15 Giugno 2020

Reiezioni massive di istanze di anticipazioni 40% di ammortizzatore sociale da parte dell’INPS. Motivazione? Mancata intera fruizione 9 settimane. Dura presa di posizione del CNO. Lettera della Presidente Marina Calderone al Direttore Generale, Dott.ssa Gabriella Di Michele, Prot. 2020/0005480 del 14 luglio 2020.

 

Lo scorso 14 luglio, con nota Prot. 2020/0005480 rivolta al Direttore Generale INPS, Dottoressa Gabriella Di Michele, la Presidente del CNO, Marina Calderone, ha preso una posizione netta e determinata sulla circostanza di reiezioni massive di istanze contenenti anticipazioni del 40% di Cassa Integrazione, Assegno Ordinario e Cassa integrazione in deroga.

Quale la motivazione, sia pure non ufficializzata, di siffatto comportamento? Sembrerebbe la mancanza di qualche giorno nella richiesta di ammortizzatori sociali rispetto alle 9 settimane.

La Presidente Marina Calderone ha espresso stupore e perplessità circa questo comportamento INPS che, ove effettivamente supportato da tal motivazione, rappresenterebbe una topica giuridica clamorosa che già sta creando forti tensioni sociali tra aziende, lavoratori e Consulenti del Lavoro.

L’anticipazione del 40% ha, infatti, come suo scopo quello di dotare i lavoratori sospesi delle risorse economiche necessarie a gestire le esigenze immediate proprie e dei familiari. Cosa vanificata da questa scelta immotivata e ingiustificata dell’Istituto.

Per il ns. CNO il modo in cui l’Istituto interpreta e applica la norma rende vana l’attività svolta dai Consulenti del Lavoro che, con grande senso di responsabilità sociale, hanno invitato i loro assistiti a presentare le istanze di anticipazione nonostante le palesi criticità esistenti. Su tutte quella già segnalata anche al Ministero del Lavoro, oltre che allo stesso Istituto di Via Ciro il Grande, con una richiesta di chiarimento inerente la piena responsabilità del datore di lavoro nella fase di recupero delle eccedenze erogate al lavoratore da parte dell’Inps.

Tale richiesta di chiarimento non ha mai ricevuto riscontro, donde permane un profondo vulnus in una norma, invece, assolutamente condivisibile per l’equità sociale che la contraddistingue.

La Presidente Marina Calderone ha evidenziato come, con tale comportamento dell’INPS, i nostri sforzi vengono mortificati da una scelta amministrativa dell’Istituto che, rigettando le istanze di anticipazione impedisce ai lavoratori stessi di percepire l’acconto di quanto maturato.

Da qui il forte disappunto della Categoria che sarà portato in tutte le sedi opportune e l’invito ad un immediato intervento mirato alla revisione di questa scelta amministrativa, con conseguente accoglimento in autotutela delle istanze già presentate ed erogazione immediata dell’anticipazione maturata, dando così risposta ai tanti lavoratori in attesa.

Buon Lavoro

Ad maiora

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

 

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

 

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Modificato: 3 Agosto 2023