26 Febbraio 2020

Il 15 febbraio scorso la Presidente Marina Calderone ed il Vice Presidente, Sergio Giorgini, hanno incontrato il neo Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, sulle ritenute relative agli appalti e sui canali di trasmissione Entratel e FisconLine. Le richieste della Categoria.  

 

In occasione dell’astruso ed irrazionale provvedimento sulle ritenute relative agli appalti e sui nuovi oneri a carico dei committenti e degli appaltatori, la Categoria non è rimasta a guardare.

Il CNO ne ha fatto l’oggetto del VIDEOFORUM con ItaliaOggi, ha riempito di contenuti identici le tante rubriche della WEB TV, ha scritto al Ministero delle Finanze, interloquito con l’Agenzia delle Entrate ottenendone la promessa di un tavolo tecnico con altre professioni.

Il 15 febbraio scorso la ns. Presidente, Marina Calderone, ed il Vice presidente del CNO, Sergio Giorgini, hanno incontrato il neo Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, presso la sede centrale dell’Agenzia, per un franco confronto sulle ritenute relative agli appalti e sui canali di trasmissione Entratel e FisconLine (Artt. 3 e 4 del D.L. n. 124/2019).

Nel corso del cordiale colloquio, i nostri Dirigenti hanno chiesto all’illustre interlocutore di “perorare una modifica normativa per la posticipazione della decorrenza della disciplina degli appalti di almeno un trimestre, con decorrenza 1° aprile, al fine di consentire alle aziende, software house e, soprattutto, professionisti di organizzare tutta la filiera dei molteplici adempimenti previsti in quanto si rivelano molto complessi e di difficile attuazione”.

Hanno, inoltre, chiesto di accelerare il rilascio del Durf, il documento unico di regolarità fiscale che attesta i requisiti per evitare i controlli sulle ritenute negli appalti, nel periodo intercorrente tra la data di richiesta e quella di rilascio della certificazione. Il nuovo obbligo, contenuto nel Decreto fiscale (D.L. 26 ottobre 2019, n. 124) collegato alla Legge di Bilancio 2020, per i committenti di appalti e subappalti superiori a 200 mila euro, sta creando, in vista della scadenza del prossimo 24 febbraio, alcuni problemi operativi a imprese e professionisti delegati a causa della ristrettezza dei tempi per il rilascio.

Il Durc fiscale, come noto, è valido per quattro mesi dalla data del rilascio, è esente da imposta di bollo e viene rilasciato previa domanda con il possesso di specifici requisiti da parte delle imprese appaltatrici.

Immaginando che la certificazione possa essere rilasciata, in casi limite, dall’Amministrazione finanziaria entro 30 giorni – hanno fatto notare i nostri Dirigenti del CNO -, appare evidente che il richiedente si troverebbe ad applicare e far applicare una disciplina dalla quale potrebbe successivamente essere escluso.

Sempre in riferimento al contrasto alla somministrazione illecita di manodopera, il Consiglio Nazionale si è poi soffermato su come comportarsi in merito al calcolo della verifica del prevalente utilizzo di manodopera e sui beni strumentali da considerare, a seguito delle ultime indicazioni fornite dall’Agenzia con circolare n. 1/2020.

Sono stati richiesti, inoltre, chiarimenti sul controllo in capo ai committenti e, in particolare, se sia sufficiente limitarsi a verificare le ritenute fiscali relative ai lavoratori presenti nell’appalto senza ulteriori controlli di congruità difficilmente effettuabili dal professionista.

Sul tema del contrasto alle indebite compensazioni, invece, il Consiglio Nazionale ha evidenziato che il D.L. 124/2019 ha stabilito che tutti i soggetti che intendono effettuare la compensazione dei crediti tramite modello F24 sono tenuti ad utilizzare esclusivamente i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate (Entratel, FisconLine) oppure un intermediario abilitato.

Non essendo prevista in merito nessuna decorrenza, si presume che l’utilizzo di questi canali sia divenuto obbligatorio dal giorno successivo alla data di pubblicazione del decreto legge in Gazzetta Ufficiale, avvenuta il 26 ottobre 2019.

Tuttavia, su questo aspetto, l’Agenzia ha annunciato che sono ritenuti validi i versamenti effettuati tramite Home Banking o altri canali diversi da F24 o FisconLine nel primo periodo successivo all’entrata in vigore della norma.

Buon lavoro.

Ad maiora

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

 

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

Condividi:

Modificato: 3 Agosto 2023