4 Ottobre 2021

A decorrere da Lunedì 18 ottobre, termina lo “smart working intervallato” dei dipendenti del CPO di Napoli. Saranno tutti presenti in ufficio ancorchè con il permanere delle normali cautele e disposizioni di legge. La decisione è stata assunta alla luce del D.P.C.M. 23 settembre 2021 che produrrà il 15 ottobre prossimo il rientro dallo smart working di un numero considerevole di impiegati e dipendenti vari della Pubblica Amministrazione ad iniziare da quelli addetti agli sportelli per l’utenza.

 

Lo scorso 23 settembre, al termine di un iter laborioso, culminato con il varo di un Decreto Legge, il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha firmato un D.P.C.M. con il quale è fatto obbligo ai dipendenti della P.A. in smart working di riaccomodarsi “in presenza” nei loro uffici.

Sarà un rientro graduale.

I primi ad assaporare la gioia del rientro saranno quei dipendenti che hanno nella mansione il gradito compito di colloquiare, agli sportelli, con gli utenti.

La data di rientro è il 15 ottobre (capita di Venerdì, a fine settimana).

Il ns. CPO si è adeguato ma il ritorno in ufficio dei nostri tre impiegati avverrà di lunedì e quindi dal 18 ottobre.

E qui è d’uopo fare un’ulteriore riflessione.

La circostanza che lo “stato di emergenza” termini il 31 dicembre non significa che tutte le attività debbano fermarsi fino a quella data. C’è come sapete un provvedimento che man mano ha fatto riaprire attività pur mantenendo delle cautele.

Ed è quel che abbiamo fatto noi.

Continueremo, ad esempio, a fare formazione da remoto (id: percentuale del 100% in luogo del 60%, per il 2021, stabilito dal CNO) e se capita, e ci sforziamo comunque di farlo, celebreremo qualche Convegno in presenza.

Abbiamo ritenuto di farlo per spirito di collaborazione istituzionale evitando (come capita nei ns. Convegni) affollamenti, calca ed assembramenti.

Il Governatore De Luca ha, con propria Ordinanza, prorogato al 31 ottobre l’uso delle mascherine all’aperto e noi, alla luce delle nostre responsabilità, riprendiamo “in presenza” le attività istituzionali con le cautele e le gradualità.

Avevamo, ancor prima, deciso che le audizioni dei praticanti fossero tenute in presenza.

Si tratta del colloquio per verificare l’acquisizione delle conoscenze durante un determinato periodo, acquisire conferma dell’erogazione del rimborso spese forfettario, della frequenza dello studio con assiduità e diligenza per una media di 20 h settimanali, l’affermazione della vicinanza del dante pratica nell’erogazione della formazione pratica, la disamina del libretto formativo.

Ed è chiaro che un colloquio di tal delicatezza, laddove possibile e con le cautele del caso, è giusto svolgerlo in presenza.

Abbiamo deciso lo svolgimento “in presenza” delle riunioni del Consiglio e delle Commissioni.

Eppure c’era lo stato di emergenza al 31 dicembre.

Invero, le attività istituzionali del CPO NON SI SONO MAI FERMATE NEMMENO DURANTE IL LOCKDOWN.

Lo smart working (id: home working) lo abbiamo fatto per obbligo di legge.

Ora si ritorna alla “normalità”, “in presenza”.

Le cautele per i dipendenti?

Quelle di legge e quelle che riteniamo utili alla tutela della salute e sicurezza: green pass, ingresso ad orario differenziato (per evitare assembramento nei mezzi pubblici), ricevimento dell’utenza (ma per 5 giorni a settimana) previo appuntamento.

Anche la circostanza che l’utenza si riceva, previo appuntamento, è per scongiurare assembramenti.

Il numero dei contagi giornalieri si è quasi stabilizzato con l’incremento delle vaccinazioni, la pressione sugli ospedali si è notevolmente ridotta ma le cautele, quelle minime, le vogliamo mantenere.

Quindi, per i colleghi:

  • Necessità di appuntamento;
  • Ricevimento nei 5 giorni settimanali;
  • Uso di mascherine;
  • Igienizzazione delle mani in ingresso.

E pur sempre in attesa di chiarimenti definitivi circa la possibilità che l’utenza sia dotata di green pass.

Ad maiora

                                       

IL PRESIDENTE

EDMONDO DURACCIO

 

(*) Rubrica contenente informazioni riservate ai soli iscritti all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Riproduzione, anche parziale, vietata. Redazione a cura della Commissione Comunicazione Istituzionale del CPO di Napoli.

ED/ED

Condividi:

Modificato: 2 Agosto 2023