27 Maggio 2021

Gentili Colleghe e Cari Colleghi,
in tema di rimborso spese a dipendenti in smart working, al fine di non far concorrere il rimborso spese alla determinazione del reddito di lavoro dipendente occorre adottare un criterio analitico che permetta di determinare per ciascuna tipologia di spesa (quale, ad esempio, l'energia elettrica, la connessione internet, etc.), la quota di costi risparmiati dalla società che, invece, sono stati sostenuti dal dipendente, in maniera tale da poter considerare la stessa quota (in valore assoluto) di costi rimborsati a tutti i dipendenti riferibile a consumi sostenuti nell'interesse esclusivo del datore di lavoro. È quanto chiarisce l'Agenzia con la risposta ad Interpello n° 328 del 11 maggio 2021 con la quale torna a fornire chiarimenti circa il trattamento fiscale delle somme rimborsate al lavoratore in modalità agile. Maggiori dettagli sono contenuti nell’allegato N. 81/2021 della ns. Rubrica “Dentro la Notizia”.

Cordialità

Ad Maiora

Il Presidente
Edmondo Duraccio

Per visionare il N. 81/2021 della Rubrica “Dentro la Notizia” clicca qui

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Modificato: 27 Maggio 2021