2 Luglio 2020

Ammortizzatori Sociali con anticipo del 40%. La Presidente del CNO, Marina Calderone, in data 30 giugno si è rivolta, con apposita nota, al Ministro del Lavoro, Sen. Nunzia Catalfo, ed al Presidente INPS, Prof. Tridico, per evidenziare la farraginosità della procedura ed il rischio di disincentivazione al ricorso a tale forma con grave danno per i lavoratori che, in questo momento, necessitano di sostegno immediato.

 

Il CNO, come del resto sul territorio i CPO nei confronti delle forze politiche locali, ce la mette davvero tutta per proporre, suggerire, attestare, motivare, un determinato accorgimento, emendamento, variazione circa una norma o una procedura.
E badate bene, il CNO (e noi sul territorio) non lo fa perché la disposizione è laboriosa, difficile, impegnativa per i Consulenti del Lavoro.
Il CNO, ponendosi in quella posizione di “terzietà” della Categoria, al servizio dello Stato, Imprese e Lavoratori, si rende portavoce, cassa di risonanza, di ambasce e stati d’animo di aziende e lavoratori e suggerisce correttivi a talune criticità evidenziando l’impatto della disposizione stessa sulla realtà nel momento della sua applicazione pratica.
E’ la funzione sociale dei Consulenti del Lavoro!!!
Così come già fatto per il CURA ITALIA quando, inascoltati, suggerimmo un solo ammortizzatore con una procedura snella e sburocratizzata limitandoci a prendere atto del flop, in termine di snellezza, della procedura prescelta, anche questa volta non abbiamo fatto mancare, come Categoria, la ns. esperienza mettendola al servizio del legislatore e dell’INPS.
Ci riferiamo all’anticipo del 40% dell’ammortizzatore sancito dall’art. 22-quater del D.L. 18/2020 (e successive integrazioni).
La Presidente, Marina Calderone, ha chiesto, in una lettera inviata il 30 giugno scorso, al Ministro del Lavoro, Sen. Nunzia Catalfo, e al Presidente INPS, Prof. Tridico, di introdurre un correttivo in riferimento alle ultime disposizioni in materia di ammortizzatori sociali per evitare che queste ultime arrivino a costituire un pericoloso disincentivo all’adozione dell’anticipazione del 40%, di cui all’art. 22-quater del d.l. 18/2020, che ha come finalità quella di assicurare la necessaria tempestività nella erogazione delle indennità che competono ai lavoratori in questa difficile fase storica dovendo, comunque, tener conto della situazione di estremo disagio in cui versano aziende e lavoratori.
Infatti, in riferimento all’anticipo del 40%, la circolare Inps n. 78 del 27 giugno 2020 precisa al paragrafo 6 che il recupero di eventuali somme erogate anticipatamente dal datore di lavoro ed eccedenti rispetto all’importo spettante in fase di saldo con il modello “SR41” avvenga nei confronti del solo datore di lavoro, rientrando tale fattispecie tra le ipotesi di indebita erogazione.
Il ns. CNO ha ritenuto che la ripetizione dal solo datore di lavoro delle somme anticipate in eccedenza, a prescindere dalle responsabilità di quest’ultimo, appare una misura inutilmente “punitiva”, soprattutto in considerazione della fisiologica aleatorietà della misura di cui si discute.
Per la Presidente, dunque, è urgente introdurre un correttivo al sistema di ripetizione, prevedendo la possibilità per il datore di lavoro, che senza alcuna responsabilità ha erogato le somme in eccesso, di imputare alla indennità stipendiale dovuta, gli importi della cui ripetizione è tenuto nei confronti dell’istituto di previdenza. Tale correttivo non confliggerebbe con il principio della necessità di recuperare nei confronti del datore di lavoro le erogazioni indebite.
Non ci resta che ringraziare la Presidente Marina Calderone per l’importante suggerimento.
Noi, sul piano squisitamente tecnico-operativo, non abbiamo avuto mai fiducia sull’efficacia di una anticipazione del 40% dove occorre programmare, ex ante e cioè quando si propone la domanda, un calendario di assenze come se la crisi la si costruisse a tavolino.
Però, alziamo le mani!!!
Buon Lavoro

Ad maiora

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

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Modificato: 3 Agosto 2023