3 Giugno 2020

Lunedì, 1 giugno 2020, dalle 17:30 alle 19:15, c’è stato, in videoconferenza su Piattaforma Zoom, l’incontro ascolto/confronto tra il CPO di Napoli e il Dipartimento Nazionale Professioni di Fratelli d’Italia. Focus su importanza e ruolo delle Professioni sul territorio, cassa di risonanza dei disagi di imprese e lavoratori, discrasie e criticità del Decreto “Rilancio”. Tre parlamentari presenti ad ascoltarci. Tutte le componenti della Categoria presenti nel meeting room. Le proposte della ns. Categoria.

 

Quando il ns. Consiglio decide di partecipare ad iniziative di dialogo, confronto ed ascolto con la “Politica” mantiene sempre ciò che annuncia.

E così, da parecchio, avevamo sentito l’esigenza di confrontarci con la classe politica del territorio per rappresentare i disagi di imprese, lavoratori, opinione pubblica e perché no di noi stessi liberi professionisti e senza, peraltro, alcun intento corporativo o di cicero pro doma sua.

Non v’è tra voi, colleghe e colleghi, chi non vede quel grande palpabile distacco tra le Istituzioni rinchiuse nel “Palazzo” e il mondo “reale”, “produttivo” e “sofferente”.

Con una aggravante: l’arroganza di non ascoltare chi conosce la realtà per avere, a cagione della sua professione, un punto di osservazione privilegiato di tanti disagi.

Ricorderete tutti il Decreto Dignità, o volendo ancora andare indietro nel tempo, le varie disposizioni della Legge Fornero sul tempo determinato, sulle dimissioni, sui licenziamenti per “motivi economici” ed i nostri interventi.

E che dire del ns. impegno per evitare un massacro sociale in materia di ammortizzatori da COVID-19, l’astrusa procedura di assegnare alle Regioni la Cassa Integrazione in Deroga pur sapendo (o quanto meno immaginando) l’enorme platea di quante aziende vi avrebbero fatto ricorso.

E, per di più, l’umiliazione a dover richiedere la concessione di deleghe da parte dei nostri clienti per presentare (NOI PROFESSIONISTI ABILITATI) le pratiche CIGD dei nostri clienti altrimenti, come prevedeva una prima bozza dell’accordo quadro (con adesione di CONFPROFESSIONI). TALI PRATICHE DOVEVANO ESSERE PRESENTATE ESCLUSIVAMENTE DAI DATORI DI LAVORO CON LORO FIRMA DIGITALE.

Tutto nel vuoto.

Derisi anche nell’accorato appello sui “social” ai Politici di cambiare le disposizioni per non essere complici di quell’annunciata macelleria sociale.

Purtroppo, e lo diciamo con estrema amarezza, tutto quanto avevamo previsto con il Cura Italia (e ad onta delle proposte precise del ns. CNO al Parlamento) si è verificato.

Da qui ad essere chiamati “menagrami” il passo è stato breve.

Ma la verità è che il sussidio di CIG se non fosse stato per la maggior parte anticipato dai datori di lavoro (raschiando il fondo del barile) vi sarebbe stata una rivolta sociale.

La verità è che abbiamo fatto le nottate, per senso civico e vicinanza alle esigenze dei lavoratori, per presentare le pratiche essendo fermati spesso dall’inefficienza del sito INPS oltre alla conclamata incompetenza di chi, materialmente, ha scritto quel Decreto Cura Italia.

E così abbiamo deciso di interloquire sul territorio con TUTTE LE FORZE POLITICHE SUL TERRITORIO. Non vogliamo concedere alibi a nessuno.

Abbiamo iniziato il 4 maggio scorso con un workshop di ascolto con la LEGA.

Il ns. Presidente, in quella circostanza, lungi dal richiedere provvedimenti per le professioni a livello regionale, locale o nazionale, ha chiesto alla “Politica” di ascoltarci perché oltre ad essere portatori di scienza e conoscenza eravamo ben informati sulle realtà effettuali di imprese piccole e lavoratori. E poi, ad adiuvandum di quanto detto, un buon intervento, postumo, sui guasti del CURA ITALIA come, purtroppo, era nelle FACILI previsioni.

Gli interventi del Sen. Matteo Salvini e dell’On.le Garavaglia hanno confortato non poco il dire del ns. Presidente sulla collaborazione tra Ordini professionali e Politica.

Il 1 Giugno, alle ore 17:30, c’è stato l’incontro del CPO, ANCL e del Segretario del CNO con il Dipartimento delle Professioni di Fratelli d’Italia.

Piattaforma Zoom, moderatrice la Dott.ssa Marta Schifone, Responsabile del Dipartimento e con la presenza di Parlamentari (on. Marco Osnato, Sen. Andrea De Bertoldi e Sen. Antonio Iannone), del Collega Marco Bertucci, della Dottoressa Daniela Gianna, Componente Della Direzione Nazionale del Partito con competenza in Economia e Finanza, il Collega Giulio Frulio, Commissario Cittadino di FDI in Vico Equense.

La Categoria nostra era al completo nel senso della presenza di tutto il Consiglio Provinciale dell’Ordine guidato dal Presidente, Edmondo Duraccio, il Presidente della UP ANCL Napoli, Luigi Carbonelli, Francesco Duraccio, iscritto al CPO di Napoli e Segretario del Consiglio Nazionale dell’Ordine, e Maurizio Buonocore, Consigliere Nazionale ANCL.

Dopo l’intervento introduttivo della Dott.ssa Schifone sulla funzione del Dipartimento delle Professioni di Fratelli d’Italia e sulla necessità di avere contatti periodici con le libere professioni, le ha fatto eco il Presidente Edmondo Duraccio che ha evidenziato come i CDL siano portatori e referenti delle Istituzioni per quanto riguarda la realtà delle imprese e dei lavoratori e che un tavolo di ascolto debba intendersi riunito in permanenza anche per le vicende locali dove la Categoria, da sola, ha cercato di ricondurre la problematica della CIGD in un alveo di semplificazione ben sapendo che l’egoismo e l’arroganza istituzionale avrebbero avuto il sopravvento. Per estrema decenza e rispetto dei componenti del tavolo non ha voluto parlare dei guasti del Cura Italia dicendo che il sequel, rappresentato dal Decreto Rilancio, era ben peggiore in quanto, al di là della somma impiegata, non in grado di “rilanciare” l’economia. E’ sembrato essere, più che mai, un provvedimento prettamente “assistenziale”.

Questo tema è stato ripreso, poi, dai Parlamentari presenti.

Francesco Duraccio, Segretario del CNO, ha evidenziato come le proposte del CNO in sede di audizioni siano state inviate anche a tutti i Parlamentari della Commissione ove hanno sede i predetti incontri o deposito di documenti e che Fratelli d’Italia si è sempre dimostrato disponibile al dialogo e al confronto con i vertici nazionali. Basti ricordare anche la presenza di Responsabili del Partito al Festival del Lavoro. Ha auspicato la semplificazione e la celerità nell’erogazione di queste provvidenze e contributi previsti dal D.L. Rilancio altrimenti tutto è inutile. Per il Segretario del CNO “in economia il “tempo” è un fattore molto importante”.

Francesco Capaccio e Luigi Carbonelli hanno fatto riferimento con un lessico umile, accessibile e trasparente, agli ulteriori guasti del Decreto Rilancio con conseguenziali proposte emendative:

  1. Modifiche alla disciplina del divieto di licenziamento laddove la “causa” sia esclusivamente riconducibile al COVID-19 ma accompagnato da egual periodo di intervento della Cassa Integrazione;
  2. Modifica dei termini “perentori” per la presentazione delle domande ed eliminazione delle sanzioni tranne che le stesse non siano applicabili anche alla Pubblica Amministrazione in caso di inadempimento;
  3. Modifica alla validità del D.U.R.C. la cui efficacia deve essere differita fino al termine dell’emergenza epidemiologica;
  4. Blocco nel versamento dei contributi e tasse con successivo versamento rateale decorrente dal termine dell’emergenza epidemiologica;
  5. Inclusione delle libere professioni tra i soggetti, non imprese, destinatari delle disposizioni sul credito d’imposta per D.P.I. e sulla rimodulazione dell’orario di lavoro riservandone parte alla Formazione;
  6. Inclusione dei Professionisti, compresi i CDL, tra i destinatari del contributo a Fondo Perduto e reddito di ultima istanza non subordinato al possesso di un determinato reddito come, peraltro, avviene per le altre Categorie di lavoratori;
  7. Trasformazione in voucher del tax credit vacanze per portare liquidità alle imprese turistiche e non crediti;
  8. Innalzamento del credito compensabile a 15.000 euro indipendentemente dalla presentazione delle dichiarazioni.

I Parlamentari presenti hanno considerato molto interessanti le proposte dei CDL anticipando come uno dei pensieri del FDI per i professionisti sia in direzione della diminuzione della ritenuta d’acconto al 10%.

Alle 19:15 è terminata la riunione.

Ed ora avanti il prossimo.

Buon Lavoro
Ad maiora

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

 

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

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Modificato: 3 Agosto 2023