12 Settembre 2022

Il CNO ha deliberato lo svolgimento del 2° Congresso Nazionale Straordinario nelle giornate del 25 e 26 novembre 2022 presso il Palazzo dei Congressi di Roma. La notizia è pervenuta ai CPO con Nota Prot. 2022/0005890 del 9 settembre 2022 a firma della Presidente Marina Calderone. Ricordiamo con grande affetto la prima edizione del Novembre 2012 presso l’Auditorium della Conciliazione in Roma dove si fecero onore, partecipando attivamente ad alcune Commissioni, giovani iscritti nell’albo di Napoli. Allora il tema di quel 1° Congresso Nazionale Straordinario era significativo “Verso il futuro”. Anche questo 2° Congresso Nazionale Straordinario sarà dedicato ai giovani.

 

E’ il caso di scriverlo “SAVE THE DATE”!! È stato, infatti, indetto il 2° CONGRESSO NAZIONALE STRAORDINARIO DEI CONSULENTI DEL LAVORO, organizzato dal CNO, per le giornate del 25 e 26 Novembre 2022 presso il Palazzo dei Congressi di Roma.

Lo abbiamo appreso il 9 settembre scorso con Nota Prot. 2022/0005890, pari data, a firma della Presidente Marina Calderone che, dopo aver specificato la finalità ancora rivolta ai giovani di questa seconda edizione del Congresso Nazionale Straordinario, ha rinviato titoli e contenuti della manifestazione ad una prossima informativa in quanto trattasi di un work in progress.

Siamo davvero soddisfatti di questa iniziativa del CNO: ci piace ascoltare i giovani, il ns. futuro, mettere a loro disposizione quanto più è possibile a livello formativo, abituarli a fare rete.

E come, appunto non ricordare la 1^ Edizione del Congresso Nazionale Straordinario.

Si svolse il 29 e 30 Novembre 2012 presso l’Auditorium della Conciliazione in Roma, nei pressi di Piazza San Pietro. E fu davvero bella.

Era stata preceduta il 28 Novembre da un’Assemblea dei CPO presso Roma Eventi “Fontana di Trevi”.

In quella circostanza, con il N.65/2012 di questa Rubrica, fornimmo un resoconto dell’evento non appena rientrati.

Già, l’informativa, la trasparenza è una cosa che non è mai mancata al CPO di Napoli.

Ecco cosa scrivevamo nel 2012:

Lo avevamo intuito che sarebbe stata una tre giorni densa di impegni e di argomenti da affrontare. E così è stato!!! Il 28 Novembre l’Assemblea dei CPO presso la struttura di Roma Eventi “Fontana di Trevi”. Nella stessa 2 giornata, ma presso l’Hotel Plaza con inizio alle ore 14:30, l’Assemblea dei Delegati ENPACL convocata essenzialmente per l’approvazione del Preventivo 2013. Il 29 ed il 30 Novembre il 1° Congresso Straordinario di Categoria, con inizio alle ore 15:00 ed accreditamenti dalle ore 13:00, presso l’Auditorium della Conciliazione ad una manciata di passi da Piazza San Pietro. Di certo, i colleghi Delegati Enpacl faranno pervenire le risultanze della seduta del 28/11/2012 conclusasi con una cerimonia celebrativa dei 40 anni di vita del nostro Ente di previdenza, disciplinato dalla legge 1100/71, in funzione dal 1/1/1972. L’Assemblea dei CPO si è occupata, principalmente, delle bozze di Regolamento di attuazione delle disposizioni contenute nel D.P.R. 137/2012 (Riforma delle Professioni) in materia di Collegi di Disciplina Territoriali e Nazionale, Praticantato e Formazione Continua Permanente. In merito al primo argomento, essendo in cartellina disponibile la bozza di regolamento, abbiamo potuto dare, more solito, il nostro contributo di carattere giuridico essendoci, per quanto ci riguarda, un’assoluta discrepanza tra la disposizione contenuta del D.P.R. 137/2012 e quanto, invece, contenuto nel D.L. 138/2011 e si sa che, giammai, un regolamento di attuazione (id: un D.P.R.) può essere difforme dalla legge delegante o prevedere “novità” che non siano state evidenziate espressamente dal delegante stesso. Peraltro, avevamo fatto, a beneficio dei Colleghi del CPO di Napoli, un ampio excursus sul D.P.R. 137/2012 in uno dei numeri precedenti della presente rubrica evidenziandone alcune criticità giuridiche. Abbiamo, poi, partecipato a questa prima edizione del Congresso Straordinario di Categoria, dal 29/11/2012 ore 15:00 fino alle ore 18:15 del giorno successivo.  Il titolo era, di per sé, tutto un programma: “VERSO IL FUTURO”. Ottima la location dell’Auditorium della Conciliazione, perfetta la macchina organizzativa. Come, ormai, si addice ad ogni “Congresso”, nella prima giornata vi sono state le partecipazioni istituzionali e nella seconda, quella c.d. a porte chiuse, il dibattito interno. Un primo dato: oltre 1.750 colleghi presenti!!! La Presidente Calderone non si è fatta pregare per entrare subito, a mo’ di indirizzo di saluto, nei temi del Congresso rivendicando il vero ruolo dei consulenti del lavoro: 28.000 colleghi, un esercito di “conoscenze” che mettiamo a disposizione delle istituzioni. La Presidente, con molto sarcasmo, ha aggiunto: “Ci definiscono una “casta” ma noi siamo, più che altro, Persone senza alcun privilegio che hanno scelto il lavoro che stanno facendo. I cittadini italiani non hanno bisogno di essere presi in giro ma devono avere di fronte professionisti preparati. Va bene la semplificazione, ma sul lavoro noi rappresentiamo la voce di oltre 7 milioni di lavoratori assistiti negli studi per conto dei datori di lavoro ed è per questo che siamo convinti che non si batte il lavoro nero e il lavoro precario con le sanzioni. Non bisogna lavorare per comparti stagni, c'è la necessità di un preventivo monitoraggio sui risultati che le norme produrranno, e su questo i Consulenti del Lavoro possono tranquillamente candidarsi ad essere gli interlocutori istituzionali, affinché il Paese possa uscire il prima possibile da questo periodo di crisi". I Colleghi che, da anni, seguono le nostre rubriche ed i nostri eventi formativi conoscono il nostro pensiero, attuato con la correlata operatività, circa il ruolo del Consulenti del lavoro: una Categoria fortemente calata nel sociale, al servizio dello Stato, Imprese e lavoratori!!!! Un idem sentire, dunque, con i “principi” affermati dalla nostra Presidente.  Molto interessante l’intervento del Ministro di Giustizia Paola Severino (è Napoletana) la quale ha affermato che, da buona penalista, ha una sorta di sesto senso per comprendere l’ambiente in cui si trova e la sensibilità ed onestà delle persone che la fronteggiano. Il suo giudizio immediato: siete una Categoria fortemente unita!!!! Ho ascoltato con interesse ed ammirazione la storia della vostra Categoria e meritate l’ammirazione di tutti. Il Ministro vigilante si è soffermato, poi, sulla mediazione civile e non tanto sull’aspetto obbligatorio, respinto dalla recente sentenza della Corte Costituzionale, quanto sulla necessità che, per renderla obbligatoria, occorre il consenso di tutti ed un sistema che ne incentivi l’utilizzo. Poco dopo è intervenuta la Professoressa Elsa Fornero, Ministro del lavoro, la quale, nel difendere la sua Riforma del mercato del lavoro e rivolgendosi ai Cdl come portatori di conoscenze, ha affermato che la Riforma ha dei punti positivi e che è pronta a cambiare quelli che non sono buoni. Ha difeso la sua riforma specie per quanto concerne la flessibilità in entrata in quanto non è da poco rendere “acausale” la prima assunzione a termine fino a 12 mesi. Ha, tuttavia, messo in guardia gli operatori del settore, tra cui i Consulenti del lavoro, che il vero nodo negativo dell’economia italiana è la carenza di produttività a parità di costi sociali degli altri paesi europei per cui bisogna pensare ad un mercato del lavoro non più segmentato a tutto svantaggio dei giovani, donne ed anziani. Circa l’art. 18 ha affermato che trattasi solo di un primo passo e di non condividere le critiche di chi ne anelava, immediatamente, una abolizione. Ha ribadito, con molta determinazione, di voler riprendere la normativa sull’apprendistato. In relazione al “mercato del lavoro” lo ha definito “particolarmente delicato e complesso tale da richiedere grandi professionalità”. Ed ecco la conclusione del Ministro del Lavoro: "voglio chiedere collaborazione ai Consulenti del Lavoro per aumentare 5 volte la produttività nell'interesse del paese. È necessario cooperare, ognuno mette a disposizione le proprie competenze non solo al servizio del proprio ruolo ma del Paese. Abbiamo bisogno di progetti – ha sottolineato – e possono contribuire i Consulenti del Lavoro. Il mercato del lavoro è estremamente delicato, richiede grandissima professionalità e per questo i Consulenti del Lavoro svolgono un grande compito”. Inevitabili gli applausi ma anche l’intima soddisfazione che quel ruolo riconosciuto dalla Fornero ai Cdl è stato riconosciuto ed ideato da anni dal CPO e dall’ANCL di Napoli. Non molto diversi, relativamente al ruolo dei Consulenti del lavoro, gli interventi degli ex Ministri del lavoro, Sacconi e Damiano. Di particolare rilievo scientifico – politico l’intervento del Sen. Sacconi che, lo ricordiamo, fu uno dei principali collaboratori di Marco Biagi. Ha, da parte sua, precisato che il futuro della Categoria è ancorato nelle professioni ordinistiche che svolgono funzioni sussidiarie ed in tal senso ha rimarcato come la Presidente Calderone sia stata brava nel consolidare il valore delle professioni ordinistiche. Ha proseguito nel ribadire il fatto che la legge sulle professioni andrebbe rivista ed andrebbe distinto tra professioni regolamentate e non, e delineando la visione del futuro della categoria, ha sottolineato come i Consulenti del Lavoro siano consulenti di comunità in quanto le imprese vengono intese come comunità di valori oltre che di produttività. “I Consulenti del Lavoro – ha concluso – dovrebbero puntare sulla contrattazione di prossimità, sulla detassazione della produttività e nell’arbitrato nel contenzioso del lavoro e portare l’impresa ed i lavoratori a condividere rischi e produttività, così facendo aiuterebbero il mercato del lavoro a fare il salto da una dimensione ideologica ad una dimensione di risultato”. L’ex Ministro Cesare Damiano, nel ricordare i suoi trascorsi nella FIOMCGIL, ha evidenziato l’enorme apporto dei Consulenti del lavoro nel pubblicizzare la Riforma del TFR riconoscendone il ruolo di “terzietà” in quanto “Consulenti del lavoro e non Consulenti delle Imprese”. Molto intensa anche la seconda giornata, 30 Novembre, iniziata alle 9:30 ed ultimata alle ore 18:15. Ci siamo rispecchiati nel futuro della Categoria. Le varie regioni (o tra le stesse alcune province) rappresentate da gruppi di “giovani”, introdotti dai Consiglieri Nazionali o dai Presidenti, hanno esposto, in un lasso di tempo ridotto – 5 minuti ciascuno -, le loro aspettative per il futuro, come dovrebbe cambiare la Categoria, quali ulteriori attribuzioni professionali potrebbe avere, le difficoltà ambientali ed economiche di svolgimento del praticantato, il ruolo dei CPO durante il tirocinio e nei primi anni di iscrizione all’Ordine. Interessantissimo!!!! Finalmente un’occasione nazionale per ascoltare la voce della base, la voce che conta e che spesso, per varie ragioni, non dialoga con i vertici provinciali. Ben fatto il lavoro della Regione Campania. Ad esporlo un giovane collega di Avellino (iscritto all’Albo nel 2012) e la “nostra” Giusi Acampora. L’altro collega di Napoli era Federico Fuiano. Hanno lavorato in gruppo con estrema autonomia e spontaneità. Ci ha colpito molto il loro entusiasmo, la loro voglia di vivere, di far “rete”, di aggregarsi, sentirsi importanti per dare lustro alla Categoria. Questa immagine, e lo ha ribadito la Presidente nell’intervento di chiusura, di questi giovani ci deve accompagnare durante il percorso dirigenziale. Rappresentano il futuro della Categoria, hanno fiducia in noi e noi in loro!!! Un bellissimo Congresso!!!! Ne valeva la pena!!!!

Attendiamo, con ansia, le nuove tematiche per questa seconda edizione del Congresso Nazionale Straordinario e vi terremo informati!!

Buon lavoro

Ad maiora

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

 

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/ED

 

 

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Modificato: 2 Agosto 2023