16 Settembre 2019

IL 12 SETTEMBRE SCORSO IL CONSIGLIO NAZIONALE DELL’ORDINE HA ORGANIZZATO A ROMA CON L’OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO (O.M.L.) DEL C.E.S.E. (COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO), DI CUI FA PARTE LA PRESIDENTE CALDERONE, UN IMPORTANTE CONVEGNO SULLA “DISOCCUPAZIONE DI LUNGO PERIODO”. PRESENTE ANCHE IL PRESIDENTE INPS, PROF. TRIDICO. DI RILIEVO MEDIATICO ED INTERESSANTI, COME SEMPRE, LE PROPOSTE DEI CONSULENTI DEL LAVORO SULLA NECESSITA’ DI INVESTIMENTI NELLE POLITICHE ATTIVE IN GRADO DI FAVORIRE L’OCCUPAZIONE.

 

Nei giorni scorsi c’è stato, ancora una volta e con effetti mediatici strabilianti, l’ennesima elevazione di immagine della Categoria dei Consulenti del Lavoro sempre più punto di riferimento “di tutti” in materia di “lavoro ed occupazione”.

Anche se la notizia poteva sfuggire, ci hanno pensato la stampa specializzata, i social, le televisioni a proiettare verso l’opinione pubblica lo svolgimento di un Convegno (Roma, Palazzo Vedekind in Piazza Colonna, 366) e le relative risultanze tra le quali spiccano le proposte della categoria dei Consulenti del Lavoro.

Il Convegno è stato organizzato dal Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro il 12 settembre scorso insieme all’Osservatorio del Mercato del Lavoro (O.M.L.), di derivazione del C.E.S.E. (Comitato Economico e Sociale Europeo) del quale fa parte a pieno titolo e con nostro orgoglio la Presidente del CNO, Marina Calderone.

Il tema del Convegno era di quelli che la stampa specializzata definisce “calamitosi” nel senso di idoneità ad attrarre l’attenzione dell’opinione pubblica. Si trattava di discutere come “Combattere la disoccupazione di lungo periodo: il ruolo della società civile organizzata”.

Chiaro e forte il messaggio dei Consulenti del Lavoro su questa tematica che viviamo quotidianamente stando a contatto con le imprese (id: poche assunzioni) ed al cospetto di un’economia che non tende a crescere.

La ns. Presidente, in sintesi, ha rimarcato il ruolo delle Politiche Attive proponendo di investire in percorsi di riaccompagnamento al lavoro per i disoccupati onde impedire che il “reddito di cittadinanza” si trasformi in una misura prettamente assistenziale.

Il Presidente INPS, Prof. Pasquale Tridico, ha sostenuto, invece, la necessità di “investire nella scuola”, “nella formazione continua” e “nelle competenze”.

I dati della disoccupazione di lungo periodo in Italia sono davvero impressionanti. La percentuale di questa disoccupazione lunga è pari al 51,2% su di un totale di 2.865.000 disoccupati.

Nel commentare questo dato, la Presidente Calderone ha posto l’accento sulla spesa in “politiche passive” sostenuta dal nostro Paese che non ha la disponibilità né la convenienza ad aderire su base volontaria a programmi di Politica Attiva del lavoro.

A questo punto, la Presidente Calderone ha fatto riferimento al rapporto annuale diffuso dall’Inps nel mese di luglio scorso che evidenzia, nel 2018, una spesa di 15 mld di euro a fronte dei 5,7 mld che hanno alimentato il fondo per la disoccupazione ed ha rimarcato come i Servizi per l’Impiego siano dotati di poco personale, senza investimenti tecnologici, in ciò incentivando il disoccupato a scegliere la strada più conveniente della fruizione del sussidio di politica passiva.

E qui, la ns. Presidente è andata al “cuore del problema” senza mezzi termini: un piano di investimenti in PAL riservato a quel milione e mezzo di disoccupati che ogni anno percepiscono il sussidio NASPI.

Attualmente, come ha riferito la Presidente, l’assegno di ricollocazione è stato dirottato sui beneficiari del reddito di cittadinanza avviabili al lavoro.

La vera sfida, dunque, è quella di evitare che il reddito di cittadinanza, specie al Sud dove la disoccupazione è maggiore, diventi una misura assistenziale.

Da qui la necessità, ha ancora affermato la Presidente dei Consulenti del Lavoro, di produrre quel benefico “matching” tra la politica di sostegno e gli interventi di riaccompagnamento al lavoro. E qui emerge il ruolo dei Consulenti del Lavoro che assistono 1,5 mln di imprese e gestiscono 8 mln di rapporti di lavoro.

I Consulenti del Lavoro, ha concluso la Presidente Calderone, possono contribuire ad un maggiore incrocio tra domanda ed offerta anche grazie alla Fondazione Consulenti per il Lavoro ma, coerentemente con la Raccomandazione 2016 del Consiglio dell’U.E. sull’inserimento nel mercato del lavoro dei disoccupati di lungo periodo, occorre che il Governo promuova investimenti in riqualificazione del lavoro per chi il lavoro l’ha perso, in linea con le

esigenze delle imprese. Sono queste, infatti, che possono raccontarci i fabbisogni formativi dei lavoratori e farci riflettere sulle nuove figure professionali di cui ha bisogno il mercato.

Di rilievo anche l’intervento del Presidente dell’O.M.L., Krzysztof Pater, che ha evidenziato il ruolo importante dell’Europa nell’affrontare la piaga dei disoccupati di lungo periodo.

Ha affermato: “Dopo la raccomandazione europea, la Commissione europea ha implementato e messo in atto numerose misure per fornire sostegno ai disoccupati coinvolgendo tutti gli Stati membri, soprattutto quelli con maggiori risorse”. In quest’ambito si muove anche il Comitato Economico e Sociale Europeo per individuare le opportunità di lavoro a livello nazionale e comunitario e contribuire ad affrontare gli squilibri tra domanda e offerta sul mercato del lavoro.

Fin qui il Convegno!!

Ora, secondo noi, tutto spetta all’Europa ed agli Stati membri. La prima per destinare ulteriori risorse agli Stati da investire in PAL o per consentire, oltre i parametri ed in regime di flessibilità considerata la crisi economica dei Paesi U.E., l’utilizzo del deficit da investire in PAL.

Lo speriamo!!!!

Buon lavoro

Ad maiora  

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

 (*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

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Modificato: 3 Agosto 2023