18 Marzo 2020

Nuove misure “anti-contagio” assunte dal CPO di Napoli per garantire ulteriormente la salute e la sicurezza dei dipendenti, colleghi, praticanti, fornitori e consiglieri. Ridotte al massimo le presenze nei locali operativi del CPO di Napoli. Ricorso allo “smart-working” a rotazione per i tre impiegati. Fatta elencazione delle attività da svolgersi “in presenza”. Contingentato l’accesso degli “utenti” limitandolo, con tutte le cautele possibili, alle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì, previo appuntamento e successiva convocazione. Sospese alcune attività istituzionali che avrebbero potuto comportare “spostamenti”. Rinviato a dopo il 3 aprile il momento elettorale per il rinnovo del CPO e del CRC.

 

Che fossimo in piena emergenza da COVID-19 si era compreso dall’incedere di DPCM ogni paio di giorni, con l’annuncio a sorpresa della conferenza del Premier Giuseppe Conte in TV, fino ad arrivare, da ultimo, a ricomprendere l’intero territorio italiano nella c.d. zona protetta (id: sottoposta a numerose limitazioni e restrizioni).
Ogni volta, comunque, numeri “impietosi” circa il contagio.
E, pur non essendo destinataria come Pubblica Amministrazione di obblighi e divieti se non, in tutti i provvedimenti, la richiesta di lavoro agile per i dipendenti, abbiamo assunto sempre decisioni e cautele che prevedessero la distanza di 1 metro sia tra i dipendenti (e la loro postazione non presenta difficoltà) che tra i visitatori, gli utenti, i praticanti, i colleghi per i quali abbiamo previsto l’accesso contingentato e previo appuntamento.
Con la delibera N. 9/2020
abbiamo disciplinato l’aspetto organizzativo delle Commissioni di Certificazioni, del Collegio di Disciplina, della Commissione di vigilanza sull’effettività del praticantato, delle riunioni del CPO e delle altre Commissioni. E, dulcis in fundo, abbiamo preparato tutto un piano “anti-assembramento” per le elezioni del 25 marzo 2020 finalizzate al rinnovo del CPO e CRC.
Abbiamo, poi, ottemperato all’obbligo di sanificazione ed igienizzazione dei locali del CPO ed acquistato un dispenser per gel igienizzante per le mani.
Per assoluta mancanza del prodotto sul mercato non abbiamo fornito le mascherine avendo, comunque, provveduto a contingentare gli ingressi del “pubblico”.
Poi, come vi è noto, le cose sono precipitate, il numero dei contagiati ha assunto proporzioni di crescita esponenziale donde il “fermo” di attività commerciali al dettaglio, bar, ristoranti, estetiste, pizzerie, barbieri, parrucchieri ecc.
E non solo! Divieto di spostamento per le persone fisiche se non per motivi di “lavoro”, “salute” e “necessità”.
Ergo, il pensiero del legislatore (e dei tecnici, medici) si è diretto sugli “spostamenti”.
Nessun divieto per la Pubblica Amministrazione e per le attività professionali, specie la nostra, molto impegnata nell’assistenza alle imprese in questo particolare momento.
Ma una cosa è il freddo linguaggio di un decreto, altro è, invece, l’accorato appello a limitare gli spostamenti.
Il Presidente del ns. CPO ha ascoltato in primis il Comitato di Presidenza, poi si è confrontato con gli altri Consiglieri sulla necessità di un responsabile contributo a ridurre, al massimo, gli spostamenti pur avendo già ed ampiamente adempiuto a quanto prescritto dai DPCM di volta in volta emanati.
Tutti d’accordo nel dare un esempio di concretezza con l’adozione di misure che riuscissero a coniugare la continuazione dell’attività istituzionale con ulteriori e più stringenti cautele finalizzate ad una limitazione degli spostamenti (peraltro a noi consentiti sia come dirigenti che come professionisti).
Oggi il Presidente ha adottato una corposa delibera di urgenza, la n.11/2020, allo scopo di preservare ulteriormente la salute dei dipendenti, colleghi, praticanti, fornitori e gli stessi consiglieri del CPO con validità fino a tutto il 3 aprile 2020 tranne proroga automatica se a quella data dovesse esserci ancora emergenza.
Lo strumento per tale finalità è uno solo, quello raccomandato, ormai tutti i giorni, in ogni trasmissione televisiva: evitare gli spostamenti, la vicinanza.
E dunque, in sintesi ed in pratica, il Presidente ha sancito quanto segue:

  • Limitare al massimo la presenza del personale negli Uffici del CPO se non per quelle attività che ne richiedono la “presenza” e che sono state elencate nella deliberazione de qua;
  • Il CPO resta chiuso al pubblico nelle giornate di martedì e giovedì;
  • Nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì saranno impegnate solo due unità per le attività di back-office e per ricevere il “pubblico” che preventivamente avrà chiesto appuntamento, indicando la pratica, inviando by pec o mail la documentazione o qualsiasi altra motivazione istituzionale ricevendone riscontro con lo stesso mezzo con indicazione della data ed ora dell’incontro. Lo stesso si svolgerà nella Sala “Russo Spena”;
  • Sarà fatto ampio ricorso allo smart-working per il personale dipendente;
  • Le riunioni del CPO e delle Commissioni Consiliari si svolgeranno con modalità Skype;
  • Sono sospese le attività delle Commissioni di Certificazione, del Consiglio di Disciplina e dei Collegi di Disciplina;
  • L’attività istituzionale di vigilanza sull’effettivo svolgimento del Praticantato, allo scopo di evitare contatti e spostamenti, avverrà in forma documentale con l’invio by pec o mail alla scadenza dei 9 o 18 mesi della copia del libretto formativo sottoscritto dal tirocinante e dal dominus con tutte le notizie circa l’attività svolta, le esperienze e quant’altro occorrente oltre ad una relazione sintetica su quanto svolto in tale periodo. Facciamo affidamento sui colleghi “dominus” affinché recepiscano l’importanza di tale modalità e la indichino ai loro tirocinanti. La documentazione sarà vagliata dalla Commissione e dal “tutor” e le risultanze saranno comunicate by mail.
  • Le elezioni per il rinnovo del CPO e del CRC, fissate per il 25 marzo 2020, si svolgeranno al termine dell’emergenza ferma restando la validità delle operazioni compiute dalla Commissione Elettorale tra cui il visto di regolarità sulla lista presentata entro il termine fissato dal Regolamento elettorale.

Ci scusiamo per eventuali disagi e speriamo che questa emergenza finisca presto e bene con il contributo, anche di civiltà, di tutti.

Buon lavoro.

Ad maiora

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

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Modificato: 3 Agosto 2023