13 Luglio 2020

Il giorno 8 luglio scorso c’è stata la protesta del “Giovani Professionisti” innanzi alla sede di Montecitorio. Nello stesso momento veniva approvato dai Deputati, per poi passare al Senato, il Decreto Rilancio senza nessuna misura in favore dei professionisti tra quelle principalmente richieste nel corso degli Stati Generali delle Professioni dal C.U.P. e dalla R.P.T. quali il contributo a fondo perduto. Buona parte della classe politica di opposizione, da Fratelli d’Italia a Forza Italia, vicina ai giovani professionisti. Duro commento della Presidente Marina Calderone all’ADNKRONOS/LABITALIA.

 

Si è svolta, l’8 luglio scorso, la manifestazione di protesta di ben 7 categorie di giovani professionisti innanzi all’edificio che ospita la Camera dei Deputati in Piazza Montecitorio.

Tanti i giovani Consulenti del Lavoro presenti rappresentati dal Presidente dell’ANGCDL, Fabrizio Bontempo, e, tra questi, i rappresentanti della Campania.

I giovani professionisti sono quelli che più degli altri potranno subire le conseguenze della crisi economico-produttiva derivante dall’epidemia da COVID-19 e tante misure economiche potevano essere rivolte a loro, come ad esempio il contributo a fondo perduto utile per il rilancio delle professioni.

Purtroppo il ”Palazzo” non ha ascoltato il grido di dolore proveniente dal C.U.P. e R.P.T. nel corso dell’incontro con la classe politica nell’ambito degli Stati Generali delle Professioni.

Fuori dal Parlamento si sono affiancati ai “giovani professionisti” personaggi politici importanti (es. la Meloni, Paolo Russo) nel mentre, all’interno, si consumava l’ennesimo atto di distanza dalle libere professioni con il voto di fiducia sul Decreto Rilancio all’interno del quale si sperava potessero essere accolti emendamenti per estendere alle professioni il contributo a fondo perduto.

Duro e netto il commento della Presidente del C.U.P. e del Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, all’agenzia ADNKRONOS/LABITALIA.

“I giovani professionisti protestano perché ignorati dalla politica e, senza supporto, rischiano di essere tagliati fuori dal mercato del lavoro”.

I giovani professionisti, per l’occasione, avevano predisposto un “Manifesto delle associazioni dei giovani professionisti” contenente cinque proposte.

La Presidente Marina Calderone ha espresso ampia condivisione all’iniziativa, rimarcando come i professionisti ed i giovani in particolar modo, abbiano subito, come tutti, i danni dei mesi di lockdown conseguente all’emergenza sanitaria da COVID-19 come del resto rimarcato nel corso degli Stati Generali delle Professioni del 4 giugno scorso.

La pandemia, relativamente ai giovani professionisti, ne ha interrotto il percorso di crescita fatto di sacrifici e investimenti economici per entrare o avviare uno studio professionale.

Per i più giovani, ha ribadito la Presidente Calderone, in questi mesi è in ballo la sopravvivenza nel mercato del lavoro.

"Se nei confronti di tutti i professionisti l’esecutivo ha la responsabilità – ha sottolineato – di garantire pari dignità rispetto ad altre componenti economiche del Paese nell’accesso alle misure di sostegno in un momento di difficoltà, per i più giovani vi è la necessità di non tagliarli fuori dal mercato. Il bonus dei 600 euro non può essere l’unica risposta alle difficoltà che vive da mesi il nostro comparto. Serve un’idea nuova di Paese che affronti scelte coraggiose: dalla semplificazione burocratica agli investimenti infrastrutturali passando per l’abbassamento del cuneo fiscale", ha aggiunto.

Secondo la Presidente del C.U.P. e del CNO, Marina Calderone, i prossimi mesi saranno decisivi.

"I professionisti sono parte integrante oltre che strategica della nostra economia. Se non ci saranno provvedimenti veramente incisivi per la ripresa economica tutto il mercato del lavoro vivrà una fase recessiva senza precedenti. Spero che non si arrivi a ciò e che si avvii una nuova fase di progettazione di strumenti veramente efficaci e di semplice e immediato utilizzo per affrontare con decisione i nodi cruciali della crisi", ha sottolineato.

Per la leader dei professionisti finora nei provvedimenti del governo per i professionisti è mancato "di sicuro un approccio finalizzato alla valorizzazione di una componente essenziale della nostra economia composta da 2,3 milioni di iscritti e che produce il 14% della ricchezza del Paese. Abbiamo dovuto, infatti, lottare per avere il bonus da 600 euro quando ne eravamo stati esclusi inizialmente. E non è andata così bene con i contributi a fondo perduto. Come se il comparto non fosse stato toccato dalla crisi".

Secondo la Presidente Calderone "più in generale, abbiamo visto 80 miliardi investiti in misure tampone mentre attendiamo di capire come affronteremo un autunno molto difficile una volta esauriti gli effetti dei provvedimenti in essere. Abbiamo presentato, come Comitato unitario delle professioni e Rete delle professioni tecniche, il 'Manifesto per la rinascita dell’Italia'. Dentro c’è tutto quello che serve perché proviene da chi ogni giorno lavora e si confronta con la Pubblica Amministrazione e il mercato, ne conosce i limiti ma anche le potenzialità".

La Presidente Calderone ha concluso affermando che, “gli effetti del lockdown non si esauriranno nel breve periodo, vedremo ancora l’approvazione di molti altri provvedimenti per fronteggiare una crisi epocale. Per cui, ritengo che il Governo avrà ancora altre occasioni per rivalutare il nostro contributo, anche in termini di sussidiarietà. Nel nostro Manifesto ci sono idee e proposte concrete ed è già nelle mani del Presidente del Consiglio dei Ministri al quale lo abbiamo consegnato in occasione degli Stati Generali dell’economia a cui abbiamo partecipato".
Buon Lavoro

Ad maiora

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

 

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

 

Condividi:

Modificato: 3 Agosto 2023