2 Aprile 2020

Il DPCM 1 Aprile 2020 ha prorogato a tutto il 13 aprile prossimo l’efficacia delle misure in materia di “contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID- 19” confermando le restrizioni agli spostamenti, la sospensione di determinate attività economico-produttive e di servizi ivi comprese le cerimonie funebri, matrimoni ed ogni attività didattica. Di conseguenza le determinazioni assunte dal Presidente del CPO di Napoli con Delibera di Urgenza n.11/2020, di cui alla circolare informativa n.3/2020-Prot. 452/22 del 18/03/2020, sono ulteriormente prorogate fino alla medesima data.

 

Ormai ci siamo abituati a tutti questi D.P.C.M. ed al viso del Premier Giuseppe Conte che, educatamente ed a reti unificate, ci preannuncia le misure urgenti che si accinge ad adottare e che variano dalle restrizioni in materia di spostamenti alla chiusura di attività di servizi “non essenziali” e che, oltretutto, comportano “assembramenti” di persone costituenti il veicolo del contagio.

Ce ne siamo fatti, ormai, una ragione oltre che una cultura in materia di “autodichiarazioni” che, al termine di questo brutto periodo, potrebbero entrare a pieno titolo nella “Raccolta Panini” nel mentre, vi è noto, i D.P.C.M. confluiscono in Gazzetta Ufficiale.

Ieri, 1 aprile, l’ennesima conferenza del Premier che ha annunciato la proroga delle misure finora adottate fino a tutto il 13 aprile 2020 sia pure con qualche riferimento alla continuità di sacrifico, scandita dallo slogan #iorestoacasa, per l’imminente periodo delle festività pasquali.

Non ha saputo dire se dal 14 aprile vi potrà essere un allentamento di queste misure restrittive sia in materia di spostamenti (id: la libertà di movimento) che di attività imprenditoriali.

Nei D.P.C.M. precedenti, e in particolare in quello del giorno 11 e 22 marzo sia gli Ordini Professionali (intesi come Pubblica Amministrazione) che i liberi professionisti (in base al codice ATECO) sono stati considerati “essenziali” sia pure con “raccomandazioni” e “limitazioni” come ad esempio la valutazione dello smart-working, la sussistenza di una grave necessità di spostarsi fuori dal comune di residenza, la sussistenza di motivi di salute, di necessità o di lavoro per spostarsi all’interno del Comune.

Sulla scorta di queste direttive (ormai contenute in ogni D.P.C.M.) anche il ns Ordine Professionale, allo scopo di garantire ulteriormente la salute degli utenti e dei dipendenti, in aggiunta alla straordinaria attività di igienizzazione della sede del CPO e alla installazione del dispenser con gel per le mani, ha dovuto procedere ad una riorganizzazione stabilendo, in  primis, le attività di segreteria che necessariamente devono svolgersi “in presenza” ed adottando una serie di misure idonee ad evitare quello che è, a giusta ragione, considerato il primo veicolo del contagio: l’assembramento.

Il 18 marzo, con deliberazione n.11/2020, il Presidente ha adottato le seguenti misure finalizzate ad un contingentamento di presenze nei locali operativi del CPO, poi trasfuse nella circolare n.3/2020, Prot. 452/22, pari data:

  • Le attività “in presenza” che coinvolgono il personale e gli utenti si svolgeranno solo nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì previa richiesta di appuntamento by pec e mail da parte di iscritti, praticanti e fornitori con invio di copia dell’eventuale documentazione al fine dell’istruttoria e successiva convocazione dell’interessato con indicazione di giorno ed ora di ricevimento nella Sala “Russo Spena” allo scopo di esibirla a corredo dell’autodichiarazione giustificatrice dello “spostamento”;
  • Il restante personale, a rotazione, lavorerà in smart-working;
  • Gli Uffici del CPO resteranno chiusi al pubblico nelle giornate di martedì e giovedì;
  • Le riunioni del Consiglio provinciale e delle Commissioni Consiliari si svolgeranno in modalità Skype;
  • Le attività delle Commissioni di Certificazione, dei Consigli e dei Collegi di Disciplina sono sospese;
  • L’attività di vigilanza sull’effettivo svolgimento del Praticantato avverrà con modalità documentale mediante invio by mail o pec, alla scadenza dei 9 o 18 mesi, di copia del libretto formativo relativo al periodo scaduto ed una breve e sintetica relazione sulle principali attività svolte. Sempre tramite mail i Praticanti riceveranno l’esito e le osservazioni della Commissione Praticantato e del “tutor”;
  • Le elezioni per il rinnovo del CPO e CRC, fissate per il 25 marzo, sono differite al termine del periodo di emergenza ferma restando la validità delle operazioni e delle attività della Commissione Elettorale svolte fino alla data di scadenza della presentazione delle liste.

Alla luce del D.P.C.M. 1 aprile 2020 le suddette misure avranno efficacia fino a tutto il 13 aprile 2020.

Speriamo solo che questa tragedia finisca presto!!

 

Buon lavoro.

 

Ad maiora

IL PRESIDENTE

EDMONDO DURACCIO

 

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

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Modificato: 3 Agosto 2023