesiti posti dai presenti in tema di FCO e piattaforma. In particolare ha affermato che il diritto di segreteria versato dagli enti formatori terzi doveva corrispondere esclusivamente ad un’attività amministrativa realmente posta in essere che consisteva nell’istruttoria, accettazione o diniego, deliberazione, comunicazione by PEC, vigilanza e controllo sull’attuazione, e giammai come un introito sic et simpliciter.

Ha, poi, chiarito l’obbligatorietà dei DUI come unico documento di riconoscimento professionale valido in tutta Italia la cui durata triennale era esclusivamente in relazione alla validità temporale della firma digitale. Il CNO stava studiando, inoltre, la possibilità di rilasciare un DUI ulteriore laddove quello originale doveva servire in studio. Ha concluso affermando che, per le nuove iscrizioni e rilascio DUI, il CNO stava studiando una soluzione mentre era pacifico che, per i rinnovi, vi avrebbe dovuto provvedere direttamente l’iscritto. Ha ricordato, a tal proposito, che il DUI conteneva una data di scadenza ben visibile. Nelle more del programmato intervento dell’ANPAL, la Presidente ha, quindi, chiesto al Presidente della Fondazione Lavoro, Vincenzo Silvestri, di illustrare sulla scorta dei dati consegnati a ciascun rappresentante regionale, le difficoltà che la Fondazione incontrava per gli accreditamenti sul territorio. Il Presidente Vincenzo Silvestri ha affermato che ogni regione, ai fini dell’accreditamento dei singoli delegati, prevedeva diverse disposizioni, una difforme dall’altra e che, comunque, era stata stabilita una proroga di 12 mesi per il varo di una specifica normativa regionale contenente i requisiti che dovevano possedere gli studi che costituivano sul territorio il terminale della Fondazione Lavoro. Ha, quindi, illustrato i dati economici del fatturato FL (e dei Delegati) che era notevolmente aumentato nel 2017/2018 nonostante che non vi fosse stata la proroga di Garanzia Giovani che invece era ripartita nel corrente 2019. Ha auspicato un incremento del numero del cdl delegati sul territorio di FL rimanendo a disposizione dei presenti per ascoltare se vi fossero state delle doglianze sulla funzionalità degli uffici di Fondazione Lavoro.

Essendo arrivata la delegazione ANPAL, la Presidente ha interrotto i lavori per la presentazione della piattaforma “MyAnpal” che era stata curata dalla responsabile della struttura informatica dell’ANPAL la quale, nell’introdurre i lavori, ha comunicato l’assenza del Dott. Pirrone, Direttore Generale ANPAL, per sopravvenuti altri impegni. La presentazione della piattaforma, davvero molto interessante, è terminata alle ore 16:30.

Il Presidente Silvestri ha concluso il suo intervento con una disamina dei dati relativi a ciascuna regione. La Campania, ad esempio, ha 327 delegati così distinti: AV (20), BN (9), CE (48), NA (210) e SA (40). Il fatturato campano tra tirocini extra curriculari e accompagnamento al lavoro è stato così evidenziato: 2016 (€1.255.700,00), 2017 (€ 2.246.800,00) e 2018 (€ 3.363.800,00) per un totale nel triennio di € 6.866.300,00.

Con l’esposizione dei dati suddetti e con un richiamo anche al fatturato per l’Assegno di Ricollocazione (poco più di € 100.000,00) si è conclusa la discussione anche del 5° punto dell’o.d.g. per cui i lavori sono stati sospesi alle ore 18,30 per essere ripresi all’indomani alle ore 9:30.

Il 7 marzo 2019, alle ore 9:40, sono stati ripresi i lavori della Conferenza dei Rappresentanti Regionali. Tutti presenti. La Collega Gobat Patrizia ha sostituito l’altro rappresentante del Veneto, Megali Innocenzo. La seduta è stata momentaneamente diretta dal V. Presidente Sergio Giorgini che ha preannunciato un momentaneo impegno istituzionale della Presidente. Ha dato la parola al Presidente della Fondazione Studi, Rosario De Luca, che si è soffermato sulla necessità che in sede locale e regionale si stipulassero protocolli d’intesa con le amministrazioni comunali o regionali per l’uso dell’ASSE.CO negli appalti nel mentre a livello di CNO si stava studiando per una proposta di legge in tal senso. L’Asse.co rappresenta una garanzia per tutti, dalla Pubblica Amministrazione all’impresa passando per il consulente del lavoro. Alle ore 10:20 è intervenuta la Presidente Calderone che ha introdotto il punto 3 dell’o.d.g. relativo alla riforma della legge 12/1979 nella parte relativa allo svolgimento degli esami di stato di abilitazione all’esercizio della professione.

È una riforma che si rendeva necessaria in quanto attualmente gli esami si stavano svolgendo in base alle disposizioni ex legge 12/1979 quando prevedevano un titolo di studio di scuola media superiore laddove nel 2007 tale titolo era stato ricondotto alla laurea breve ed a quella magistrale. Da qui, la necessità di una Riforma ad iniziare dal praticantato. Nel frattempo è intervenuto ai lavori il Presidente Visparelli al quale la Presidente Calderone ha concesso di porgere un indirizzo di saluto ed una proiezione dello stato di salute dell’Enpacl.

Il Presidente Visparelli ha tracciato un bilancio dell’Ente nell’ultimo quadriennio specie alla luce delle disposizioni in materia di welfare previdenziale e di altre che erano state sottese all’incremento dei volumi di affari e di reddito. Questi, nell’ultimo biennio, avevano subito un lieve incremento segno di una inversione di tendenza, di una ripresa dell’economia ma anche di una nuova linfa con la quale i colleghi avevano potuto lavorare. Occorreva incrementare, comunque, il numero delle iscrizioni negli Albi. Il Presidente Visparelli ha concluso il suo intervento con un prospetto nel quale si evidenziavano i risultati relativi ai due quadrienni in cui lui aveva presieduto il CdA Enpacl esternando un pensiero finale su Teleconsul e FUL. La seconda doveva essere sciolta e tutte le attività passare a Teleconsul ivi compresa la proprietà industriale dei prodotti.

La Presidente Calderone ha ringraziato Visparelli e, nel ritornare al punto 3 dell’o.d.g. relativo alla Riforma degli esami, ha affermato l’importanza della Conferenza dei Rappresentanti Regionali per cui era sua intenzione procedere ad una convocazione bimestrale donde avrebbe redatto, in linea di massima, un calendario di riunioni in tal senso e lo avrebbe inviato a ciascun rappresentante. Ha ribadito la necessità di un cambiamento dell’esame di stato e dello stesso praticantato che si sarebbe dovuto svolgere in ragione di un anno presso le Università nei c.d. laboratori di lavoro pur senza escludere la partecipazione negli studi dei danti pratica. Per gli esami sarebbe stata favorevole ad una prova unica su tutto il territorio nazionale ed al coinvolgimento delle Università.

Ha comunque preannunciato, dopo aver sentito il pensiero di tutti i presenti, l’invio di una proposta in subiecta materia affinchè la si fosse potuta discutere nella prossima assemblea dei CPO il 24 e 25 maggio prossimi.

Nel mio intervento ho, innanzitutto, espresso il compiacimento della Regione in quanto il CNO si era dotato di un Direttore Generale e per la scelta del Dr. Pennesi la cui professionalità e preparazione non la dovevamo, di certo, scoprire.

Ho, quindi, convenuto sulla necessità di discuterne nella prossima Assemblea dei CPO del mese di maggio purché tale evento fosse preceduto dall’invio di una bozza di proposta sulla riforma degli esami e del praticantato. Prima facie ho auspicato una riflessione sulla durata del praticantato pari a 18 mesi presso gli studi dei colleghi e sul ruolo degli stessi donde andava vagliata scrupolosamente la proposta di 12 mesi dei laboratori di lavoro all’interno delle università laddove la pratica, intesa come adempimenti, presso gli studi era importante e necessaria. Ho, peraltro, definito irrazionale la disposizione che limitava a 5 anni la validità del certificato di compiuta pratica laddove c’erano soggetti regolarmente abilitati che si scrivevano nell’albo dopo anni ed anni dal conseguimento dell’abilitazione nel mentre tutta la legislazione, oggetto del loro esame di abilitazione, era completamente cambiata. D’accordo, invece, per il coinvolgimento delle Università e per due sessioni di esami in un anno, quindi a cadenza semestrale ma non per la composizione delle Commissioni che avrebbero dovuto vedere la scomparsa di INPS ed INAIL. Sulla prova unica ho espresso delle obiezioni.

Se ne parlerà, comunque, alla prossima Assemblea dei CPO.

Prima di concludere la riunione, la Presidente Calderone ha fatto riferimento per il punto 4 dell’o.d.g. alla normativa sulla crisi d’impresa, sulla posizione assunta da altri Ordini Professionali e sulla necessità di una preparazione compiuta in tale materia donde ci si sta organizzando per i corsi di Alta Formazione con l’ausilio della Fondazione Studi.

Alle ore 13:15 sono terminati i lavori.

Come avrete potuto osservare, la “Conferenza” ha rappresentato una “full immersion” in tematiche attuali e non più rinviabili come, ad esempio, una revisione del “praticantato” e degli esami di stato prevedendo una Commissione esaminatrice diversa da quella attuale ipotizzando una prova unica su tutto il territorio nazionale ed una diversa periodicità. L’importante è comunque approfondire perché il praticantato, tranne qualche eccezione, è in situazione di decrescita.

Se ne parlerà, allora, nell’Assemblea dei CPO il 24 ed il 25 maggio prossimi. Il primo “step” è stato, comunque, affrontato in sede di “Conferenza dei Rappresentanti Regionali”.

Buon Lavoro

Ad maiora

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

 

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

 

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Modificato: 3 Agosto 2023