31 Agosto 2021

Importante precisazione della Fondazione Studi circa le disposizioni introdotte dal D.L. 24 agosto 2021 n.118 in materia di crisi d’impresa e di risanamento aziendale con slittamento dell’OCRI al dicembre 2023. Il Consulente del Lavoro, iscritto all’albo nazionale dei gestori della crisi, potrà sempre svolgere le funzioni di curatore, commissario giudiziale ed altre che saranno attive dal 16 maggio 2022 oltre che di componente dell’OCRI ancorchè, queste ultime, a decorrere dal dicembre 2023. Pertanto, occorre SOLO l’iscrizione all’albo dei gestori della crisi avendo conseguito il titolo di perfezionamento del Corso Universitario in crisi d’impresa.

 

Il recente Decreto Legge n.118 del 24 agosto 2021, recante misure urgenti in materia di crisi d’impresa e di risanamento aziendale, ha generato non poca confusione circa i compiti di commissario giudiziale, curatore e di componente dell’OCRI.
Quest’ultimo, come è noto, è l’organismo preposto al procedimento conseguente alle misure di allerta che, con questo Decreto legge del 24 agosto scorso, n. 118, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.202/2021, slittano, insieme all’OCRI, al dicembre 2023.
In cosa, allora, consiste la confusione?

Lo ha spiegato chiaramente la stessa Fondazione Studi con una nota inviata a tutti i CPO.
Il nostro massimo organismo scientifico ha precisato che, non bisogna infatti confondere tra l’iscrizione all'Albo nazionale dei gestori della crisi e la figura di componente dell'OCRI che, ut supra anticipato, vede uno slittamento – dell'attivazione delle misure di allerta e quindi del OCRI – a dicembre 2023.
L'iscrizione all'Albo nazionale dei gestori della crisi, infatti, abilita alla funzione, oltre che di componente dell'OCRI (id: Componente del Comitato degli Esperti), anche di curatore, commissario giudiziale ecc., professionisti che saranno utilizzati nelle nuove procedure (liquidazione giudiziale ex fallimento, concordato preventivo ecc.) che sono attivate col Codice della crisi dal 16 maggio 2022.
Per l’iscrizione all'Albo nazionale dei gestori della crisi è necessario aver conseguito il titolo di perfezionamento del Corso universitario in Crisi d’impresa, che consentirà, meglio ripeterlo, di esercitare le funzioni di curatore e commissario giudiziale ecc. dal 16 maggio 2022 e quelle di componente dell'OCRI dal 31 dicembre 2023.
Ergo, ancora più chiaro, si può essere curatore e commissario giudiziale (a decorrere dal 16 maggio 2022) e componente del Comitato degli Esperti dell’OCRI SOLO SE SI E’ ISCRITTI ALL’ALBO NAZIONALE DEI GESTORI DELLA CRISI.
Il Codice della crisi d’impresa, alla luce del D.L. 118/2021, entrerà in vigore il 16 maggio 2022 e con esso l’attivazione dell’Albo dei gestori.
Quest’ultimo, pertanto, sarà attivato nei prossimi mesi a seguito dell’emanazione del decreto attuativo del Ministro della Giustizia.
Nessun problema si pone, dunque, circa il titolo conseguito frequentando il Corso della crisi d’impresa organizzato dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro e dall’Università Telematica San Raffaele di Roma: a tempo debito, varrà per l'iscrizione all'Albo nazionale dei gestori della crisi d’impresa e, dal dicembre 2023, per essere componente dell’OCRI.
Ora è tutto chiaro ed era una precisazione che ci voleva.
Buon lavoro

Ad maiora

 IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/ED

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Modificato: 2 Agosto 2023