21 Luglio 2020

Dopo l’ennesimo messaggio INPS last minute, N. 2856 del 17 luglio 2020, alle 19 circa, in materia di nuova procedura, al di là da venire, per la cigd e per le imprese plurilocalizzate, il nostro CNO ha indetto una “mobilitazione dei Consulenti del Lavoro”. I vertici della Categoria, non più di 100 persone, a cagione delle restrizioni sanitare, si troveranno in Piazza Monte Citorio il 29 luglio alle ore 15:00. A settembre, poi, tutta la Categoria sarà a Roma per protestare contro l’andamento normativo e regolamentazione di prassi per la cassa integrazione in previsione dei provvedimenti autunnali a sostegno di imprese e lavoratori. La misura era colma.

 

Le avvisaglie si erano avute venerdì scorso, 17 luglio 2020, all’apparire, sui social, fresco di stampa e di pensiero, il msg 2856 INPS preannunciante una serie di novelle disposizioni in materia di cassa integrazione in deroga.

In primis, la nuova procedura per le domande, pronta dal 24 luglio 2020, da presentarsi, ergo, a pena di decadenza entro i 15 gg. successivi (id: 8 agosto) e senza dir nulla su quelle già presentate entro la scadenza edittale (questa a pena di decadenza) del 17 luglio dove tutti i CdL, facendo le nottate, hanno rispettato tale termine.

Dunque, un msg che si prende la facoltà di differire un termine previsto dalla legge (id: decreto legge 52/2020), individuandolo nel 24 luglio (quando, in ipotesi, sarà pronta la procedura nuova, Dio ci aiuti) e, da questa data, far decorrere i 15 giorni edittali.

E non solo!!!

Senza che nessuna legge lo prescriva, il msg de quo ha incominciato a fare le differenze di settimane fra aziende normali in cigd, plurilocalizzate, in zone rosse o gialle, affermando che le 5 ulteriori settimane del Decreto Rilancio (+ le altre 4 a seguire) non si possono richiedere se non vi sia stata l’autorizzazione dell’intero pacchetto precedente vale a dire 9, 22 (9+13 zone rosse), 13 (9+4 zone gialle).

Insomma, una cosa inesistente sul piano del diritto e della norma, il solito paletto per fermare in parcheggio le pratiche in quanto non ci sono soldi e addossare la colpa a qualcuno.

E’ montata subito la rabbia (anche su social), abbiamo ricevuto messaggi, doglianze e richieste di interventi immediati.

La rabbia, giustificata, partiva anche dalla constatazione che il Decreto Rilancio (id: D.L. 34/2020) con il quale il Governo aveva attribuito all’INPS la competenza a ricevere, istruire e autorizzare le CIGD (in luogo del Ministero e delle regioni) è di maggio 2020.

Ergo, l’INPS non può aspettare il giorno della scadenza delle domande (17 luglio) per preannunciare una nuova procedura e oltretutto istituire delle propedeuticità non previste da nessuna legge che ha sempre parlato di una richiesta successiva ad una AUTORIZZAZIONE (E NON FRUIZIONE E MEN CHE MENO AUTORIZZAZIONE COMPLETA).

Davvero il colmo!!

Ed ecco che ieri nel primo pomeriggio (ma era nell’aria) abbiamo ricevuto la locandina ed una nota della Presidente con cui si chiede a tutte le componenti della Categoria di partecipare, in numero complessivo massimo di 100, ad una mobilitazione dei Consulenti del Lavoro il 29 luglio 2020 alle ore 15:00 in Piazza Monte Citorio nel mentre, la partecipazione corale di tutti i colleghi sarà possibile a settembre proprio in previsione del varo di nuovi provvedimenti a sostegno dell’occupazione e delle imprese.

Noi ci saremo in vs. rappresentanza portando con noi tutti i disagi, le ambasce, il senso di responsabilità con cui abbiamo lavorato dal mese di Febbraio.
Buon Lavoro

Ad maiora

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

 

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

 

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Modificato: 3 Agosto 2023