2 Ottobre 2017

Calato il sipario sull’8^ Edizione del Festival del Lavoro svoltasi presso il ”Lingotto Fiere” di Torino. Ottima la partecipazione dei colleghi ivi compresi quelli della Campania. L’evento, scientifico e categoriale, ha ulteriormente evidenziato il ruolo e l’immagine del Consulente del Lavoro al centro del Pianeta Lavoro. Presenti Parlamentari ed esponenti del Governo. La concomitanza con il G7 Lavoro.

 

E’ calato il sipario sull’8^ Edizione del Festival del Lavoro che, dopo Treia, Brescia, Fiuggi, Palermo e Roma, è approdato a Torino, città simbolo dell’industria automobilistica italiana e, quindi, di quel polo lavoro che ha attratto, fin dagli anni ’60, migliaia di operai ed impiegati del Mezzogiorno d’Italia integratisi perfettamente in una realtà diversa.

La “location” era, infatti, il “Lingotto” sovrastato dalla pista di collaudo di milioni di autovetture prodotte da quella grande azienda.

E’ stata una full immersion per tre giorni, dal 28 Settembre, inizio alle ore 15;00, al 30 Settembre alle ore 13:45 sul lavoro che c’era e che, oggi, si riaffaccia timidamente per trasformarsi radicalmente nei prossimi anni in virtù di digitalizzazioni, automazioni. Processi tecnologici avanzati e robotizzazione: quella che, in altri termini, viene chiamata ”industria 4.0”.

Si è parlato, in questi tre giorni, di occupazione e lavoro nel passato, presente e futuro, delle mansioni che saranno richieste, dell’alternanza scuola lavoro quale volano di trasmissione e di passaggio dalla scuola di un certo tipo al lavoro, del lavoro dignitoso e coinvolgente, di futuro pensionistico, di welfare. Di politiche regionali di lavoro e politiche attive.

Sono stati approfonditi e dibattuti con la presenza di esponenti della dottrina (ad esempio Vallebona, De Luca Tamajo, Carinci, Maresca, Tullini, Pizzuti) quale jus variandi, fatto materiale e fatto giuridico nei licenziamenti disciplinari, smart working.

Gli esponenti della classe politica hanno partecipato (parlamentari, anche europei, Sottosegretari) in numero sempre crescente e tutti avevano ben chiaro il ruolo dei Consulenti del Lavoro nelle aziende, per i lavoratori nonché l’importanza dell’osservatorio statistico. I Ministri, Poletti, Orlando, Padoan hanno attestato la loro vicinanza al ruolo dei Consulenti del Lavoro con video-lettere, video-messaggi o video-interviste.

In contemporanea, presso la Reggia di Venaria, c’era il G7 Lavoro con l’immancabile strascico (anche Napoli ne sa qualcosa per il passato) di cortei di “antagonisti”, studenti e “black bloc”.

I lavori si sono svolti, come è, ormai, nella tradizione organizzativa del “Festival” in contemporanea ed in location differenti: sala anfiteatro, sala rossa, sala opportunità, agorà ecc.

Non siamo in grado di parlare di numeri anche se, a pelle, vi è stata una forte partecipazione di colleghi. Crediamo, poi, che la Campania abbia fatto sentire la “vicinanza” ai vertici del CNO con un numero, forse, inferiore solamente alle edizioni del Festival in quel di Fiuggi.

Di buon successo (id: sold-out come prenotazioni e presenze) i “laboratori di lavoro” di cui vi abbiamo ampiamente parlato in sede di presentazione, in questa stessa Rubrica, del Festival del Lavoro.

Di notevole spessore è stata la collaborazione dei colleghi di Torino, rappresentati dalla splendida Luisella Fassino, con il CNO anche per la loro vicinanza in questi tre giorni.

Quando cala il sipario su di una manifestazione alla quale abbiamo partecipato, siamo soliti “trarne le conseguenze”.

A caldo, dunque, esprimiamo la nostra soddisfazione per il successo dell’8^ Edizione del Festival del Lavoro in quanto ha evidenziato:

  1. Una proiezione sempre maggiore del ruolo dell’Ordine dei CDL nei confronti dei “media” e dell’opinione pubblica, donde la definitiva abiura dello stereotipo di “quelli delle buste paga” sostituito, con veemenza, da “quelli del lavoro e dell’occupazione” con sottotitolo in “quelli della consulenza”;
  2. Una Categoria unita e determinata a proiettarsi nel futuro del lavoro pronta ad affrontare le sfide del progresso tecnologico intervenendo sulle trasformazioni dei loro clienti in tema di ristrutturazione;
  3. Una Categoria vicina alle Istituzioni Parlamentari, al mondo della Dottrina che prima ci guardava con disinteresse e con qualche senso di fastidio;

Non è stato, pertanto, un evento di “passerelle”. E’ stato ampiamente detto che l’attualità dei rapporti INPS non ci soddisfa e che alla buona volontà dei vertici centrali dell’Istituto (id: Boeri, Di Michele) non corrisponde un analogo comportamento delle strutture sul territorio.

E’ emersa, sul piano strettamente categoriale, l’insoddisfazione per l’eccessiva burocratizzazione e concentrazione degli adempimenti (INPS ed A.d.E).

E’ stata affermata la necessità di una formulazione legislativa in direzione della “certezza del diritto” (id: il dibattito su “fatto materiale e fatto giuridico”).

Noi abbiamo seguito con “interesse” l’evento cercando sul profilo di facebook di darvi “quasi” una diretta. Nei prossimi giorni completeremo questo report informativo a beneficio di colleghi che non vi abbiano potuto partecipare, pubblicando i documenti e le immagini che, di volta in volta, saranno resi disponibili dal nostro CNO che va ringraziato, in primis, nelle figure e ruoli di Marina Calderone e Rosario De Luca unitamente a tutti i Consiglieri Nazionali ed ai Collaboratori di Fondazione Studi e del CNO.

Di notevole spessore è stata, infine, la collaborazione dei colleghi di Torino, rappresentati dalla splendida Luisella Fassino, con il CNO anche per la loro vicinanza in questi tre giorni.

Buon lavoro

Ad maiora        

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO
 

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata.

Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

 

 

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Modificato: 3 Agosto 2023