9 Ottobre 2019

Gravi accuse della CGIL Lombardia nei confronti dei Consulenti del Lavoro diffuse a mezzo stampa. Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro le respinge con forza minacciando azioni legali per tutelare l’immagine della Categoria. Duro “Comunicato Stampa” del CNO, datato 8 ottobre 2019, inviato anche a tutti i CPO, nel quale si evidenzia il ruolo dei Consulenti del Lavoro sempre dalla parte della Legge e si lancia il monito e l’invito a fare i nomi, denunciarli alla Procura e di non sparare nel mucchio infangando l’operatività di migliaia di Consulenti del Lavoro.

 

Ormai è una routine periodica!! La Categoria, periodicamente, con una cronologia quasi scientifica, viene attaccata dalla CGIL e, di conseguenza, si assiste alla presa di posizione del ns. CNO che, in un “comunicato stampa” tutela la dignità di migliaia di Consulenti del Lavoro ricordandone, peraltro, il ruolo d’essere sempre dalla parte della legge.

Questa volta, però, la CGIL Lombardia c’è andata giù dura accusando, a mezzo stampa, “i Consulenti del Lavoro”.

Il tutto è nato da un servizio televisivo, in onda il 7 ottobre 2019 nel corso del TGR Lombardia, edizione delle ore 14:00, dal titolo “Vertenze legali: recuperati 53 mln per i lavoratori”.

Fin qui non vi sarebbe stato nulla di male se Sergio Fassina, del Coordinamento Ufficio vertenza della CGIL Lombardia, nell’enfatizzare il risultato operativo della Confederazione sindacale lombarda, non avesse aggiunto che tale somma, se non rivendicata dalla CGIL, sarebbe rimasta “nelle tasche delle aziende e dei Consulenti del Lavoro”.

Nel servizio si prende spunto da una vertenza per mobbing, presentata alla CGIL Lombardia da una lavoratrice madre, per analizzare i dati emersi dal rapporto dello stesso sindacato sulle vertenze emesse dal 2013 ad oggi, che includono violazioni contrattuali, licenziamenti, lavoro subordinato, provvedimenti disciplinari, fallimenti, trattamento di fine rapporto e recupero crediti, per un ammontare di 53 milioni di euro per il solo anno 2018.

Il ns. CNO ha preso prontamente posizione con un duro “comunicato stampa” emesso l’8 ottobre 2019, inviato anche a tutti i CPO, riservandosi l’avvio di azioni legali per tutelare l’immagine della Categoria.

Evidente la rabbia del ns. massimo organo rappresentativo.

"I Consulenti del Lavoro operano per la regolarità dei rapporti di lavoro nel rispetto delle leggi italiane, della deontologia e dell’etica professionale. Respingiamo con forza le accuse, totalmente infondate, della Cgil Lombardia a proposito di alcune vertenze legali gestite al suo interno. Se il Sindacato è a conoscenza di precisi casi di corruzione ha il dovere di denunciarlo presso le Autorità competenti e non infangare la reputazione di tutta una Categoria”.

“Si delinea un'immagine dei Consulenti del Lavoro del tutto estranea dalla realtà”, evidenzia ancora il Consiglio Nazionale dell’Ordine. “Quotidianamente raccogliamo e inoltriamo agli organi competenti le segnalazioni di irregolarità riscontrate dai nostri iscritti nello svolgimento delle attività professionali sul territorio. Da anni, inoltre, ci impegniamo per contrastare ogni forma di sfruttamento del lavoro e promuovere la dignità e l'etica del lavoro”, precisa la Categoria. “Se la CGIL Lombardia è in possesso di casi concreti ipotizzati, ha il dovere di rivolgersi alla Procura della Repubblica senza infangare decine di migliaia di professionisti che svolgono con serietà ed etica il proprio lavoro. A tutela della credibilità e onorabilità dei Consulenti del Lavoro, ci riserviamo di avviare tutte le azioni legali necessarie, comprese quelle mirate al risarcimento del danno di immagine procurato”, conclude il Consiglio Nazionale.

Davvero strana questa presa di posizione “periodica” della CGIL nei nostri confronti.

Quali le motivazioni? Siamo al fianco dei datori di lavoro? Proteggiamo un becero capitalismo? Siamo dei nemici?

Ci rifiutiamo di crederlo!!

Abbiamo sempre gestito, come una missione di legalità, i rapporti di lavoro e quello giuridico previdenziale agendo, sempre, super partes!!!

La “terzietà” fa parte, ormai, del ns. D.N.A.

Le nostre azioni, al pari di quelle della CGIL, sono in conformità di legge.

E’ la legge a dover guidare quotidianamente la ns. operatività professionale.

Buon lavoro

Ad maiora

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

 

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

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Modificato: 3 Agosto 2023