27 Luglio 2020

Alla vigilia, ormai, della mobilitazione generale della Categoria in Piazza Monte Citorio il prossimo 29 luglio alle ore 15:00, la Presidente del CNO, Marina Calderone, si è rivolta al Presidente INPS, Prof. Pasquale Tridico, ed al Direttore Generale, Dottoressa Gabriella di Michele, con delle richieste ben precise in ordine agli ANF per il F.I.S., alla ripresentazione delle istanze di CIGD dal 24 luglio con la nuova procedura e sull’inesistenza, in normativa, dell’obbligo di “accordo sindacale” per il F.I.S. La Presidente ed il CNO metteranno a disposizione dei colleghi e dei CPO tutti i supporti giuridico -legali per danni reputazionali. Nota del 24/7/2020, Prot. 2020/0005761. Un no netto alla ripetizione di adempimenti già effettuati ed in presenza di dati e notizie in possesso dell’INPS.

 

Con tutto il rispetto delle migliaia di morti a cagione del COVID-19, in Italia c’è un altro subdolo male che circola indisturbato ed è, sicuramente, la “burocrazia”. Conosciamo l’antidoto per debellarlo, si chiama “SEMPLIFICAZIONE” ma sembra che in Italia non vi sia il giusto humus per la sua crescita ed adattabilità vero è che ogni volta che si tenta di far prevalere tale antidoto ne esce infettato anch’esso.

Non siamo qui a ripetervi quello che abbiamo passato, come Professionisti e Dirigenti, in questi 4 mesi. Non solo il lavoro (che abbiamo sempre benedetto), quanto questa maledetta “burocrazia” che imperversa e che sembra essersi impossessato dell’essere umano pubblico dipendente o pubblico dirigente.

Quante lettere ha dovuto scrivere la Presidente Calderone e quanti incontri con il Ministro del Lavoro e con il Premier per ricondurre ad “unità” comportamenti incomprensibili.

Siamo grati e lo saremo sempre per le tutele (non dimenticando la lettera al Ministro dell’Interno, Prefetto Lamorgese, per chiedere una vigilanza particolare in favore dei Consulenti del Lavoro minacciati dai lavoratori infuriati dalla mancata percezione dell’ammortizzatore sociale).

Ma, effettivamente, dobbiamo mettere un punto fermo, chiedere alla POLITICA di riappropriarsi di un ruolo relativo alla gestione del destino della collettività consentendo a noi, categoria, di dire la nostra, essere ascoltati, esauditi nell’ambito di un tavolo congiunto INPS, Minlavoro e CDL per scrivere regole nuove, semplici per assicurare sostegno ai lavoratori che ancora ne hanno bisogno al pari delle imprese in previsione del secondo scorcio di questo orrendo anno.

Volete bloccare i licenziamenti? Fatelo ma in compenso troviamo insieme un sistema per un equivalente risarcimento ai lavoratori.

MA SENZA BUROCRAZIA.

Già la stessa burocrazia che ha consentito all’INPS, in spregio ad ogni regola elementare di diritto, di differire termini decadenziali (17 luglio) e RICHIEDERE NUOVAMENTE LA PRESENTAZIONE DI ISTANZE DI CIGD (già presentate, quindi, entro quel termine) mediante una nuova procedura. E non finisce qui!! L’Istituto di Via Ciro il Grande per il F.I.S. sta rigettando le istanze in quanto non sorrette da “ACCORDO SINDACALE” (id: requisito insussistente sia nel Cura Italia che nel Decreto Rilancio).

E non finisce qui!!! L’INPS chiede a chi ha anticipato mediante conguaglio l’ANF nella procedura F.I.S, di restituire l’importo all’Istituto e di richiederlo con SR41.

Insomma, altro non è che la sistemazione contabile di una partita di giro.

IN QUESTI TRE CASI, TUTTI I DATI SONO IN POSSESSO DELL’ISTITUTO.

Abbiamo presentato la domanda di CIGD entro il 17 luglio? L’INPS ne è a conoscenza perché costringerci a presentarla di nuovo? Idem dicasi per l’ACCORDO SINDACALE. Non è richiesto dalla norma!!!

E, dulcis in fundo, gli ANF addebitati all’INPS nel conguaglio li contabilizzino nella gestione F.I.S.

PUNTO!!!!

Ed è ciò che tra l’altro ribadiremo il 29 luglio 2020 nell’ambito della Mobilitazione di Categoria in Piazza Monte Citorio.

Nel frattempo, e la ringraziamo di cuore, la Presidente Calderone ha scritto al Presidente INPS, Prof. Tridico, e al Direttore Generale, Dottoressa Gabriella di Michele, proprio su questi tre aspetti che definire burocratici è poco.

Con la Nota Prot. 2020/0005761 del 24 luglio la Presidente Calderone ha formalmente chiesto ai vertici dell’istituto di trasmigrare le domande già presentate il 17 luglio per la cassa integrazione in deroga per le imprese plurilocalizzate, utilizzare i dati in possesso dell'Inps per gli Assegni per il Nucelo Familiare su FIS, annullare in autotutela il rigetto delle pratiche per il Fondo di Integrazione Salariale "carenti" di accordo sindacale.

In particolare, la Presidente ha fatto riferimento al termine decadenziale per le plurilocalizzate, prorogato con messaggio n.2856/2020 emanato nella serata del 17 luglio; alla circolare n.88/2020 del 20 luglio con cui, a distanza di 2 mesi dal decreto legge n.34/2020, sono state diffuse nuove indicazioni operative per la gestione degli ANF e al rigetto, da parte delle sedi dell'Istituto, delle istanze per il FIS che non hanno in allegato l'accordo sindacale, previsione inesistente nel dettato normativo. 

"È evidente come tutte queste situazioni impattino negativamente nella sfera degli interessi delle aziende e dei lavoratori, creando problemi al rapporto fiduciario esistente tra il professionista e l’imprenditore assistito. Senza peraltro che il professionista abbia fatto nulla per lederlo, se non quello di attenersi al dettato normativo e al rispetto dei termini in esso indicato", ha precisato la Presidente nella lettera inviata ai dirigenti Inps.

"A questo proposito – ha continuato – si comunica che il Consiglio Nazionale, di concerto con la componente sindacale di Categoria, provvederà a dare assistenza tecnica e legale agli iscritti e ai Consigli provinciali, qualora dal reiterarsi di ingiustificati comportamenti dell’Istituto dovesse derivare alla Categoria un danno reputazionale".

Il 29 luglio saremo in Piazza Monte Citorio e siamo pronti a chiedere al CNO la proclamazione di uno sciopero ad oltranza!!!

Buon Lavoro

Ad maiora

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

 

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

 

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Modificato: 3 Agosto 2023