5 Giugno 2020

Grande successo degli “Stati Generali delle Professioni” svoltisi, con la magnifica l’organizzazione di C.U.P. e R.P.T, il 4 giugno scorso in videoconferenza ed in diretta streaming. Oltre 500 mila accessi e partecipazione politica di alto spessore con ben 2 Ministri e tanti Leader e personaggi di spicco dei partiti. Il Governo apre ai Professionisti dopo i “guasti” del Decreto Rilancio. Non solo proteste ed affermazione di un ruolo delle libere professioni ma anche il “Manifesto per la rinascita dell’Italia”. I Professionisti saranno anche invitati agli “Stati Generali dell’Economia”. Il CPO di Napoli, con tanti iscritti presenti, online.

 

Vogliamo esprimere, innanzitutto, apprezzamento per la superba organizzazione della manifestazione di ieri, gli “Stati Generali delle Professioni” promossi dal C.U.P. e dalla R.P.T. presieduti rispettivamente da Marina Calderone e Armando Zambrano.
In tale organizzazione, andata in onda in videoconferenza ieri, 4 giugno 2020 dalle ore 10:30 alle ore 12:30, si è vista la mano della ns. Categoria anche a livello di comunicazione e di presenza dei media e della stampa specializzata.
Altro successo è rappresentato dall’aver riunito intorno allo stesso tavolo di confronto con il mondo politico ben 23 libere professioni.
I colleghi professionisti hanno risposto alla grande. Si sono contati, ieri, ben 500.000 accessi.
Numerosi i colleghi di Napoli collegati come si è evidenziato dalle chat di interventi, considerazioni e saluti.
Notevole la partecipazione della Politica!!!
Altro dato che è emerso: l’assoluta neutralità e lontananza delle Professioni dalla Politica.
Il nostro ruolo è quello di rappresentare i disagi di imprese e lavoratori, contribuenti, famiglie ma il compito istituzionale di raccogliere proposte e suggerimenti è esclusivamente del decisore politico.
Agli Stati Generali delle professioni i ministri del Lavoro, Nunzia Catalfo, e dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, hanno accolto le richieste delle Categorie e promesso interventi in tempi brevi a favore degli iscritti agli ordini. Prossimo step sarà il confronto a Palazzo Chigi. Nel corso dell’evento le Professioni hanno presentato il “Manifesto per la Rinascita dell’Italia”.
E vediamo, in estrema sintesi, come si è espressa ieri la classe politica a partire dall’indennizzo dei 600 euro fino al contributo a fondo perduto passando per il ruolo delle libere professioni ed alla necessità di riprendere le tariffe professionali.
L’indennizzo di 600 euro previsto nel decreto “Rilancio” sarà rifinanziato in tempi brevi per i mesi di aprile e maggio anche ai professionisti ordinistici. Ad annunciarlo il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, che si è espressa positivamente sulla ns. presenza a Palazzo Chigi per gli “Stati Generali dell’Economia”.
Una richiesta accolta anche dal Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli che, in collegamento, ha annunciato che le categorie professionali saranno "assolutamente" invitate a Palazzo Chigi per raccogliere le idee e proposte per sburocratizzare il sistema Paese e rilanciare l’economia, anche in vista degli Stati Generali dell'Economia, annunciati dal Presidente del Consiglio Conte ieri. La manifestazione, in diretta streaming sul sito www.professionitaliane.it e il canale Youtube dedicato, ha raggiunto gli obiettivi che si prefiggeva, sia in termini di rassicurazione da parte della classe politica sia in termini di partecipazione di pubblico.
Oltre 500mila i contatti avvenuti sui profili social dei professionisti e degli ospiti intervenuti, sulle pagine degli Ordini aderenti alla manifestazione e, infine, sui canali di informazione che hanno dato visibilità alle richieste dei professionisti.
Una manifestazione di protesta ma anche di proposta per sottolineare al Governo l’importante ruolo di sussidiarietà e di professionalità al servizio dei Paese che svolgono gli oltre 2,3 milioni di professionisti italiani.
I professionisti italiani non vogliono trovarsi in uno schema di contrapposizione con il Governo e il Parlamento. Noi crediamo che sia importante valorizzare tutte le forme di lavoro e rendere merito alla classe professionale italiana che, in questo momento di grande difficoltà economica in cui versano gli studi professionali, ha fatto in modo di non far mancare la sua presenza e assistenza”, ha dichiarato il presidente del Comitato Unitario delle Professioni e dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone.
Al di là della protesta che oggi ci unisce, quello che ci preoccupa è che oggi ancora manca un progetto per il Paese. Non si discute di come ripartire da questa grave emergenza con una mentalità nuova, che riesca a mettere da parte tutte le questioni irrisolte” ha precisato Armando Zambrano, Coordinatore della Rete delle Professioni tecniche e presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri.
Le proposte per la ripresa sono contenute nel Manifesto per la Rinascita dell’Italia che il Cup e la Rete hanno elaborato e presentato durante i lavori sollecitando l’attenzione del Governo per correggere e riconoscere al mondo dei professionisti ordinistici ciò che meritano in sede di conversione in legge del D.L. n. 34/2020, attualmente all'esame della Camera dei Deputati: dall’accesso dei professionisti ordinistici ai contributi a fondo perduto o al Fondo Nuove Competenze alla possibilità di richiedere il bonus di 600/1.000 euro per i mesi di aprile e maggio 2020 a seguito del diffondersi dell’emergenza epidemiologica.
Alla diretta, oltre a tutti i presidenti dei Consigli nazionali aderenti al Manifesto, ha partecipato anche il leader della Lega, Matteo Salvini, per ribadire la necessità di "reintrodurre delle tariffe minime per prestazioni garantite e professionali”. Sui contributi a fondo perduto, inoltre, Salvini ha annunciato che è stato “presentato alla Camera un emendamento della Lega che andrà a sostituire il comma 15 dell’art. 25 del decreto Rilancio”. Una modifica presentata anche da Fratelli d’Italia, che ha chiesto anche l’ampliamento delle risorse economiche da destinare a questa misura. “Credere come fa la sinistra e questo Governo”, ha sottolineato Giorgia Meloni, “che i professionisti siano dei privilegiati e che, quindi, non hanno bisogno di nulla, vuol dire non conoscere la realtà delle cose”.
Bisogna riconoscere che le misure che sono state adottate nei loro confronti per superare la crisi del lockdown non sono state misure sufficienti”, ha poi spiegato Ettore Rosato, Coordinatore Nazionale di Italia Viva, sottolineando come, ad esempio, l’esclusione dai contributi a fondo perduto rappresenti “un vulnus che va superato”. Al dibattito è intervenuto anche il Segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, per il quale il dovere della politica è oggi più che mai quello di ascoltare il mondo professionale e le sue esigenze.
La fotografia dell'ultimo mese che ha visto moltissimi professionisti richiedere il reddito di emergenza ha fatto emergere la gravità della situazione in cui versa il Paese, dove i professionisti non raggiungono i 20 mila euro annui lordi”, ha spiegato e dove “la cancellazione dei minimi tariffari è stato un errore enorme”. In chiusura anche l’intervento del leader di Azione, Carlo Calenda, che ha ricordato che “l’Italia quest’anno perderà il 13% del Pil e il futuro si giocherà sulla possibilità di rimbalzare il prossimo anno, cioè di avere una crescita forte che può essere innescata solo da questa parte produttiva del Paese. E non averne cura – ha concluso – significa avere una visione miope della crescita”.

Buon Lavoro

Ad maiora

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

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Modificato: 3 Agosto 2023