5 Dicembre 2017

Il 30 Novembre scorso presso il Teatro Brancaccio di Roma grande manifestazione delle Professioni per l’equo compenso organizzata dal C.U.P. e dalla R.P.T. (Rete delle Professioni Tecniche). L’equo compenso è un diritto. Dimostrata l’unità delle Professioni. Sottoscritta da Marina Calderone e da Armando Zambrano (R.P.T.) l’alleanza tra i due raggruppamenti che si chiamerà “Professionisti per l’Italia”. Vasta partecipazione di politici di tutti gli schieramenti. In contemporanea la Camera dei Deputati approvava in via definitiva il decreto fiscale che conteneva l’equo compenso per tutte le professioni. CPO ed ANCL Napoli presenti. E’ anche una nostra piccola soddisfazione. Nel corso del IX Congresso Nazionale di Categoria, a Napoli, si è parlato di EQUO COMPENSO. Ora la legge ne ha sancito normativamente il “principio”.

L’equo compenso è legge!! In contemporanea con lo svolgimento della manifestazione delle Professioni al Teatro Brancaccio di Roma, il 30 Novembre scorso, la Camera dei Deputati approvava in via definitiva e con voto di fiducia, il decreto Fiscale che conteneva l’equo compenso per tutte le professioni individuandolo con i Parametri di cui al D.P.R. 137/2012.

Migliaia di professionisti da tutta Italia si sono riuniti il 30 Novembre scorso presso il Teatro Brancaccio di Roma per ribadire che “L’equo compenso è un diritto” e che il ”via libera alla norma è solo il punto di inizio e non di arrivo”. E’ stato, tuttavia, anche il momento di “dimostrare all’esterno l’unità delle libere professioni”. A vigilare sulla concreta attuazione della legge ci saranno il Comitato Unitario delle Professioni e la Rete delle Professioni tecniche che d'ora in avanti lavoreranno insieme in pianta stabile. “Professionisti per l’Italia” è, infatti, il nome dell’alleanza che il Comitato e la Rete hanno presentato al Teatro Brancaccio gremito in ogni ordine di posto. L’Alleanza è nata per valorizzare un asset strategico quali sono le professioni in termini di cultura, competenze, garanzie di legalità e tutela dei diritti dei cittadini.
“Insieme per il futuro del nostro Paese” è il motto che ne ispirerà l’azione al fine di rappresentare unitariamente esigenze, sensibilità e aspettative della platea degli iscritti. Con il chiaro impegno a tutelare il futuro dei giovani professionisti italiani, ai quali va garantita innanzitutto una prospettiva di vita,  l’Alleanza fra le due rappresentanze degli Ordini e dei Collegi, aperta anche ad altre organizzazioni del mondo professionale, è stata presentata in contemporanea all’approvazione definitiva, alla Camera dei Deputati, del decreto con le disposizioni in materia finanziaria contenente anche la “tutela” da tempo richiesta a gran voce dalle professioni.  
“L'equo compenso”, ha dichiarato Marina Calderone, Presidente del Comitato Unitario delle Professioni e del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro “è il riconoscimento del valore sociale ed economico della prestazione professionale: la nostra è una battaglia di legalità e di rivendicazione del diritto costituzionale che prevede il lavoro per tutti e il diritto a un'esistenza dignitosa”. L’approvazione odierna della norma, ha aggiunto, “è la dimostrazione che quando le professioni sono unite, e vanno al di là dei personalismi, riescono a raggiungere grandi risultati”. “L'equo compenso è un punto di partenza”, ha aggiunto Armando Zambrano, Coordinatore della Rete delle Professioni tecniche e Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Ingegneri. “Le professioni devono ripartire e credere ancora di più in loro stesse, in 2 milioni e 300 mila vogliono vedere valorizzate le proprie competenze e diritti. Dopo questo successo, da oggi riparte la voglia delle professioni di stare insieme e di essere punto di riferimento per la politica. Potevamo essere divisi anche oggi, ma siamo riusciti a tenere la barra dritta ed essere qui. Da oggi parte un nuovo modo di fare professione ma anche di fare rappresentanza''.
La manifestazione al Teatro Brancaccio di Roma ha affrontato 4 dibattiti: “Il futuro delle professioni”, “Le professioni per il Paese”, “L’equo compenso e i rapporti con la P.A.” e “La politica e le professioni”.
Oltre ai diversi rappresentanti di categoria, ad intervenire al confronto per unirsi alla voce di CUP e RPT, tra gli altri, sono stati: Francesco Boccia, Presidente Commissione Bilancio Camera dei Deputati; Cesare Damiano, Presidente Commissione Lavoro Camera; Luigi Di Maio, Vicepresidente della Camera dei deputati; Massimiliano Fedriga, Capo Gruppo alla Camera dei Deputati della Lega Nord; Vincenzo Garofalo, Parlamentare Ap; Chiara Gribaudo, Parlamentare Pd; Luca Jahier, Presidente Gruppo III del CESE; Angelo Lalli, Docente Diritto Amministrativo presso Università La Sapienza; Antonio Longo, Movimento Difesa del Cittadino; Andrea Mandelli, Parlamentare Forza Italia; Stefano Parisi, Portavoce Energie per l’Italia; Maurizio Sacconi, Presidente Commissione Lavoro Senato; Anna Giacobbe, Parlamentare del PD.
Presenti, infine, le Associazioni di Giovani Professionisti Italiani tra cui quelle dei Consulenti del Lavoro, Avvocati, Medici, Ingegneri, Architetti ecc.) per evidenziare il loro profondo dissenso nei confronti di quanto espresso negli ultimi giorni dall’ANTITRUST.
Fin qui la cronaca di una giornata esaltante riportata con dovizia di particolari con l’ausilio del sito del CNO cui abbiamo fatto riferimento e a cui hanno partecipato anche il CPO e l’ANCL di Napoli.
Al di là della contemporaneità fra lo svolgimento della manifestazione e l’approvazione, in via definitiva, del provvedimento, occorre evidenziare che le Professioni, in quanto unite, hanno raggiunto l’obiettivo di sancire, con un dato normativo inequivocabile, l’obbligo dell’equo compenso.
Questo ci fa ripercorrere quel 12 Ottobre 2006 quando 40.000 professionisti sfilarono  in Via dei Fori Imperiali. Il ricordo di quell’unità salvò il sistema ordinistico nel 2011, grazie alla caparbietà di Marina Calderone e del C.U.P..
La partecipazione dei politici di tutti gli schieramenti è sintomatico del fatto che dialogheremo ad armi pari con il loro mondo a condizione di essere uniti e di non farci irreggimentare.
E’, infine, una piccola, marginale e sicuramente soggettiva, soddisfazione del CPO di Napoli. Quando, in sede di organizzazione del IX Congresso Nazionale, Teatro Augusteo dal 27 al 29 Aprile 2017, avemmo l’opportunità di discutere con la Presidente l’impostazione e l’introduzione di alcuni temi congressuali l’attenzione cadde sull’equo compenso. Era la metà di Aprile di quest’anno. Per la prima volta accostammo, in un ragionamento, l’art. 36 della Costituzione al compenso per un libero professionista. Ci fu, poi, in Congresso la lectio del Professor Flick seguita dal nostro intervento.
Ora non ci resta che tenere alta la guardia giacchè dietro ogni angolo c’è sempre l’ANTITRUST.
Buon lavoro.

Ad maiora

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO
 

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

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Modificato: 3 Agosto 2023