22 Giugno 2017

E’ in cantiere l’organizzazione dell’8^ Edizione del Festival del Lavoro. Si svolgerà a Torino dal 28 al 30 Settembre 2017. La Categoria dei Consulenti del Lavoro, grazie al grande lavoro di “Comunicazione” posto in essere dalla Fondazione Studi del Consiglio Nazionale, sarà, per tre giorni, al centro di dibattiti, relazioni e confronto aventi ad oggetto anche (e non solo) “il lavoro che cambia”, l’importanza dell’alternanza scuola lavoro ed il delicato rapporto tra “Scienza, Tecnologia e Lavoro”. Le motivazioni della scelta del capoluogo piemontese.

 

Il tempo scorre inesorabile. L’anno scorso, di questi tempi, avevamo la mente (e l’operatività) rivolta alla VII^ Edizione del Festival del Lavoro inaugurata a Roma il 30 Giugno, di pomeriggio, dopo che in mattinata i CDL erano stati all’udienza del Papa in Piazza San Pietro.

Già, sono trascorsi ormai 7 anni dalla celebrazione, quasi in forma raccolta ed a mo’ di scommessa, della prima edizione. Si era nel 2010 nella cittadina medioevale di Treia (MC). Andò bene, specie come impatto mediatico. Replica l’anno successiva, sempre a Treia. Ancora meglio!!! La location, pur incantevole e bellissima, non poteva accogliere la “fiumana” di colleghi che apprezzava il Festival del Lavoro. E così, pur ringraziando Treia che, sinceramente, c’è rimasta nel cuore, ci trovammo a Brescia per la III^ Edizione ed a Fiuggi per la IV^ e V^ Edizione nella scenografica ed accogliente location delle Terme. Molto più a Sud, la VI^ Edizione nell’incantevole Palermo, Teatro Massimo, dove familiarizzammo con Arte ed arancine oltre ai classici cannoli e cassatine. L’anno scorso, infine, nella Capitale.

Chi è venuto, almeno una volta, al Festival ne conosce lo svolgimento. In primis, si discute e ci si confronta (spesso si offrono soluzioni) a problematiche di lavoro, occupazione, contributi, rapporti di lavoro, pensiero delle imprese, lavoratori. Ed i Consulenti del Lavoro promotori e protagonisti al centro del sistema lavoro sotto gli occhi vigili di telecamere. Come moderatori /presentatori di questi incontri/dibattiti giornalisti e conduttori della RAI e delle altre reti importanti (Mediaset). Più eventi in contemporanea con possibilità, dunque, di scelta da parte dello spettatore o un evento c.d. centrale che riesce ad accogliere anche 2000 spettatori.

Dal “Festival”, negli anni, la Categoria ne è uscita rafforzata ed oggi è unanimemente conosciuta dai media e dall’opinione pubblica come l’unico punto di riferimento in materia di lavoro. Non c’è una trasmissione televisiva della RAI, Mediaset e LA7 dove non partecipa un rappresentante della Fondazione Studi o che non venga indicata, come fonte, la Categoria.

L’8^ Edizione, come ampiamente anticipato, si svolgerà a Torino dal 28 al 30 Settembre.

La prima tappa del percorso di avvicinamento all'evento è stato l’avvio di un tavolo istituzionale dal titolo “Il lavoro che cambia” per capire e gestire l’impatto della digitalizzazione del lavoro sulla società del futuro. Il confronto ha preso il via lo scorso 31 maggio dal Ministero del Lavoro e ha visto la partecipazione delle principali istituzioni del mondo del lavoro a cominciare dal Consiglio Nazionale dell’Ordine. L’iniziativa nasce per promuovere una riflessione strutturata su un argomento di ampio respiro ed in linea con quello assunto quest’anno dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro per il suo centenario e dal G7 italiano, dedicato appunto al rapporto tra "Scienza, tecnologia e lavoro". La discussione avviata in via Veneto ha visto approfondire il rapporto “lavoro-cambiamento tecnologico” partendo da quanto già fatto dal Governo con il Jobs Act, la riforma della scuola e il piano Industria 4.0 e gli effetti di questa relazione sulla quantità e qualità dell’occupazione, sulle competenze e la formazione dei lavoratori, sulle politiche e le relazioni industriali e, di conseguenza, sulla crescita economica italiana. L’obiettivo condiviso è quello di promuovere un nuovo approccio al lavoro, che possa rendere più competitivo il sistema produttivo italiano e migliorare la qualità della vita degli individui.  Si tratta di un’importante occasione che dà alla Categoria – da sempre attenta ai fenomeni che caratterizzano il mercato del lavoro e consapevole della ricchezza ed autorevolezza del suo patrimonio professionale, fatto di esperienze e conoscenze delle dinamiche occupazionali del Paese – la possibilità di dare un nuovo contributo di conoscenza e di esperienza in materia di lavoro.

Siamo orgogliosi di poter partecipare ad una sfida così avvincente ed importante per il futuro dell’Italia”, ha dichiarato la Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone. “Le tecnologie determineranno nel tempo la perdita di posti di lavoro, ma anche la nascita di nuove figure professionali se si sapranno efficientare i processi produttivi e diversificare in modo adeguato le prestazioni lavorative. Noi – ha continuato – abbiamo iniziato un percorso di studio e al Festival del Lavoro daremo il nostro contributo, con una serie di documenti e riflessioni, affinché si possa guardare al lavoro in un’ottica diversa e cogliere, da un lato, i vantaggi e le opportunità che nascono dalla rivoluzione tecnologica e, dall’altro lato, mettere in moto un sistema economico che assicuri dignità a tutti i componenti della società”.

Come detto, le riflessioni della Categoria sul lavoro di domani saranno al centro del Festival del Lavoro 2017, la kermesse organizzata dal Consiglio Nazionale e dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, che per la sua ottava edizione ha scelto una location d’eccezione: la città di Torino. Il Centro Congressi Lingotto del capoluogo piemontese ospiterà dal 28 al 30 settembre 2017 il Festival del Lavoro prima di lasciare la scena al “G7 Lavoro” fino al 1° ottobre. Durante la tre giorni, ricca di dibattiti in contemporanea con i maggiori rappresentanti del mondo istituzionale, politico, sindacale, accademico ed imprenditoriale, i Consulenti del Lavoro discuteranno non solo di riforme e previdenza ma, anche di temi “caldi” come le nuove tutele per i lavoratori autonomi, la sussidiarietà degli Ordini, il welfare aziendale, la sicurezza, l’immigrazione e l’etica del lavoro. I principali argomenti che muovono l’agenda politica e condizionano lo sviluppo e l'economia del Paese.  

Vi terremo informati man mano che lo sforzo organizzativo di CNO e FS vanno nella direzione auspicata, quando, in altri termini, prenderà corpo il programma che ci vedrà spettatori di questa VIII^ Edizione consapevole, come sempre, che la provincia di Napoli, come sempre, non farà mancare una nutrita partecipazione.

Buon lavoro

Ad maiora

IL PRESIDENTE                            EDMONDO DURACCIO

 

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata.

Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

 

 

 

 

 

 

Condividi:

Modificato: 3 Agosto 2023