27 Luglio 2017

Applaudito intervento dei Consulenti del Lavoro alla Convention di “Forza Italia”, il 17 Luglio scorso presso Palazzo Caracciolo, nella sessione riservata all’audizione degli esponenti della società civile. Vi hanno partecipato gli Ordini Professionali, le Università, le Associazioni dei Datori di Lavoro e dei Lavoratori e le Istituzioni locali. Al tavolo degli organizzatori Caldoro, De Siano, Russo, Carfagna, Di Girolamo e Severino Nappi.

 

Il partito politico “Forza Italia” ha organizzato una giornata di ascolto del pensiero e delle opinioni di tutti quanti abbiano uno status di rappresentatività. Il programma prevedeva, con inizio la mattina del 17 Luglio scorso presso l’ampio cortile di Palazzo Caracciolo a Napoli, varie sessioni di lavoro (id: ascolto).

Dapprima i partiti politici ed i movimenti di destra e di centro, a seguire i “comitati civici” e, due sessioni pomeridiane di cui la prima, inizio ore 15:00, riservata al pensiero degli esponenti della “società civile” rappresentata da Ordini Professionali, Associazioni dei datori di lavoro, da Confindustria all’Artigianato passando per l’Agricoltura, i segretari Regionali di CGIL, CISL e UIL, i Rettori delle Università SOB, Parthenope, Federico II, SUN, Fisciano, Pegaso, l’Autorità Portuale, la Compagnia delle Opere.

Il leit motiv di questa sessione era semplice ed accattivante nello stesso tempo: “in base a ciò che rappresentate, cosa bisogna fare per migliorare la condizione della Regione e, poi, del Paese intero. Diritti e Aspettative”.

Tanti e tanti i “proponenti” invitati e presenti mentre il gruppo di ascolto del partito era composto da un parterre niente male del tipo Caldoro, Carfagna, De Siano, Russo, Di Girolamo, Paolo Russo e Severino Nappi.

Tra gli Ordini Professionali presenti la maggior parte era aderente al C.U.P. per cui ci si conosceva tutti, dai Giornalisti, ai Farmacisti, ai  Commercialisti, dagli Ingegneri ai Consulenti del Lavoro.

Inevitabile la domanda al Presidente dei CDL “Come migliorare il mercato del lavoro in Campania e principalmente l’occupazione dei giovani e delle donne”.

Abbiamo, con orgoglio, fatto presente che i dati citati sull’occupazione e disoccupazione dei giovani, l’alta scolarità dei ragazzi campani costretti a migrare al Nord o all’estero avevano come fonte l’Osservatorio Statistico dei Consulenti del Lavoro. Abbiamo parlato del futuro dell’occupazione, dell’alternanza scuola lavoro, dell’importante ruolo delle Regioni per quanto concerne le politiche attive e del cambio di direzione del Governo in materia di ammortizzatori sociali concessi solo per un tempo limitatissimo mettendo, invece, a disposizione altre risorse per finalizzarle ad un posto di lavoro.

Siamo, invero, andati anche oltre giacchè ai CDL piace di essere pragmatici.

Abbiamo consegnato una bozza di proposta della Categoria (giustamente eravamo proponenti) in materia di lavoro ed occupazione dopo averla sintetizzata:

 

  1. Creare sinergia tra lo stato centrale (ANPAL) e le regioni per la costruzione di un sistema di politiche attive per il lavoro che si rivolga a tutti i target di cittadini. Le misure di politica attiva di iniziativa regionale dovrebbero essere orientate verso quel target di disoccupati e/o lavoratori diversi da quelli a cui si riferiscono già la Garanzia Giovani e l’assegno di ricollocazione;
  2. Favorire il necessario cambio culturale per una riconsiderazione dei centri per l’impiego pubblici e degli intermediari privati e per la comprensione soprattutto nella piccola impresa (nostro tessuto socio economico) dell’importanza della selezione del personale affidata a soggetti specializzati.
  3. Diminuzione strutturale del costo del lavoro soprattutto nei primi anni del rapporto di lavoro. Gli incentivi episodici hanno un effetto dopante sul mercato del lavoro che registra dei picchi di occupazione interessanti per poi diminuire negli anni successivi.
  4. Combattere il fenomeno della somministrazione illecita di manodopera che si cela dietro appalti di servizi a basso costo ed a bassa remunerazione per i lavoratori.
  5. Maggiore chiarezza circa la valenza retributiva e contributiva dei contratti collettivi (concetto di maggiore rappresentatività e rappresentatività comparata). Proliferazione e valenza dei CCNL cd. minori.
  6. Aumentare le azioni di orientamento al lavoro verso gli studenti per evitare il fenomeno di mismatch tra i profili professionali che escono dall’università o dalla scuola e quelli invece ricercati dal mercato. Questo diminuirebbe il fenomeno dell’emigrazione dei giovani dal nostro sud.
  7. Favorire l’alternanza scuola lavoro e dunque l’incontro reale e concreto tra i giovani studenti ed il mondo dell’impresa evitando, come sta accadendo, che gli inserimenti in alternanza si effettuino presso le università o la pubblica amministrazione.

Ovviamente oltre ad una riconfermata attenzione al mondo dei lavoratori autonomi e dei professionisti.

Abbiamo espresso, in conclusione, la ns. disponibilità nei confronti di tutti. I Consulenti del Lavoro, tramite la Consulta Regionale dei Presidenti e l’ANCL Regione Campania, sono a disposizione per portare scienza, conoscenza e realtà. BUSSATE E VI SARA’ APERTO.

Buon lavoro

Ad maiora     
 IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata.

Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

 

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Modificato: 3 Agosto 2023