25 Novembre 2019

Si è svolta il 22 e 23 novembre 2019 l’Assemblea dei CPO in cui si è discusso di “legalità”, “piattaforma Commissioni di Certificazione”, “Nuove procedure per i procedimenti disciplinari”. L’evento è stato preceduto, nella mattinata del 22 novembre, dalla” Anteprima Festival del Lavoro 2020”.
Presentata un’indagine dell’Osservatorio Statistico dei Consulenti del Lavoro sul gap esistente fra Nord e Sud in relazione a lavoro ed occupazione e sulle difficoltà del lavoro autonomo.  Confronto con i leader e parlamentari su futuro dell’economia, crescita ed occupazione. Intervento del Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo. Presenti, tra gli altri, Andrea Orlando, Giorgia Meloni e Matteo Salvini.

 

 L’ultima assemblea dei CPO relativa all’anno 2019 si è svolta il 22 e 23 novembre scorso presso il Centro Congressi dell’Antonianum sito in Via Manzoni, 1 a Roma. Ci si aspettava di vivere una delle solite assemblee dei CPO con sessione centrale (riservata, di solito, ai Presidenti) e sessioni parallele (dedicate ad altre tematiche operative dei CPO con partecipazione dei Consiglieri delegati alle stesse). Ed invece, questa volta, c’è stata la sorpresa dell’Anteprima Festival del Lavoro 2020.

La mattinata del 22 Novembre, dalle ore 10:00 alle 13:30, è stata, infatti, dedicata ad un incontro/confronto/dibattito tra le forze politiche e la Categoria su materie nostre quali lavoro, occupazione, economia.

Da qui la denominazione di “Anteprima Festival del Lavoro 2020” sia per le tematiche affrontate che per la modalità di presentazione che sono proprie della ns. manifestazione “principe”, il Festival del Lavoro.

Ed il “parterre” dei partecipanti è stato di quelli “soliti” con un Ministri, Parlamentari e leader di partito.

E’ stato un confronto serrato, coinvolgente ed attuale specie quando si parla di economia di un Paese alla vigilia del varo della Legge di stabilità ed in presenza di un decreto legge fiscale che sta facendo discutere tante categorie e toccando tanti “interessi”, forse anche quelli che non dovevano essere nemmeno guardati.

Se questa doveva essere l’anteprima del Festival del 2020 ci si aspettava qualche notizia sulla prossima edizione della manifestazione. Rosario de Luca, Presidente della Fondazione Studi, ha svelato (ma solo parzialmente) l’arcano.

Il prossimo Festival del Lavoro si svolgerà a Roma dal 18 al 20 giugno 2020.

Nessuna indicazione sulla location anche se la Presidente Calderone ha, poi, aggiunto che è “immensa”.

L’anteprima, come è nello stile del “Festival del Lavoro” è stato preceduto da alcune “schede” introduttive.

Francesco Duraccio, Segretario del Consiglio Nazionale, ha presentato un’indagine dell’Osservatorio Statistico dei Consulenti del Lavoro sulle difficoltà del lavoro nel Mezzogiorno. A seguire, altra indagine sul “lavoro autonomo” e, poi, tanto dibattito, confronti e proposte.

Alcuni assenti per motivi istituzionali dell’ultima ora hanno affidato il loro pensiero ad un videomessaggio. Ci riferiamo al Ministro Francesco Boccia ed al Senatore Maurizio Gasparri o ad una lettera come è nel caso del Ministro Teresa Bellanova.

Presenti, invece, Andrea Orlando (Vice Presidente del PD), i leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, e della Lega, Matteo Salvini e i parlamentari Marco Osnato (Fratelli d’Italia) e Silvia Fregolent (Italia Viva).

Ha concluso i lavori dell’Anteprima, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Sen. Nunzia Catalfo.

Si è parlato di tutto e di più. Su di una cosa tutti d’accordo: l’attuazione del principio dell’equo compenso, uno sguardo più “benevolo” verso i lavoratori autonomi e le piccole imprese. Ovviamente vi sono stati giudizi diversi sull’identica fattispecie (id: legge di Bilancio, crescita, occupazione, economia, piccole imprese, uso del contante, investimenti, cuneo fiscale).

Non sono sfuggiti all’attenzione dei politici presenti alcuni dati forniti dai Consulenti del Lavoro sulle politiche attive, passive, ex Ilva.

Se non ci sarà una svolta nella vicenda legata all’ex-Ilva, nel 2020 lo Stato potrebbe sborsare fino a 207,6 milioni di euro per la protezione del reddito dei lavoratori coinvolti. Per il prossimo anno è stata già prevista una spesa di 74,9 milioni di euro per la cassa integrazione straordinaria dei dipendenti, a cui si potrebbe aggiungere una spesa di ulteriori 132,7 milioni di euro se ci fosse un ulteriore ricorso agli ammortizzatori per l'80% degli attuali 9.300 dipendenti attivi nella ArcelorMittal di Taranto.

L’intesa siglata nel 2018 fra il Ministero dello Sviluppo Economico e l'ArcelorMittal Italia ha già generato un’ingente spesa da parte dello Stato per sostenere il costo degli ammortizzatori sociali e permettere l’operazione di acquisizione da parte dell'azienda siderurgica. Senza soluzioni, quindi, si stimano pesanti ripercussioni sulla tenuta del sistema nazionale degli ammortizzatori sociali.

Anche importanti, sul versante delle libere professioni, sono state le proposte dei Consulenti del Lavoro (id: il Vice Presidente Giorgini) su alcuni aspetti del decreto fiscale all’esame del Parlamento nel corso della tavola rotonda che ha visto la partecipazione di Italia Viva (On. Silvia Fregolent) e di Fratelli d’Italia (on. Marco Osnato).

Sergio Giorgini ha auspicato, con forza, la revisione del principio di “reverse charge” delle ritenute fiscali nell’ambito degli appalti e subappalti di manodopera e di escludere i lavoratori autonomi dalla norma che prevede la possibilità di compensare crediti di natura fiscale per importi superiori a 5.000 euro annui. I Deputati hanno ascoltato le richieste della Categoria e si sono detti pronti ad apportare migliorie al provvedimento nel corso del dibattito parlamentare per non aggravare le imprese e i professionisti di ulteriori adempimenti, con un conseguente aumento di disagi e di costi.

Ma anche il “reddito di cittadinanza” ha ricevuto critiche da parte del Senatore Maurizio Gasparri.

Il Ministro del Lavoro, Senatrice Nunzia Catalfo, ha parlato dei Consulenti del Lavoro come forza indispensabile per le imprese, i lavoratori e l’applicazione di norme eque e di giustizia sociale in relazione alle loro “competenze”. Ha ricordato l’importanza del “Decreto Dignità” anche in relazione alla revisione dei contratti a termine e dell’apporto dato dai Cd.L. alla tematica del microcredito per la nascita e il supporto alle piccole e medie imprese con parte dei fondi devoluti dai parlamentari del M5S.

Dopo l'intervento del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Nunzia Catalfo all'Anteprima 2020 del Festival del Lavoro la Presidente dell'Ordine Marina Calderone ha rivolto il suo messaggio alla platea: “Quando il Ministro parla di competenze noi siamo con lei. Da sempre siamo per le politiche attive contro un assistenzialismo puro. Crediamo nel riaccompagnamento al lavoro, nella necessità di fare sinergia, di essere presenti sul territorio, in regioni che viaggiano a velocità differenti per servizi e qualità. Ma è anche importante – ha aggiunto – poter creare occasioni di lavoro stabile, che non vuol dire necessariamente creare un posto fisso”. Secondo la Presidente Calderone "solo facendo in modo che il lavoro ci sia si eviterà che la flessibilità diventi precarietà”. "E puntare sul compenso dei professionisti – ha ribadito in chiusura dell'evento – significa puntare sulla dignità di chi porta crescita".

Nel pomeriggio del 22 e l’indomani, fino alle ore 13:30, sono proseguiti i lavori dell’Assemblea dei CPO su tematiche operative “interne” con la consueta ed innovativa modalità della sessione centrale e di quelle parallele. E così mentre i Presidenti sono stati impegnati a discutere sugli adempimenti (e sui termini) dei bilanci consuntivi e preventivi, sullo stato dell’arte circa la crescita della Categoria, gli adempimenti ANAC a carico dei CPO, certificazione dei contratti, Asse.co e protocolli d’intesa regionali e F.C.O., gli altri Consiglieri, in contemporanea, sono stati impegnati nelle sessioni parallele dove hanno affrontato “il progetto per la legalità”, “Procedure per i procedimenti disciplinari” e la “Piattaforma per le Commissioni di Certificazione.

Per il CPO di Napoli hanno partecipato il Presidente, Edmondo Duraccio, il Tesoriere, Umberto Dragonetti, il Responsabile della F.C.O., componente della Commissione di Certificazione e rappresentante del CPO nei procedimenti innanzi al Collegio di Disciplina, Massimo Contaldo ed il Responsabile Comunicazione del CPO di Napoli, Fabio Triunfo.

E’ stato tutto molto interessante.

Buon lavoro
Ad maiora

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

 

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

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Modificato: 3 Agosto 2023