29 Luglio 2020

Oggi, con inizio alle ore 15:00, si svolgerà la mobilitazione generale di tutte le componenti della categoria dei Consulenti del Lavoro in Piazza Monte Citorio. La Campania sarà presente. Sarà una manifestazione di protesta e di proposte. Abbiamo trascorso 4 mesi d’inferno lavorando solo per senso di responsabilità nonostante le difficoltà createci. Ieri la Presidente Marina Calderone si è rivolta agli iscritti con una “lettera aperta” che vi riproponiamo.

 

Tra poche ore, alle 15:00, in Piazza Monte Citorio, dove è sita la Camera dei Deputati, ma a due passi da Palazzo Chigi, si svolgerà la manifestazione dei Consulenti del Lavoro.

E’ la mobilitazione generale della Categoria rappresentata in tutte le sue componenti da 100 tra colleghe e colleghi.

Un numero esiguo nel rispetto della normativa di divieto di assembramento quale causa primaria del contagio.

Sarà una manifestazione di protesta ma al contempo di proposte.

Abbiamo trascorso 4 mesi d’inferno a livello professionale, lavorando notte e giorno, minacciati da lavoratori a cui avevano fatto credere le favole dell’80% e della celerità nell’accredito dell’ammortizzatore.

Quattro mesi trascorsi lavorando giorno e notte, per senso di responsabilità, inseguendo interpretazioni e contraddizioni tra D.M., circolari e messaggi INPS che, puntualmente, venivano cambiati.

E’ stato un reato ideologico e scolastico quello di aver scelto gli ammortizzatori di una normale crisi d’impresa che nulla hanno a che vedere con migliaia e migliaia di aziende costrette al lockdown privando del loro lavoro 8 mln di dipendenti.

In un paese civile avrebbero dovuto ricevere il sussidio fino a casa senza scomodare la CIG.

La Presidente del CNO, Marina Calderone, ieri si è rivolta a tutti gli iscritti con una lettera aperta che val la pena riproporre testualmente quand’anche già inviata by mail a tutti.

“Cari colleghi,

domani i Consulenti del Lavoro saranno in Piazza, davanti a Palazzo Montecitorio, per rappresentare organicamente al Parlamento italiano i problemi che hanno dovuto affrontare in questi lunghi mesi di drammatica emergenza vissuta al fianco di aziende e lavoratori, spiegando cosa non ha funzionato nel complesso sistema degli ammortizzatori sociali.

La manifestazione di piazza è un modo di interloquire con le Istituzioni non usuale per la nostra Categoria. Ma in questo momento così particolare per la vita del nostro Paese riteniamo sia necessaria una forte azione, utile a spiegare all’opinione pubblica i sacrifici, le difficoltà, lo stress causato ai Consulenti del Lavoro da disposizioni legislative farraginose e procedure amministrative non coerenti.

Dopo avere cercato di spiegare in tanti modi e in tante occasioni le grossissime criticità createsi nei nostri studi e nelle famiglie dei lavoratori; dopo essere rimasti inascoltati nelle reiterate proposte di semplificazione degli ammortizzatori sociali emergenziali, peraltro universalmente condivise dagli attori del mondo del lavoro, non ci resta che manifestare spiegando ai Parlamentari perché è indifferibile l’adozione di un provvedimento normativo che intervenga per eliminare di colpo tutte queste criticità.

Non a caso, se ancora oggi moltissimi lavoratori restano in attesa di percepire la cassa integrazione del mese di maggio, è perché la gestione operativa degli ammortizzatori sociali ha sviluppato quasi 30 diverse procedure per accedere allo stesso beneficio!

Abbiamo speso gli ultimi mesi nella titanica impresa di dare sostegno ai lavoratori e alle loro famiglie con la nostra attività istruttoria delle domande di ammortizzatori sociali. Abbiamo trascorso giorni e giorni a spiegare loro il perché di tanti ritardi nell’erogazione dell’integrazione salariale, illustre vittima della contorta burocrazia italiana.

Ma tutto questo non potrà essere ripetuto nei prossimi mesi, visto che si parla di prevedere ulteriori 18 settimane di ammortizzatori sociali. Non fare tesoro della confusione creatasi con la scelta di gestire con gli strumenti normativi ordinari una situazione emergenziale, sarebbe colpevole.

Allora è giunto il momento che il Parlamento si faccia carico della condizione in cui versa il Paese, ricercando soluzioni normative in grado di incidere efficacemente sulla complessità e drammaticità del momento. E i Consulenti del Lavoro, pienamente consapevoli delle preoccupazioni e ansie delle aziende per il proprio futuro e per quello dei propri dipendenti, sentono il dovere di promuovere pubblicamente questa sollecitazione.

Lo faremo domani alle ore 15.00 a piazza di Monte Citorio e sarà una manifestazione improntata al massimo rispetto delle norme restrittive ancora in vigore. Per questo potranno essere presenti massimo 100 persone, in rappresentanza di tutti gli organismi di categoria e dei Colleghi che hanno vissuto il disagio e la fatica di questi mesi. Ma Vi chiedo di sostenerci, anche a distanza, collegandovi con i nostri canali di comunicazione che trasmetteranno la diretta dell’evento.

Sono già numerosi i parlamentari che hanno annunciato la loro presenza e altri lo faranno nelle prossime ore. A tutti consegneremo un Dossier che testimonia la confusione creatasi con norme troppo spesso incongruenti tra loro e circolari operative quasi sempre intempestive. E a tutti chiederemo l’impegno ad approvare immediatamente una norma che preveda l’Ammortizzatore Sociale Unico Emergenziale in luogo delle numerosissime procedure che si sono dovute sperimentare. Su quest’ultimo tema, si è espressa recentemente anche CONFINDUSTRIA, attraverso il suo Presidente.

L’augurio è che venga approvato in tempi celeri in modo da entrare in vigore immediatamente. Se questo non avverrà, torneremo a manifestare il nostro pensiero già a inizio settembre, ma questa volta con una soluzione logistica capace di ospitare tutti voi in presenza.

Cari colleghi, domani saremo in piazza in pochi, sapendo però di averVi idealmente accanto a sorreggerci e sostenerci per centrare un obiettivo: ottenere per i Consulenti del Lavoro e i collaboratori dei loro studi il giusto rispetto che merita chi da sempre si è battuto per garantire il pieno godimento dei diritti di imprenditori e lavoratori”. 

 

Non bisogna aggiungere altro. E’ chiara la motivazione, la stessa che ci ha portato, come CPO di Napoli, a confrontarci con la Politica locale che possa fungere da filtro e da collegamento con quella nazionale.

La Campania sarà presente e virtualmente con tutti voi in collegamento sui social.

E’ una battaglia di civiltà giuridica.

Non lo facciamo perché non vogliamo trascorrere altri mesi d’inferno ma per la certezza del diritto e delle obbligazioni.

Buon Lavoro
Ad maiora

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

 

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

 

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Modificato: 3 Agosto 2023