1 Marzo 2021

Il CNO, con la Presidente Marina Calderone, ha incontrato il nuovo Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, On.le Andrea Orlando. La ns. Categoria ha presentato una piattaforma di proposte al fine di incentivare la ripresa economica ed occupazionale. Importante la semplificazione, la creazione di nuovi modelli organizzativi e la riforma degli ammortizzatori sociali. Urge, infine, il rilancio delle politiche attive.

 

Come si conviene alla luce del Galateo istituzionale, la Ns. Categoria, dopo gli auguri di rito al nuovo Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, On.le Andrea Orlando, lo ha incontrato e nell’occasione è stato presentato un dossier contenente le riflessioni e le proposte della Categoria.

L’incontro c’è stato il 26 febbraio scorso con la partecipazione della ns. Presidente Marina Calderone.

L’On.le Orlando è conosciuto dalla ns. Categoria.

E’ stato già Ministro della Giustizia, ed in quanto tale, autorità vigilante sugli Ordini Professionali (nel ns. caso insieme al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali).

Ha partecipato, come gradito ospite, al Festival del Lavoro 2019 a Milano ed a quello del 2020 in via telematica.

E’ stato molto vicino alla Categoria per ciò che riguarda il “principio” dell’equo compenso.

Nell’incontro tra la Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine, Marina Calderone, e il Ministro del Lavoro sono state presentate, in un dossier, le proposte di riforma per la crescita del Paese e la ripartenza del lavoro.

In particolare, accelerare sulle politiche attive, semplificare regole e istituti del lavoro con nuovi modelli organizzativi, ridisegnare l’architettura attuale degli ammortizzatori sociali e riformare concretamente le pensioni.

E’, in effetti, l’agenda per la crescita del Paese e per la ripartenza del mercato del lavoro suggerita dai Consulenti del Lavoro.

In linea con le intenzioni del Ministro di rilanciare le politiche attive per aiutare i disoccupati a trovare lavoro, utilizzando già le risorse del React-Eu – uno dei programmi europei inclusi nel Recoveryi Consulenti del Lavoro ritengono necessario sperimentare una nuova metodologia di valorizzazione della rete dei servizi impegnati nell’erogazione di tali misure, oltre che nuove forme di integrazione tra soggetti pubblici e privati, che possano fornire competenze e adeguato supporto a imprese e lavoratori nell’ambito dei servizi di accompagnamento e riqualificazione al lavoro.

Diverse, per citarne alcune, le direttrici possibili da seguire: rifinanziare l’Assegno di ricollocazione rendendolo obbligatorio e differenziato in base ai beneficiari e diversificando la remunerazione per gli operatori; intervenire sul Reddito di Cittadinanza ridisegnando scaglioni e meccanismo di funzionamento; ripensare i sistemi di accreditamento dei soggetti erogatori; concedere importanti incentivi ai datori di lavoro che assumono; realizzare, infine, lo “sportello dedicato al lavoro autonomo”.

L’esperienza nata dalla crisi emergenziale, inoltre, ha reso urgente assicurare una gestione più flessibile dei contratti, innanzitutto con una “operazione culturale” sullo smart working, e riformare gli ammortizzatori sociali introducendo un ammortizzatore sociale unico che semplifichi il volume di adempimenti burocratici con cui hanno dovuto fare i conti Inps, Consulenti del Lavoro, imprese e lavoratori nell'ultimo anno.

Nell’agenda del legislatore è auspicabile che ci sia anche la riforma delle pensioni con un riordino, in una cornice legislativa unica, dei 15 ingressi ad oggi esistenti.

Il venir meno del divieto di licenziamento, in assenza di altre misure tampone, convoglierà sulla prima metà dell’anno tutti gli effetti della crisi, specie nelle PMI”, ha spiegato la Presidente Marina Calderone. “Queste difficoltà richiedono un intervento tempestivo che, da un lato, supporti i soggetti in difficoltà e, dall’altro, definisca un sistema funzionale che, partendo dalla formazione, accresca l’occupabilità delle imprese. È opportuno, dunque, intervenire – ha aggiunto – con riforme di sistema per dare al mercato del lavoro nuove regole e metterlo in condizione di funzionare in modo più efficiente, produttivo e trasparente”.

Tutto chiaro, dunque, noi conosciamo la “realtà” ed il quadro dell’attuale situazione con i rimedi proposti al Ministro sono la dimostrazione dell’importanza della ns. Categoria.

 

Buon lavoro

Ad maiora

                                        IL PRESIDENTE

                                  EDMONDO DURACCIO

 

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

 

Condividi:

Modificato: 2 Agosto 2023