3 Agosto 2017

L’ANPAL revoca l’autorizzazione all’Agenzia di Lavoro Cooperativa M & G ponendo fine a somministrazioni non conformi alle norme di legge e che rischiavano di inquinare un mercato del lavoro volto “abnormemente” al ribasso con gravi ripercussioni sui diritti dei lavoratori e l’istituto della solidarietà.

 

La notizia è di quelle che non ci hanno colto di sorpresa, era nell’aria e non possiamo che essere soddisfatti dal momento in cui il CNO, altrettanto in punta di piedi, senza schiamazzi od autoreferenzialità, come si addice ad una Istituzione, ce ne ha fatto comunicazione con nota Prot. 0007031/U/COMUNICATI E NOTIZIE del 2 Agosto 2017 allegando il provvedimento che, parimenti, offriamo alla vostra lettura e riflessione.

Per carità, nulla di personale, non conosciamo nemmeno questa Cooperativa M & G.

A noi interessa che sia stata fatta chiarezza, evidenziata la violazione delle norme sulla “somministrazione” donde la perdita, per intervento dell’ANPAL, DELL’ISCRIZIONE TRA LE AGENZIE DI LAVORO.

Già, la “somministrazione”, questo oggetto del desiderio di numerosi imprenditori attratti dal “miraggio” di un costo del lavoro notevolmente inferiore rispetto a quello derivante dall’assunzione in proprio di tale personale.

E proprio di “somministrazione” ci siamo dovuti occupare, come CPO di Napoli, specie nei bacini turistico – ricettivi di eccellenza quale la penisola sorrentina e l’isola di Ischia dove sembrava che il fenomeno fosse particolarmente caldo tanto da veder girare proposte e preventivi con un risparmio di 40.000 euro.

Siamo scesi sul territorio, ne abbiamo discusso con i colleghi valutando il pro ed il contro e ripercorrendo la normativa della “somministrazione” in tutti i suoi cardini fondamentali a partire dal principio di “non discriminazione” e sorridendo vicino a buste paga il cui netto coincideva, chiaramente, con quello di un lavoratore comparato ma il percorso e le componenti erano stati oggetto di trasformazione.

Addirittura abbiamo reso un parere pro – veritate come Ordine, abbiamo interessato l’Ispettorato del Lavoro e, di tanto in tanto, conformemente alle direttive del CNO, abbiamo inviato delle newsletter per ricordare il problema e le responsabilità anche dei professionisti.

Né più, né meno come ha fatto il CNO il quale, consapevole che il costante impegno istituzionale contro abusivismo e forme illecite di attività spesso non incontra, nonostante l’impegno, risultati concreti, ha espresso nella nota suddetta una soddisfazione rimarcando, comunque, il certosino e silenzioso lavoro sul territorio dei CPO con acquisizione di fatti, atti e circostanze utili a sollecitare l’intervento del Ministero del Lavoro nelle sue due articolazioni INL ed ANPAL.

L’intervento c’è stato ed è stata ripristinata una situazione di legalità. Etica, legalità e rispetto delle regole sono i capisaldi dell'azione che il Consiglio Nazionale cerca sempre di riaffermare.

E' un segnale forte che noi vogliamo cogliere e che deve servire da grande esempio per tutti.

Siamo, lo ripetiamo, soddisfatti perché, noi per primi (e senza grandi impegni sui social) abbiamo dovuto affrontare la situazione confrontandoci, in primis, con il CNO ai fini di una strategia, e poi scendendo sul territorio a parlare con i colleghi.

E così faremo sempre perché la “terzietà” del CPO si nota proprio in queste azioni!!!!

Buon lavoro

Ad maiora

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata.

Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

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Modificato: 3 Agosto 2023