31 Luglio 2020

La mobilitazione generale della Categoria dei Consulenti del Lavoro del 29 luglio scorso in Piazza Monte Citorio sortisce un effetto importante. Tutta la stampa, generalista e specializzata, ha parlato dei nostri disagi per rendere un servizio ad imprese e lavoratori, nottate, minacce subite, apparato pubblico inidoneo a recepire ed a pagare l’ammortizzatore. Invitati tutti i gruppi parlamentari. Presenti Gasparri, Salvini e Meloni. Di altri schieramenti poche presenze con espressione di vicinanza (senatrice Parente di Italia Viva). Tantissimi i Colleghi che l’hanno seguita sui social stante il contingentamento delle presenze (max 100 partecipanti). Ieri la Presidente Marina Calderone è stata ricevuta dai vertici INPS e dal Ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D’incà.

 

E’ stata una sfacchinata, essenzialmente per il caldo, ma i 100 C.d.L.,  convenuti in Piazza Monte Citorio, erano fieri di rappresentare tutte le componenti della Categoria. Tutti insieme, CNO/CPO/ENPACL/ANCL/ANGCDL, sotto un sole rovente, con mascherina e cappellino di Categoria, abbiamo affrontato il Palazzo. Marina Calderone, da par suo, ha spiegato alle telecamere, stampa, media, il nostro disagio ma anche le proposte della Categoria che si è offerta per una cabina di regia PER REGOLE NUOVE, SNELLE E CONDIVISE IN MATERIA DI “AMMORTIZZATORE UNICO”.

Cento CDL, il numero consentito, in rappresentanza di 28.000 professionisti.

Successo importante sui social. Migliaia di Colleghi hanno seguito la manifestazione.

In piazza, presente anche il Presidente dei Commercialisti ed Esperti Contabili, Dott. Massimo Miani, che ha espresso la vicinanza della Categoria alla nostra battaglia di civiltà giuridica.

Erano stati invitati tutti i gruppi politici ai quali, preventivamente era stato recapitato un dossier con tutti i guasti della Cassa Integrazione da quella Ordinaria a quella in deroga con diverse procedure adatte ad una crisi d’impresa.

La Presidente ha dato sfogo, rappresentandoci con fierezza e determinazione, a 4 mesi di ansie, nottate, assalti informativi (non sempre) dei lavoratori, le 30 procedure diverse con altrettante diverse regolamentazioni regionali per quella in deroga. Le circolari, i D.M., l’interpretazione delle circolari ad opera di un D.M., i termini decadenziali manco se il virus ed il disagio occupazionale l’avessimo procurato noi.

Non solo proteste, ma anche proposte in quel dossier che è pubblicato sul sito del CNO.

Hanno accolto l’invito (e non è colpa nostra se sono solo quelli dell’opposizione parlamentare) Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Maurizio Gasparri.

Più a parte hanno espresso vicinanza ai microfoni della WEB TV la Senatrice napoletana Annamaria Parente di Italia Viva (id: maggioranza) e qualche altro.

E pensate che la mobilitazione SI RIVOLGEVA A TUTTA LA CLASSE POLITICA.

Gli assenti, a prescindere dal colore politico, HANNO SEMPRE TORTO.

Servizi televisivi a iosa, RAI NEWS 24 che intervista la Presidente Marina Calderone e tutta la stampa generalista e specializzata dal Corriere della Sera a Repubblica, dal Sole 24 Ore ad Italia Oggi hanno inondato le edicole con servizi relativi “alla mobilitazione dei Consulenti del Lavoro”.

Noi vi abbiamo già inviato la fotogallery ed il filmato.

La mobilitazione del 29 luglio ha avuto anche un seguito importante.

Ieri la ns. Presidente è stata ricevuta dai Vertici dell’INPS e dal Ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico d’Incà.

Il Ministro, in particolare, ha chiesto di conoscere più da vicino il motivo del disagio categoriale nella gestione degli ammortizzatori sociali e la proposta di un ammortizzatore unico emergenziale.

I due incontri sono serviti per portare all'attenzione dell'Istituto previdenziale e del Governo tutti i problemi tecnici legati alla farraginosità dell'iter per richiedere le diverse integrazioni salariali, all'avvicendarsi di adempimenti e termini decadenziali non coordinati tra loro e alla presenza di fondi – come quelli per le aziende plurilocalizzate – che non sono stati gestiti direttamente dall'Inps. Problematiche che hanno comportato molteplici ritardi nei pagamenti dei sussidi ai lavoratori e che potrebbero essere risolti adottando un'unica gestione a cui afferiscano tutti i finanziamenti a carico del bilancio dello Stato. Oltre alla necessaria razionalizzazione degli ammortizzatori sociali emergenziali, la Presidente ha sottolineato il bisogno di norme certe e facilmente interpretabili da parte di tutti quei professionisti che hanno maturato esperienza sul campo.

Il tutto mentre già sui social circolavano, ormai è un classico, bozze del decreto Agosto con ulteriori 18 settimane di Cassa Integrazione ma con addebito di un contributo addizionale.

Ergo, oltre il danno dello stop delle attività produttive e del lavoro con i vari D.P.C.M., ulteriori oneri a carico dei datori di lavoro nel mentre viene protratto il periodo di divieto dei licenziamenti.

 

Buon Lavoro

Ad maiora

IL PRESIDENTE
EDMONDO DURACCIO

 

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/FC

 

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Modificato: 3 Agosto 2023